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Elena Proietti, giocatrice della Lazio Women, è intervenuta ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.“La chiave del successo è sempre la squadra, i lavori individuali sono frutto di un percorso comune. Sono contenta di aver contribuito al mantenimento dell’ottavo posto che ha permesso la chiusura della stagione in maniera positiva. Il pareggio con l’Inter è stato l’apoteosi del percorso intrapreso insieme ai miei compagni, siamo stati l’unico team capace di fermarla.
Dopo un inizio difficile abbiamo trovato la giusta amalgama e siamo riuscite ad ottenere ottimi risultati, il lavoro alla fine paga sempre. Io ho sposato il progetto Lazio dato che credo sia stata costruita una rosa competitiva, abbiamo trovati i giusti automatismi nella seconda parte di stagione, abbiamo gettato le basi e le fondamenta per la prossima stagione. Rappresentiamo una gloriosa società, ora toccherà a noi dare alla compagine biancoceleste la posizione che merita. Per me è un vanto rappresentare la Lazio, sono felicissima di far parte di questo ambizioso progetto.
Sono contenta delle iniziative per far avvicinare le ragazze giovani a questo sport, io ora ho 27 anni e ho trovato un po’ di difficoltà nel mio percorso da calciatrice. Essere promotrice di questo cambiamento è molto importante, l’obiettivo è quello di far diventare il calcio femminile una professione. Sarà bello vedere alcune ragazzine che ci rappresenteranno in futuro essere viste come degli idoli, come già accade in America ed in Francia quando si parla di calcio femminile. È un’evoluzione culturale, ringrazio la Lazio per dare questo messaggio forte ed importante, sarà mia premura diventare testimonial di questo progetto, cercherò di onorarlo fino a che avrò gli scarpini e magari anche dopo in altre vesti. Il calcio è una sorta di palestra di vita, come lo sport in generale, ci sono valori come la passione, l’orgoglio di rappresentare la tua società, lo spirito di sacrificio, tutti fattori importanti nella vita di ciascuno per raggiungere i propri obiettivi.
Nei miei progetti c’è la volontà di rimanere nell’ambiente anche quando avrò finito di giocare. Lavorare nello sport è un privilegio ed un onore, sarebbe entusiasmante continuare a farne parte. Spero che di questi tempi l’anno prossimo ci racconteremo una grande favola”.
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