Autore Topic: Lazio, Lotito: "Spero in un colpo di coda in Coppa Italia"  (Letto 394 volte)

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Lazio, Lotito: "Spero in un colpo di coda in Coppa Italia"
« : Giovedì 9 Maggio 2019, 17:00:08 »
www.repubblica.it

Il presidente biancoceleste si augura un successo con l'Atalanta per salvare la stagione: "Possiamo competere alla pari con tutti, dimostrare il nostro valore. Purtroppo abbiamo una posizione in classifica che non corrisponde alle nostre potenzialità"
ROMA -  Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, nel giorno del suo 62esimo compleanno si augura che la sua squadra sfoderi un colpo di coda finale il prossimo 15 maggio quando, all'Olimpico contro l'Atalanta, sarà in palio la Coppa Italia. Sarebbe un trofeo importante per i biancocelesti per non bollare la stagione come "fallimentare". Anche se Lotito sottolinea come la squadra abbia qualità e potenzialità forse mai dimostrate quest'anno.



Lotito: "Posizione in classifica non veritiera"

"Questa squadra può competere alla pari con tutti, deve dimostrare il proprio valore sul campo - ha detto Lotito in un'intervista a Lazio Style Radio -. A oggi, purtroppo, abbiamo un posizionamento in classifica che non corrisponde alle potenzialità della squadra, mi auguro che nel rush finale della stagione possa verificarsi quel colpo di coda che possa poi riscattare le qualità e l'organizzazione di questa società". "Sono onorato di poter rappresentare questa società, che è la Prima Squadra della Capitale dal 1900. Possiamo tracciare un bilancio consuntivo abbastanza positivo, guardando da dove siamo partiti: il fatturato era inizialmente di 84 milioni, ne perdevamo 86 e il club aveva 550 milioni di debiti quando sono arrivato. Oggi la Lazio è una società forte economicamente, strutturata, in crescita; abbiamo apportato numerosi investimenti all'interno del Centro Sportivo e in attività tali da far rendere il club appetibile dai giocatori e dagli addetti ai lavori, ma essere presidente per me è anche motivo d'orgoglio e i tifosi vedono questa società come una grande famiglia che si fonda su basi solide e possono vedere al futuro senza l'incertezza che domani uno non ci sia più - ha proseguito il numero uno del club biancoceleste - Dare certezza del progetto e del futuro è fondamentale per noi. E' mio compito tutelare e preservare i valori storici e sportivi di questo club, su cui hanno investito numerose generazioni e ho l'obbligo di tramandarli. Mi sono battuto per dare consistenza al club anche per arrivare a conseguire quei risultati sportivi internazionali che le competono".



"Anima del calcio è passione e sogno"

A proposito del futuro delle competizioni europee e di una possibile Superlega, Lotito ha detto che "la sua costituzione nasce da un presupposto diverso, da una filosofia legata solo ed esclusivamente all'interpretazione del calcio come business; a essa va contrapposta un'altra idea che rappresenta la vocazione dei territori, la rappresentanza della sovranità, la passione dei singoli tifosi - ha sottolineato Lotito - Ognuno va posto nelle condizioni di avere la possibilità di partecipare, poi vinca il migliore. Il mio intervento a Madrid è stato frutto di testa e cuore, un pensiero scaturito dalla mente di una persona che conosce questo sistema da 15 anni, e nel quale ho inciso in alcuni casi anche con delle scelte strategiche: ritengo che quando si debbano pianificare le strategie del calcio del futuro, in esse devono concorrere tutte le componenti del mondo del calcio, tutte le società presenti devono essere rappresentate mediante le diverse istituzioni, che nel nostro caso particolare è Lega, inglobando in sé tutte le società, grandi, medie e piccole. Erano presenti all'assemblea oltre mille società europee, che rappresentano il cuore pulsante e l'anima. Non dobbiamo privare questo sport dell'anima vera, che, torno a ripetere, è la passione, il sogno, la voglia di affermare questo principio: 'Ci sono anche io e, nonostante possa partire svantaggiato, provo a conseguire un risultato'", ha concluso il presidente della Lazio.

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