Autore Topic: Lazio, un sorpasso da film: ora in bacheca hai più trofei della Roma  (Letto 304 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline News Biancocelesti

  • *
  • Post: 32497
  • Karma: +10/-3
    • Mostra profilo
    • www.biancocelesti.org
www.LaLazioSiamoNoi.it



                           Roma è una città difficile da inquadrare. E i suoi cittadini, se possibile, lo sono ancora di più. Il problema sta nella varietà. I romani sono troppi e troppo diversi tra loro. Quando si tratta di trofei, però, gli abitanti della Capitale si riconoscono in due gruppi ben distinti: Lazio e Roma. A un cameraman basta ricorrere a una doppia: da una parte dello schermo ci finisce chi vince, dall’altra chi vinceva. Non servono effetti speciali, hanno fatto tutto Inzaghi e i suoi ragazzi. Che battendo l’Atalanta hanno aggiunto alla loro bacheca un altro titolo. Ora i trofei della Lazio sono 15, quelli della Roma 14. In città alcuni festeggiano il sorpasso e scorrono le immagini del 15 maggio. Altri, invece, chiusi dentro casa continuano a schiacciare il tasto "rewind" del telecomando. Vogliono rimanere incollati al rispetto e alla fiducia. Rispetto e fiducia. Li nominò entrambi Francesco Totti parlando della sua carriera alla Roma. Disse: “Mi avrebbe fatto piacere vincere più trofei, ma il rispetto e la fiducia sono le cose più importanti che ho dato a questa gente”. "Rispetto e fiducia": sembra quasi il titolo di una serie tv.



UNA FINZIONE – Forse alla Wildside, la casa cinematografica che ha annunciato di voler realizzare una serie sull’ex capitano giallorosso, la vittoria della Lazio in Coppa Italia potrebbe tornare persino utile. I registi, infatti, stanno cercando un attore da scritturare per la parte di Totti. Qualcuno ha proposto Alessandro Borghi e Pierfrancesco Favino. Ma il primo è troppo bello e il secondo troppo moro. E se la persona giusta fosse Vin Diesel? D’altronde, visto come si sono messe le cose, qualcuno abile nei sorpassi sarebbe potuto tornare utile ai giallorossi. Basti pensare che nel 1997, quando Totti era nel fiore dei suoi anni, il divario tra i trofei vinti da Lazio e Roma era ancora di 2 a 9. Con lui alla guida della squadra, i giallorossi avrebbero potuto continuare a staccare di netto i biancocelesti. E un po’ di finzione, si sa, non guasta mai alla giusta riuscita di una serie tv.



UNA MAGIA - Non tutti, però, sono fortunati quanto Totti, che può rifarsi col cinema. E infatti Daniele De Rossi, giunto al momento dell’addio alla Roma, si ritrova a sperare in un altro tipo di finzione: vorrebbe una bacchetta magica. Nella conferenza stampa dello scorso martedì ha detto: “Se ne avessi una metterei qualche coppa in più in bacheca”. In 18 anni trascorsi alla Roma ne ha vinte solamente tre: due edizioni della Tim Cup e una Supercoppa Italiana. Per comprendere a pieno il suo rammarico serve un paragone. Stefan Radu, ad esempio, in 11 stagioni alla Lazio di coppe ne ha alzate cinque: 2 Supercoppe Italiane e 3 Coppe Italia.



UNA (FALSA) SPERANZA – Il tempo di Totti e De Rossi è fermo al condizionale passato dell’avrei voluto. Quello della Roma, invece, è proiettato al futuro. Pallotta – tra una contestazione e l’altra – sta studiando un progetto che permetta al club anche di recuperare la Lazio in termini di trofei. Dopo il 15 maggio la bacheca biancoceleste sfoggia 2 Scudetti, 7 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 Coppa delle Coppe e 1 Supercoppa Uefa. Nella vetrinetta di Trigoria, invece, ci sono: 3 Scudetti, 9 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Per riprendere il passo serve un vincente da mettere alla guida della panchina, visto che Ranieri con la Roma non ha mai vinto niente. Qualcuno tipo Antonio Conte, che però, dopo aver ringraziato, ha detto: “Preferisco andare dove ci sono le condizioni per vincere”. C’è anche l’opzione José Mourinho (seriamente?!), che secondo i media internazionali starebbe già trattando con il club giallorosso. Proprio lui, l'uomo che - riferendosi alla Roma - diede vita al tormentone “zero tituli”. Ma il passato, in fondo, si può cancellare e magari Mourinho potrebbe essere il Vin Diesel della realtà. Con lui al comando la squadra potrebbe recuperare la Lazio. Non ci sarebbe bisogno di ricorrere alla finzione, ma sarebbe comunque un finale da film. Attenzione, però, ai “tituli” di coda.


Vai al forum