Autore Topic: Ripert: "Vincere la Coppa Italia, una grande soddisfazione"  (Letto 369 volte)

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Ripert: "Vincere la Coppa Italia, una grande soddisfazione"
« : Mercoledì 22 Maggio 2019, 15:00:31 »
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Fabio Ripert, preparatore atletico della Prima Squadra della Capitale, è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky:

“Abbiamo vissuto due serate bellissime, sia mercoledì, giorno nel quale abbiamo alzato la Coppa Italia al cielo, sia lunedì in occasione della celebrazione della vittoria insieme al nostro pubblico dopo Lazio-Bologna. 

Aver battuto l’Atalanta, che era la squadra più in forma della classe, ha rappresentato per noi una grande soddisfazione anche perché dieci giorni prima avevamo perso contro gli orobici per 3-1:  ci siamo riscattati alla grande. Quando il direttore di gara ha sancito il termine della gara di campionato con l’Atalanta, i ragazzi aspettavano solo finale per riscattarsi. C’è grande unione tra squadra, staff e componenti e della società: eravamo convinti di fare bene e ci siamo riusciti.

In questi tre anni noi abbiamo messo in campo grande continuità di risultato e classifica: bisogna sempre migliorare, alzare l’asticella, metterci il massimo, questo è l’aspetto più importante.

Per quanto riguarda la preparazione estiva, abbiamo dato continuità al lavoro svolto in precedenza, con maggiore conoscenza del gruppo e grazie a nuovi acquisti, apportando così piccole migliorie nelle metodologie degli allenamenti ed inserimento Claudio Spicciariello con i preparatori Bianchini e Fonte.

Quando si sta bene fisicamente, tecnicamente tutto è più facile, le giocate riescono al meglio, cresce la fiducia e migliorano anche aspetti tattici.

Quelle tre partite con SPAL, Chievo e Sassuolo hanno segnato la nostra classifica, soprattutto vedendo la terza di queste ci rimane il rammarico di non aver potuto giocarci la Champions fino in fondo: da qui si migliora, da queste gare negative nelle quali non dovevamo raccogliere queli risultati. Dobbiamo ritrovare ogni causa, ogni aspetto incide in percentuale.

Per quanto concerne il calendario non siamo stati sicuramente fortunati, affrontare la Juventus e Napoli alla fine del cammino sarebbe stato più semplice: vogliamo giocare al meglio su ogni fronte, che sia campionato, Coppa Italia o Europa League. Abbiamo valutato e capito come gestire le forze, questo ci deve servire per migliorare ancora di più e crescere sotto molti aspetti, in particolare il recupero. Studio squadre, anche a livello europeo: i carichi di lavoro in queste formazioni con 55-60 partite è elevatissimo. Gli infortuni fanno parte del lavoro, lì occorre gestire e migliorare, dando una gradualità degli sforzi e valutando con ogni tecnica per dare maggior recupero ad un giocatore quando è affaticato o sottoposto ad un elevato stress fisico.

Oggi, potendo tornare indietro, cambierei i risultati delle gare dopo Milano, in particolare quelle con Sassuolo e Chievo: guardando la classifica saremmo lì. Quest’anno abbiamo svolto più di una bella partita: il derby è stato vinto 3-0, è stato molto emozionante, la stracittadina è una gara a sé che dà emozioni diverse da ogni altra. Il percorso in Coppa Italia è stato perfetto, mai accaduto quello che si è verificato in campionato, giocato con tre squadre sopra di noi, battute con capacità e voglia. Non abbiamo sbagliato nulla, mettendo in mostra ottima lucidità in ogni gara.

Allo stadio, nell’ultima gara casalinga, abbiamo vissuto una bella atmosfera: è stato svolto un buon lavoro sia nel Settore Giovanile che in Prima Squadra. Io ho svolto tutto il percorso e, per questo motivo, capisco la gioia dei ragazzi dell’Under 14 biancoceleste, o della formazione Primavera che è tornata nella Primavera 1 TIM”.

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