Autore Topic: Eventi (puntualmente?) ricorrenti  (Letto 8721 volte)

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Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« : Giovedì 30 Maggio 2019, 16:34:50 »
Ripercorrendo la storia degli ultimi campionati a partire dal 2010-11 (si tratta di 9 tornei) la LAZIO non è riuscita nell’impresa di qualificarsi per la fase finale del torneo di Champions league, la massima competizione europea – e potremmo dire mondiale – per club. In realtà, come tutti sanno, nel 2015 c’è stata la qualificazione ai preliminari; per il resto per 4 volte ci si è andati soltanto vicino senza riuscirci.
Partiamo da una rassegna delle squadre in UCL del periodo sopra indicato, ossia dal 2010-11 fino all’ultimo appena concluso. Si parla di 9 campionati per cui si è arrivati al seguente risultato in termini di qualificazioni Champions:

Qualificazioni ai gironi
Juventus 8, Napoli 5, Roma 4, Inter 3, Milan 2.
Qualificazioni ai preliminari
Napoli e Udinese 2, Roma, Atalanta, Milan e LAZIO 1.
I preliminari sono stati superati da Milan e Napoli (1 volta) e non sono stati superati da Udinese, LAZIO, Roma e Napoli (1 volta). Insomma su 6 preliminari soltanto 2 qualificazioni.


Pertanto, in questi 9 campionati ci sono stati a disposizione 30 posti per entrare in Champions league e soltanto una volta siamo riusciti a prendere l’ultima corsa, peraltro sfortunata.
Le qualificazioni sono state così previste: campionato 2010-11 4 ai gironi e 1 ai preliminari, dal 2011-12 fino al 2016-17 2 ai gironi e 1 ai preliminari; dal 2017-18 in poi 4 dirette ai gironi.

La LAZIO nel periodo considerato ha avuto i seguenti scores in campionato:
Un terzo posto, un quarto posto, tre quinti posti, un settimo posto, due ottavi e un nono posto.

Se si rivede il film dei vari campionati si noterà che abbiamo sfiorato l’impresa 4 volte, anzi 5, se consideriamo anche la stagione di Petkovic conclusasi in modo trionfale con la coppa in faccia, dove molto altro avevamo fatto visto che siamo stati vicecampioni d’inverno tanto per ricordare (risultato mai raggiunto né prima, né dopo dalla LAZIO di Lotito in campionato).
Proviamo a rivedere le varie sequenze dei campionati scandendo il racconto secondo le seguenti partite di campionato: 25, 30, 35 e poi il match finale.

Stagione 2010-11, allenatore Reja e siamo fuori dalle coppe. Prima stagione di Hernanes.
Alla 25esima la LAZIO vince a Brescia 2-0 ed è quarta.
In classifica Milan 52, Napoli, 49, Inter 47, poi LAZIO 45, quindi Udinese 43 e Roma 42
Alla 30esima la LAZIO vince in casa con il Cesena 2-0 e scende al quinto posto.
In classifica Milan 62, Inter 60, Napoli 59, Udinese 56, LAZIO 54 e Roma 50.
Alla 35esima la LAZIO perde in casa con la Juventus 1-0. In realtà, si tratta della seconda di tre sconfitte consecutive perché prima perdiamo a Milano con l’Inter 2-1, poi la Juventus in casa e quindi ancora sconfitti a Udine con l’Udinese 2-1. In ogni caso la LAZIO resta ancora quinta.
In classifica Milan 77, Inter 69 e Napoli 68, poi LAZIO 60. Seguono Udinese e Roma a 59.
Finale di campionato. La LAZIO vince a Lecce 4-2 ed è quinta, pari punti con l’Udinese, ma fuori dalla Champions.
In classifica Milan 82, Inter 76 e Napoli 70, Udinese e LAZIO 66. Segue Roma a 63.
In sostanza, la LAZIO viene scavalcata dall’Udinese nella 36esima nell’infausta trasferta di Udine dove perdiamo 2-1 (rigore di Zarate do you remember). Quindi arrivano le ormai inutili vittorie con il Genoa e Lecce, tutte e due per 4-2, mentre l’Udinese vince con il Chievo e pareggia a Milano con il Milan.
Passa l’Udinese per differenza reti (+22 contro le nostre +16).

Stagione 2011-12, allenatore Reja e siamo in EL dove usciamo con l’Atletico ai sedicesimi. E’ l’anno di Klose e Cissè.
Alla 25esima vittoria con la Fiorentina in casa 1-0 e LAZIO terza.
In classifica Milan e Juventus 51, LAZIO 45, poi Napoli 40 e Roma 38.
Alla 30esima sconfitta a Parma 3-1, ma la LAZIO è ancora terza.
In classifica Milan 64, Juventus 62, LAZIO 51, poi Udinese e Napoli 48, quindi Roma 47.
Alla 35esima sconfitta con l’Udinese 2-0 e LAZIO ancora terza.
In classifica Juventus 77, Milan 74, LAZIO in un gruppone a 55 con Napoli, Udinese e Inter.
Alla 38esima vittoria con l’Inter in casa 3-1. LAZIO quarta ma fuori dalla CL.
In classifica Juventus 84, Milan 80, Udinese 64, LAZIO 62. Seguono Napoli 61 e Inter 58.
Cosa è accaduto? Anzitutto, le sconfitte con Juventus (32esima) e Novara (33esima) hanno rallentato il cammino tanto. Poi arriva la partita thrilling di Udine alla 35esima dove perdiamo 2-0 e ci facciamo raggiungere dai friulani, tanto che siamo ancora terzi ma in un gruppone con Napoli, Inter e appunto Udinese
Quando comincia il rush finale (36esima) mentre Napoli e Udinese vincono, noi non riusciamo a superare il Siena all’Olimpico (pareggio) e lì avviene il sorpasso. A quel punto, vinciamo le ultime due con Atalanta e Inter, ma anche l’Udinese fa altrettanto con Genoa e Catania, quando ormai era tutto inutile: con la sequenza sconfitta con l’Udinese e pareggio interno con il Siena avevano fatto l’harakiri.


Stagione 2012-13, allenatore Petkovic e siamo in EL dove usciamo con il Fenerhbace ai quarti. E’ l’anno della coppinfaccia.
Alla 25esima perdiamo a Siena fuori casa 3-0 ma la LAZIO è terza.
In classifica Juventus 55 e Napoli 51, LAZIO 44, poi Inter 43 e Fiorentina 42.
Alla 30esima vittoria con il Catania in casa 2-1, ma LAZIO quinta.
In classifica Juventus 68, Napoli 59, Milan 57, Fiorentina 51 e LAZIO a 50.
Alla 35esima vittoria con il Bologna 6-0, ma la LAZIO è ormai settima.
In classifica 83, Napoli 72, Milan 65, Fiorentina 61, Roma 58, Udinese 57 e LAZIO a 55.
Alla 38esima sconfitta a Cagliari 1-0 e LAZIO che chiude settima.
In classifica Juventus 87, Napoli 78, Milan 72, Fiorentina 70, Udinese 66, Roma 62 e LAZIO a 61.
Anzitutto, va evidenziato come la squadra fa un girone d’andata stratosferico con 39 punti finendo al giro di boa seconda, insieme al Napoli, a 5 punti dalla Juventus. Poi nel girone di ritorno fa soltanto 22 punti.
Si è visto come alla 25esima la LAZIO è terza ma poi scivola verso il quinto posto alla 30esima e al settimo alla 35esima. Intanto, incidono le sconfitte con Milan (27) e Fiorentina (28): in due giornate scala due posizioni. Poi ancora perde a Torino e vince col Catania per cui alla 30esima è quinta, anche se a un punto dalla quarta.
Alle 31esima arriva il pareggio nel derby, ma soprattutto le sconfitte con Juventus (32) e Udinese (33) cui segue il pareggio esterno a Parma (34). In sostanza, alla 32esima perde terreno (va a -4 dalla Fiore) e alla 33esima scala altre due posizioni. In seguito, perde ancora altro terreno (ottava alla 34esima) risollevandosi nel finale chiudendo settima. I
Insomma, il tonfo arriva questa volta molto prima, rispetto al passato, a marzo invece che ad aprile, (tra la 27 e la 29, con il trittico Milan, Fiore e Torino. Ricordiamoci, però, che la squadra in questo preciso istante sta andando forte in Europa, dove supera sedicesimi (Borussia Moenchengladbach) e ottavi (Stoccarda) e si appresta ad affrontare ad aprile il Fenerbahce. 

Stagione 2014-15, allenatore Pioli siamo fuori dalle coppe. E’ l’anno della fantastica “finale” a Napoli.
Alla 25esima vittoria con il Sassuolo in casa 3-0 e LAZIO quarta.
In classifica Juventus 58, Roma 49, Napoli 45 e LAZIO a 43. Seguono Fiorentina 42 e Sampdoria 39.
Alla 30esima vittoria con l’Empoli in casa 4-0 e LAZIO seconda (il memorabile sorpasso).
In classifica Juventus 70, LAZIO 58, Roma 57, Napoli 50 e Sampdoria e Fiorentina 49.
Alla 35esima sconfitta in casa con l’Inter 2-1. La LAZIO è ora terza.
In classifica Juventus 80, Roma 64, LAZIO 63, Napoli 60 Fiorentina 55 e Sampdoria 54.
Alla 38esima vittoria a Napoli 4-2. LAZIO finisce terza.
In classifica Juventus 86, Roma 70, LAZIO 69, Fiorentina 64, Napoli 63 e Genoa 59.
In sostanza, la qualificazione in Champions arriva, anche se soltanto ai preliminari, peraltro dopo un’ultima partita che va annoverata come una delle partite più emozionanti degli ultimi anni. Una partita con 80 mila contro dove prima resistiamo e poi usciamo trionfanti.
Cosa è successo dopo la 30esima, quando eravamo secondi e quindi in Champions sicura?
Alla 31esima perdiamo a Torino con la Juventus, ma poi pareggiamo con Chievo e battiamo il Parma in casa, quindi ancora pareggio a Bergamo con l’Atalanta, fino alla sconfitta in casa con l’Inter alla 35esima.
Insomma, teniamo il secondo posto ancora fino alla 33esima, ma alla 34esima la Roma ci scavalca e manteniamo la terza posizione alla 35esima. Quindi, il rush finale lo facciamo bene … o meglio, quasi bene perché perdiamo proprio la partita che non dovevamo perdere: ossia il derby. Pazienza. Fu comunque fantastico.

Stagione 2016-17, allenatore Inzaghi siamo fuori dalle coppe. E’ il primo anno pieno di Inzaghino.
Alla 25esima vittoria con l’Empoli fuori casa 2-1 e LAZIO sesta.
In classifica Juventus 63 Roma 56 Napoli 54, Inter e Atalanta 48, LAZIO a 47.
Alla 30esima vittoria col Sassuolo fuori casa 2-1 e LAZIO che sale al quarto posto.
In classifica Juventus 74, Roma 68, Napoli 64, LAZIO 60, Atalanta 58 e Inter 55
Alla 35esima vittoria in casa con la Sampdoria 7-3. LAZIO ancora quarta.
In classifica Juventus 85, Roma 78, Napoli 77, LAZIO 70, Atalanta 65 e Milan 59.
Alla 38esima sconfitta a Crotone 3-1 (la terza consecutiva). LAZIO finisce quinta.
In classifica Juventus 91 Roma 87, Napoli 86, Atalanta 72 LAZIO 70.
Dunque alla 35esima siamo quarti ma fuori dalla Champions. In realtà il distacco dal Napoli è considerevole e non recuperabile (noi 70, loro 77).
Tornando indietro nel campionato alla 30esima siamo sì quarti ma a 4 lunghezze dai partenopei. Cosa è successo dopo la 30esima? È la sconfitta interna proprio con il Napoli alla 31esima e il successivo pareggio con il Genoa che creano il vuoto con i partenopei. Poi la LAZIO vince col Palermo e soprattutto un bellissimo derby, ma non c’è più niente da fare per la Champions e dopo i fuochi d’artificio con la Samp (7-3) i ragazzi di Inzaghi disputano le tre ultime gare con lo spirito delle amichevoli estive, con tanta generosità di punti e di gol per le avversarie: Fiorentina (3-2), Inter (3-1) e Crotone (3-1).


Stagione 2017-18, allenatore ancora Inzaghi siamo in Europa league e usciamo ai quarti. E’ l’anno della volata mancata con l’Inter.
Alla 25esima vittoria col Verona in casa 2-0. LAZIO quarta.
In classifica Napoli 66 Juventus 65, Roma 50, LAZIO 49, Inter 48 e Sampdoria 41.
Alla 30esima vittoria col Benevento in casa 6-2 e LAZIO che scende al quinto posto.
In classifica Juventus 78, Napoli 74 Roma 60, Inter 59, LAZIO 57 e Milan 51.
Alla 35esima vittoria fuori casa con il Torino 1-0. La LAZIO è terza.
In classifica Juventus 88 Napoli 84 LAZIO e Roma 70 Inter 66 e Atalanta 58.
Alla 38esima sconfitta con l’Inter in casa 2-1. LAZIO viene raggiunta dall’Inter, ma quinta e fuori dalla Champions.
In classifica Juventus 95 Napoli 91 Roma 77, Inter e LAZIO 72 Milan a 64
Dunque, eravamo terzi a tre giornate dal termine con quattro punti di vantaggio sull’Inter, ma finiamo a 72 insieme ai nerazzurri che però ci battono nella classifica avulsa.
In tre partite, le ultime, le decisive, facciamo 2 punti, mentre i nerazzurri ne fanno 6, di cui 3 proprio contro di noi e per giunta a domicilio. Incidono i pareggi con Atalanta (squadra in formissima in quel momento) e Crotone (altra squadra in zona salvezza), mentre l’Inter vince largo a Udine e … perde in casa con il Sassuolo. Abbiamo tutti ricordi molto chiari di quella maledetta notte con l’Inter, ma va sottolineato che i guai erano stati fatti prima, nelle due partite precedenti senza dimenticare gli arrosti che ci servirono le giacchette nere.

Stagione 2018-19, terzo anno consecutivo con Inzaghi e siamo in Europa league uscendo questa volta ai sedicesimi, con il Sevilla. E’ l’anno della terza Coppa Italia.
Alla 25esima vittoria con l’Udinese in casa 2-0 (in realtà è un recupero ad aprile). LAZIO sesta.
In classifica Juventus 69 Napoli 56 Inter 47 Milan 45 e Roma 44, Inter 48 LAZIO 41 e Atalanta 38.
Alla 30esima sconfitta fuori casa con la Spal 1-0. La LAZIO è ancora sesta.
In classifica Juventus 81, Napoli 63, Inter 56, Milan 52, Atalanta e LAZIO 51, Roma 48.
Alla 35esima sconfitta con l’Atalanta in casa 3-1. La LAZIO è ora ottava.
In classifica Juventus 89 Napoli 73 Inter 63 Atalanta 62 Milan e Roma 59 Torino 57 e LAZIO 55.
Alla 38esima sconfitta con il Torino 3-1. La LAZIO finisce ottava.
In classifica Juventus 90 Napoli 79 Inter e Atalanta 69 Milan 68 Roma 66, Torino 63 e LAZIO 59.
Ancora una volta fuori dalla Champions ma rimediamo con la fantastica vittoria della Coppa Italia. Il momento decisivo in cui si realizza il patatrac in campionato è il soprattutto il trittico di partite ampiamente alla portata della LAZIO. Siamo sesti alla 30esima, pari punti con Atalanta a 51 e a un punto dal Milan.
Il trittico incriminato è il pareggio con il Sassuolo (31esima ma siamo ancora quarti a 52 con Atalanta e Milan), la sconfitta con il Milan a San Siro (scendiamo al settimo posto e ci supera anche la Roma) e ancora la sconfitta interna con il Chievo che completa il disastro (33esima con gli altri che se ne vanno via: Milan e Atalanta a 56, Roma 55 e poi anche il Torino ci scavalca). Poi la LAZIO reagisce anche bene con la Samp a Genova ma la sconfitta interna con l’Atalanta chiude definitivamente la questione, resa comunque difficile dal notevole numero di squadre coinvolte.

Ricapitolando possiamo notare come il più delle volte i nostri in volata cadono a pochi metri dal traguardo, per la precisione sempre intorno ad Aprile.
2010-11 arrivano le 3 sconfitte consecutive tra il 23 aprile e l’8 maggio 2011 con Inter, Juventus (casa) e Udinese. Soprattutto la terza fu decisiva a Udine con vittoria e sorpasso dei bianconeri
2011-12 la sconfitta con l’Udinese che ci risucchia nel gruppone con Napoli, Inter e appunto Udinese è del 29 aprile 2012. Poi il 2 maggio arriva il suicidio in casa con il Siena 1-1 che consuma il sorpasso.
2012-13 è vero che alla 25esima siamo terzi, ma l’harakiri arriva a marzo, non ad aprile, complice il cammino in Europa league che mette sotto pressione un gruppo che non ce la fa evidentemente a reggere i due fronti e in campionato comincia a perdere a partire dalla 27 con il trittico Milan, Fiore e Torino
2014-15 alla 30esima siamo secondi il guaio purtroppo arriva alla penultima con il derby (a fine maggio). Un peccato vero rimediato però con l’impresa di Napoli.
2016-17 alla 30esima quarta ma arrivano le sconfitte con Napoli e il pareggio con il Genoa nella prima quindicina di aprile.
2017-18 alla 35esima è ancora terza ma ci fermiamo con l’inizio di maggio quando arrivano i due pareggi con Atalanta e Crotone e la sconfitta finale con l’Inter.
Sulla stagione appena conclusa 2018-19 non vale la pena insistere più di tanto. Alla 30esima siamo ancora sesti ma siamo invischiati nel gruppone e mai in grado di poter resistere nella competizione. Anche qui da segnalare un trittico letale con Sassuolo, Milan e Chievo e anche qui parliamo di un periodo che va dal 7 al 20 aprile.

Gli anni che bruciano veramente sono 2010-11, 2011-12 e 2017-18.
In due occasioni è aprile a fermarci, lo scorso anno maggio. E sono sempre 2 o 3 partite in cui la squadra non ce la fa, si ferma, e butta all’aria quanto di buono aveva fatto fino a quel momento.
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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #1 : Giovedì 30 Maggio 2019, 16:40:17 »
Tra gli eventi riccorenti non dimenticherei la Supercoppa italiana e la Coppa Italia, altrimenti cambia il titolo specificando "Vale solo per il Campionato"
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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #2 : Giovedì 30 Maggio 2019, 16:58:10 »
Tra gli eventi riccorenti non dimenticherei la Supercoppa italiana e la Coppa Italia, altrimenti cambia il titolo specificando "Vale solo per il Campionato"
Ah! Le questioni di lana caprina!
Ripercorrendo la storia degli ultimi campionati a partire dal 2010-11 (si tratta di 9 tornei) la LAZIO non è riuscita nell’impresa di qualificarsi per la fase finale del torneo di Champions league, la massima competizione europea – e potremmo dire mondiale – per club. In realtà, come tutti sanno, nel 2015 c’è stata la qualificazione ai preliminari; per il resto per 4 volte ci si è andati soltanto vicino senza riuscirci.
Altrimenti avrebbe parlato di "stagioni".
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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #3 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:16:36 »
Spunti interessanti.

Offline SAV

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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #4 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:21:18 »
Guardando l'aspetto positivo, in 7 tornei su 9 la Lazio è stata competitiva quasi fino alla fine.
In quelle medesime stagioni, la Lazio si è comunque qualificata per l'Europa League.
La particolarità è che la Lazio ha vinto la coppa Italia proprio in quelle due sole stagioni in cui non si è qualificata in EL tramite il campionato. Da questa circostanza si può evincere come la qualificazione alla finale abbia comunque drenato risorse o, comunque, concentrazione alla Lazio, danneggiando il cammino in campionato.

Zapruder

Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #5 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:29:08 »
Nel 2010/19, nove campionati, la Lazio ha marciato a 1,72 punti/partita nei primi 30 turni, per calare a 1,44 nelle ultime otto partite. Quindi sono andati "persi" 20 punti: ipotizzando di distribuirne 2 soli a torneo, le qualificazioni alla C.L. fioccherebbero come nespole.

C'è un problema di tenuta alla distanza, che poi è uno degli elementi che su cui si basa l'impossibilità di prevalere sulle corazzate. D'altra parte, da Superga in poi nessuno ha ancora mai rotto il monopolio di Juventus Inter e Milan nel campionato a venti squadre (18 edizioni con questa formula)...

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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #6 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:37:06 »
Ah! Le questioni di lana caprina!Altrimenti avrebbe parlato di "stagioni".
No era solo per enfatizzare causa/effetto come ben evidenziato dal post di SAV.
In una stagione il campionato non e' un fatto a sestante.
Se avesso postato questi spunti di riflessione validi solo per il campionato, qualcuno, giustamente, avrebbe puntualizzato che in una stagione non si gioca solo il campionato.
Comunque sono riflessioni interessanti che valgono essere sviluppate, in modo omogeneo, pero'!
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« Risposta #7 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:38:10 »
la mia personale convinzione, con la lettura di questi dati, è che puntualmente avviene il tonfo per ragioni di carattere atletico ma anche mentale.
Voglio capire perchè accade sempre nel momento topico. Il fatto che si accaduto in stagioni lontane tra loro con diversi tecnici getta una luce inquietante che investe il quadro tecnico.

Inoltre, vorrei spezzare una lancia a favore di Pioli, un allenatore che da noi ha fatto molto meglio di quanto noi stessi gli riconosciamo. Il fatto di aver raggiunto al qualificazione Champions è un dettaglio, ovviamente importante. Non so se altri al posto suo avrebbero realizzato l'impresa di Napoli.

No era solo per enfatizzare causa/effetto come ben evidenziato dal post di SAV.
In una stagione il campionato non e' un fatto a sestante.
Se avesso postato questi spunti di riflessione validi solo per il campionato, qualcuno, giustamente, avrebbe puntualizzato che in una stagione non si gioca solo il campionato.
Comunque sono riflessioni interessanti che valgono essere sviluppate, in modo omogeneo, pero'!

Il topic è esclusivamente dedicato alla qualificazione champions, anche perché è appurato che la Lazio è competitiva in Coppa Italia, manifestazione di 4 -5 partite ma sempre torneo in cui devi giocare.
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« Risposta #8 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:38:45 »
ipotizzando di distribuirne 2 soli a torneo, le qualificazioni alla C.L. fioccherebbero come nespole.

Avremmo avuto tre qualificazioni in CL.
Nel 2011/12, pur arrivando a pari punti con l'Udinese, saremmo stati sotto negli scontri diretti.

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« Risposta #9 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:40:57 »
Nel 2010/19, nove campionati, la Lazio ha marciato a 1,72 punti/partita nei primi 30 turni, per calare a 1,44 nelle ultime otto partite. Quindi sono andati "persi" 20 punti: ipotizzando di distribuirne 2 soli a torneo, le qualificazioni alla C.L. fioccherebbero come nespole.

C'è un problema di tenuta alla distanza, che poi è uno degli elementi che su cui si basa l'impossibilità di prevalere sulle corazzate. D'altra parte, da Superga in poi nessuno ha ancora mai rotto il monopolio di Juventus Inter e Milan nel campionato a venti squadre (18 edizioni con questa formula)...
Ecco queste sono le medie che non condivido.
Che senso ha fare la media su 10 campionati? In un campionato puoi ottenere il massimo risultato pur facendo meno punti e viceversa.
Dato che un campionato ha inizio e fine e' un evento a se stante.
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« Risposta #10 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:41:42 »
Guardando l'aspetto positivo, in 7 tornei su 9 la Lazio è stata competitiva quasi fino alla fine.
In quelle medesime stagioni, la Lazio si è comunque qualificata per l'Europa League.
La particolarità è che la Lazio ha vinto la coppa Italia, proprio in quelle due sole stagioni in cui non si è qualificata in EL tramite il campionato. Da questa circostanza si può evincere come la qualificazione alla finale abbia comunque drenato risorse o, comunque, concentrazione alla Lazio, danneggiando il cammino in campionato.

Giusto. Tanto è vero che - mia opinione - un'altra stagione da incorniciare fu quella di Petkovic e non solo per la coppainfaccia. Fummo strepitosi fino a tutto marzo, ma in realtà in campinato cominciamo a mollare di brutto a febbraio. Segno di un gruppo che avanza ma sempre più sotto pressione, un gruppo di giocatori peraltro piuttosto avanti con gli anni, visto che abbiamo gente come Biava (36) e Dias (33) come coppia centrale.
L'anno dopo è caduta verticale perché si insiste ancora con quel gruppo che ha dato tutto con il 26 maggio.
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« Risposta #11 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:42:24 »
Il topic è esclusivamente dedicato alla qualificazione champions, anche perché è appurato che la Lazio è competitiva in Coppa Italia, manifestazione di 4 -5 partite ma sempre torneo in cui devi giocare.

I crolli più clamorosi sono avvenuti proprio quando abbiamo vinto la Coppa.
Nel primo anno, con Petkovic, c'era stata anche una bella cavalcata in EL, chiusa con la sfortunata eliminazione con il Fenherbace.

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« Risposta #12 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:43:48 »
la mia personale convinzione, con la lettura di questi dati, è che puntualmente avviene il tonfo per ragioni di carattere atletico ma anche mentale.
Voglio capire perchè accade sempre nel momento topico. Il fatto che si accaduto in stagioni lontane tra loro con diversi tecnici getta una luce inquietante che investe il quadro tecnico.

Inoltre, vorrei spezzare una lancia a favore di Pioli, un allenatore che da noi ha fatto molto meglio di quanto noi stessi gli riconosciamo. Il fatto di aver raggiunto al qualificazione Champions è un dettaglio, ovviamente importante. Non so se altri al posto suo avrebbero realizzato l'impresa di Napoli.

Il topic è esclusivamente dedicato alla qualificazione champions, anche perché è appurato che la Lazio è competitiva in Coppa Italia, manifestazione di 4 -5 partite ma sempre torneo in cui devi giocare.
Pesce, ma il disputare la fase finale della CI oppure i 32/16/8/4 di EL proprio nel momento in cui avviene il crollo di prestazioni ti dice niente?
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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #13 : Giovedì 30 Maggio 2019, 17:48:23 »
Pesce, ma il disputare la fase finale della CI oppure i 32/16/8/4 di EL proprio nel momento in cui avviene il crollo di prestazioni ti dice niente?

mi dice la stessa cosa che penso e scrivo per la stagione di Petkovic e che SAV rileva sulle nostre stagioni in cui vinciamo la Coppa Italia.
Che po alla fine della fiera, con tutto sto popo' di ricostruzione storica, si arriva sempre allo stesso punto.
In tutti questi anni abbiamo avuto - nelle stagioni migliori che in sostanza sono quelle che ho evidenziato (la 2013-14 e 2015-16 sono da buttare: ci ritornerò) - un 11 ottimo, anche con punte di eccellenza. Poi la coperta è stretta stretta e cala il livello tecnico. Servono maggiori e miglior irinforzi: ma non un altro squadrone, quei 2 o 3 buoni giocatori in più che ti diano garanzie.

Sul 2013-14 e 2015-16 si paga il ritardo della società di intervenire per aggiornare la rosa. Il gruppo era quello dell'anno precedente e ormai logoro.
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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #14 : Giovedì 30 Maggio 2019, 18:01:01 »
Sul 2013-14 e 2015-16 si paga il ritardo della società di intervenire per aggiornare la rosa. Il gruppo era quello dell'anno precedente e ormai logoro.

Quelle due stagioni sono state indubbiamente pessime sotto tutti i punti di vista, tanto che sono state anche caratterizzate dal cambio di allenatore.
Nessuna scusante, ma ci può stare però che una squadra sbagli 2 stagioni su 9.

Zapruder

Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #15 : Giovedì 30 Maggio 2019, 18:08:37 »
Ecco queste sono le medie che non condivido.
Che senso ha fare la media su 10 campionati? In un campionato puoi ottenere il massimo risultato pur facendo meno punti e viceversa.
Dato che un campionato ha inizio e fine e' un evento a se stante.

È un dato di fatto che si cala nelle ultime otto partite, e in maniera piuttosto uniforme. Poi siccome a suo tempo sono stato cazziato da esperti di statistica (che erano pure esperti di fasce muscolari e dicevano che Ledesma non avrebbe più giocato a calcio, ma lasciamo stare), non mi addentro in varianze, medie quadratiche e fresche del genere. Ma penso sia financo intuitivo che una rosa di 24 calciatori prevalga, nel lungo termine, su una rosa di 18, a parità di valori tecnici. Fossi il Presidente di un club come Lazio, as, Napoli, e volessi realmente vincere qualcosa, mi batterei per la Serie A a 16: ma questo contrasterebbe con il principio sacro che DEVE animare ogni imprenditore: massimizzare i profitti.

geddy

Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #16 : Giovedì 30 Maggio 2019, 18:12:59 »
Con il campionato a 16 si rischierebbe seriamente la retrocessione nelle annate negative.

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Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #17 : Giovedì 30 Maggio 2019, 18:13:21 »
Quelle due stagioni sono state indubbiamente pessime sotto tutti i punti di vista, tanto che sono state anche caratterizzate dal cambio di allenatore.
Nessuna scusante, ma ci può stare però che una squadra sbagli 2 stagioni su 9.

No, quello può capitare, figuriamoci.
Ci si può interrogare su come ci si arrivò. Ho parlato di Biava e Dias con età piuttosto avanzata. Nel 2015 andiamo a fare i preliminari con mezzo mercato ancora da fare e un centrle difensivo mezzo scassato (che poi non fa neanche la stagione per quanto era scassato). Tu dimmi se non eravamo all'altezza di superare il Bayer Leverkusen.
Ma questo è OT.

È un dato di fatto che si cala nelle ultime otto partite, e in maniera piuttosto uniforme. Poi siccome a suo tempo sono stato cazziato da esperti di statistica (che erano pure esperti di fasce muscolari e dicevano che Ledesma non avrebbe più giocato a calcio, ma lasciamo stare), non mi addentro in varianze, medie quadratiche e fresche del genere. Ma penso sia financo intuitivo che una rosa di 24 calciatori prevalga, nel lungo termine, su una rosa di 18, a parità di valori tecnici. Fossi il Presidente di un club come Lazio, as, Napoli, e volessi realmente vincere qualcosa, mi batterei per la Serie A a 16: ma questo contrasterebbe con il principio sacro che DEVE animare ogni imprenditore: massimizzare i profitti.

eh ... la serie A a 16. Una gara di trotto dove è quasi impossibile andare in fuga e dove si premia la regolarità.
In ogni caso se una squadra da 24 batte uan da 18 questo è statisticamente vero. Il problema è che quella da 18 in realtà non è neanche da 18.
E soprattutto mi interrogherei perché arriva quel tonfo che manda tutto all'aria. 18 potrebbero benissimo bastare se si fanno scelte di capo nette. Nell'anno di Pioli avevamo questo scenario di fronte (solo campionato) e lo sfruttiamo bene. Lo stesso scenario lo avevamo nel primo anno di Inzaghi ma non facciamo altrettanto bene. Per combinazione in tutte e due queste stagioni andiamo in finale di CI perdendo con la Juventus.
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Zapruder

Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #18 : Giovedì 30 Maggio 2019, 18:18:37 »
Con il campionato a 16 si rischierebbe seriamente la retrocessione nelle annate negative.

Se pensi che nel 1980/81 la DECIMA classificata si salvò grazie alla classifica avulsa...

Con le venti squadre e sole tre retrocessioni molti club hanno blindato la categoria: nell'ultimo lustro ci sono 15 club se non vado errato che hanno sempre partecipato alla Serie A. Nemmeno il caso di dire che i periodi "blindati" sono stati i peggiori, per il calcio italiano. Nel frattempo, anche per via del calo demografico, la serie B e la serie C sono crollate a livelli tecnici penosi.

Il calcio si polarizza verso l'alto, facendo il vuoto rispetto ai livelli minori. È un processo purtroppo tipico: nel web, nell'industria, il gigantismo ha sempre ingoiato la frammentazione in piccole e fervide realtà. Un tempo un Grazioli col suo 10"25 partecipava a ogni competizione: oggi Lemaitre con 9"93 non partecipa ai 100 alle Olimpiadi perché non ha probabilità di medaglia. 

geddy

Re:Eventi (puntualmente?) ricorrenti
« Risposta #19 : Giovedì 30 Maggio 2019, 18:21:41 »
Neanche quella da 24 è realmente da 24 Mark.

Vero che noi storicamente ci ritroviamo scoperti nei ruoli chiave.