Autore Topic: Lazio, Inzaghi torna a parlare. Dai dubbi ai sogni proibiti: via al nuovo ciclo  (Letto 471 volte)

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                           Simone Inzaghi torna finalmente a parlare. E lo fa con l’entusiasmo che lo contraddistingue da sempre: vuole portare la sua Lazio in alto, ancor più in alto di quanto abbia già fatto. Si è preso del tempo per riflettere, ecco perché nelle fasi finale della stagione non si è mai esposto pubblicamente: doveva fare delle riflessioni, doveva esser sicuro di avere le stesse motivazioni di sempre per poter proseguire. In questi giorni Simone è a New York con la moglie Gaia, si sta godendo la sua meritata vacanza. Come riportato dalla rassegna stampa di Radiosei però, Inzaghi non vede l’ora di tornare a Roma per iniziare un nuovo ciclo con la Lazio, un ciclo ambizioso, ricco di soddisfazioni e carico di sogni.



IL PERIODO DI RIFLESSIONE: Il mister piacentino ha ammesso di essersi preso una pausa di riflessione. Dopo 3 anni ne aveva bisogno. Non poteva prendere in giro nessuno e necessitava di chiudere mentalmente un ciclo per aprirne un altro. D’altronde come è possibile infondere le giuste motivazioni altrimenti? Inzaghi da questo punto di vista è un uomo serio, uno che sa quello che vuole. Adesso è arrivato anche l’annuncio del suo rinnovo e l’allenatore biancoceleste è tornato a parlare, ammettendo che da oggi in poi si aprirà un nuovo ciclo, ancora più ambizioso.



LE OFFERTE ARRIVATE E IL RAPPORTO CON LOTITO: Leciti, legittimi i giorni di riflessione. Anche perché Inzaghi, grazie al suo operato alla Lazio, è entrato nel mirino di diversi club che lo avrebbero tentato per portarlo via da Roma. E le richieste sono effettivamente arrivate, come lo stesso Simone ammette: una dall’Italia e una dall’estero. Se avesse accettato avrebbe sicuramente guadagnato di più, ma la Lazio è nel suo cuore e attualmente non riesce a vedersi altrove. Con Lotito c’è stato un lungo colloquio in cui si sono detti tutto quello che c’era da dirsi. Ora l’obiettivo è uno solo: ripartire più forti di prima.



LA NUOVA LAZIO: Inzaghi spiega che ancora è presto per fare dei nomi in chiave mercato. Sicuramente l’intenzione della società è quella di crescere e di rimanere competitiva su tutti i fronti. C’è grande fiducia nelle capacità dei dirigenti, soprattutto in quelle di Tare che farà il mercato. Probabilmente ci sarà un ringiovanimento della rosa, ma una cosa è certa: le vecchia guardia (Lulic, Parolo, Radu) rimarrà un punto fermo da cui ripartire.



I SOGNI DI INZAGHI: Il mister della Lazio ha le idee chiare, non si vuole accontentare: “Oltre ad essere stato l’unico laziale ad aver vinto Coppa Italia e Supercoppa sia da calciatore che allenatore, mi piacerebbe vincere lo Scudetto da calciatore e allenatore. Può sembrare qualcosa di irrealizzabile, ma sognare è lecito”.



IL MODULO: Nei giorni passati sono stati accostati tanti nomi alla Lazio in ottica mercato. Nomi che presupporrebbero un cambio di modulo. Inzaghi su questo tema è molto chiaro: si ripartirà dal 3-5-2. Poi è chiaro che in base ai giocatori che avrà in rosa, si faranno le dovute valutazioni. Il modulo lo fanno i calciatori a disposizione.



IMMOBILE E CAICEDO: Il mister piacentino spende solo buone parole per i suoi due attaccanti. Immobile come si potrebbe criticare? Ha realizzato 85 gol nelle ultime tre stagioni, è vero che ha passato un periodo a secco ma può succedere a chiunque, Inzaghi o sa bene. Su Caicedo non si è voluto esporre sul discorso relativo al mercato ma solo sulle garanzi che gli ha assicurato quest'anno e sulla sua convinzione del suo potenziale.



CORREA: Molto soddisfatto anche del rendimento del Tucu. Il periodo di adattamento è normale, ci sta. Ma lui ha saputo calarsi bene nell'ambiente ed è riuscito a fare la differenza nelle partite importanti. Inzaghi ci tiene a precisare che oltre a possedere un talento fuori dalla norma, Correa è anche un bravissimo ragazzo e un talento d'oro.



LA LAZIALITA' PER INZAGHI: Un tema delicato quello del legame ai colori biancocelesti. La storia tra Simone Inzaghi e la Lazio è iniziata 20 anni fa, probabilmente a quei tempi sarebbe stato impensabile un percorso del genere. Per lui la Lazio significa tanto, come ci tiene a spiegare, la lazialità è un valore che ha tramandato ai suoi figli e che i suoi figli faranno con i suoi nipoti. Tutto questo per lui è un sogno: non avrebbe potuto scrivere una storia così bella 20 anni fa. Ma il merito è anche suo. Anzi è soprattutto suo.



IL BONUS SCUDETTO: Ha fatto chiacchierare a lungo la notizia di un "bonus Scudetto" all'interno del suo contratto. Innanzitutto Inzaghi conferma la presenza di tale bonus e spiega anche che non si tratta di un bonus motivazionale ma di un progetto in cui Lotito crede davvero. Inoltre il suo sogno è quello di riuscire ad ottenere il titolo anche da allenatore (dopo averlo vinto da calciatore). E allora perchè non sognare? Perchè non crederci? Solo chi non sogna rimane attaccato a terra e la Lazio, per sua natura, è abituata a volare.

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