Autore Topic: Raffaele Sergio  (Letto 437 volte)

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Raffaele Sergio
« : Mercoledì 4 Settembre 2019, 12:00:26 »
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                           Ai microfoni di Radiosei è intervenuto Raffaele Sergio, ex Lazio dal 1989 al 1992: per lui 90 presenze e un gol. Ecco la sua opinione sulla squadra di Inzaghi: “Ho un ricordo stupendo della Lazio, è stata la mia squadra in Serie A e mi ha fatto esordire. Sono rimasto legato a questi colori, quando entri in questa famiglia non puoi che rimanere tifoso. Il ruolo del terzino? È cambiato negli ultimi anni, all’epoca erano pochi i terzini che spingevano. Ora ci sono nuovi moduli, come il 3-5-2, e il terzino è diventato quasi un’ala. Lo dimostra Simone Inzaghi, che pretende una grande spinta offensiva”.



GLI ESTERNI - “Lazzari è un affare, anche a livello tecnico. Lotito è molto scaltro, difficilmente sbaglia il mercato. Vedendo gli acquisti delle altre squadre, ci si rende conto che molti giocatori sono sopravvalutati. Per quanto riguarda Jony, ha bisogno di tempo. Inzaghi ci sta lavorando ed è necessario aspettare, le qualità fisiche e tecniche ci sono. È molto offensivo quindi è normale che perda qualcosa in fase difensiva, ma la bravura del mister è quella di valorizzare sempre al 100% i giocatori. Grande merito a lui, in questo è un maestro. Lulic? Ha grande personalità, può dare ancora tanto. Nella Lazio ha girato tutti i ruoli, si è molto sacrificato e non è semplice”.



DERBY E CALCIOMERCATO - “Dispiace per il risultato, per quello che la Lazio ha fatto doveva vincere. Il calcio è strano, lo dimostra la traversa di Immobile da tre metri. A livello tecnico i biancocelesti sono superiori alla Roma. Per quanto riguarda il calciomercato, ormai c’è pochissimo equilibrio. La Lazio si è mossa invece bene, è una società che programma e non fa cose alla rinfusa. Per me dovrebbe chiudere prima la finestra di mercato, proprio per dare più equilibrio e sostanza al calcio”.


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