Autore Topic: Lazio, riecco l'anima d'attacco: nessuno in Europa come i biancocelesti  (Letto 327 volte)

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                           “Sembra di rivedere la Lazio di due anni fa”, il ritornello lo si è ascoltato spesso in queste settimane. Gli 89 gol in campionato della stagione 17/18 sono ancora negli occhi. Il precampionato e le prime due giornate di questa Serie A hanno però dato segnali chiari. Riecco l’anima offensiva dei biancocelesti che lo scorso anno, a caccia d’equilibrio, s’erano un po’ snaturati, limitando la loro carica d’attacco. Poi l’arretramento di Luis Alberto tra le mezzali e l’inserimento in pianta stabile di Correa nell’undici titolare avevano dato nuova linfa. Da qui si è ripartiti. Ma non solo. Il discorso è tattico, ma anche mentale. La Lazio sembra essersi liberata dallo spettro del 20 maggio, è tornata libera nella testa, si diverte e gioca per vincere, per far gol. Ha un potenziale offensivo tra i più importanti d’Italia, ha giocatori in grado di dare qualità, imprevedibilità e fisicità alla manovra d’attacco, sa fare gioco e sa muoversi in ripartenza, per questo difficile da leggere per gli avversari. La nuova vecchia Lazio sta facendo entusiasmare. A Genova ha dominato, ma soprattutto ha saputo concretizzare la supremazia, rifilando tre gol ai malcapitati blucerchiati. Nel derby l’egemonia in campo è stata addirittura più evidente, i numeri parlano chiaro. Non ci si fermi ai quattro pali colpiti da Immobile e compagni.



I NUMERI - Si guardi ai ventuno tiri effettuati dalla Lazio contro gli otto della Roma; alle 14 occasioni da gol biancocelesti, contro le cinque giallorosse; alle sei parate di Pau Lopez contro l’una di Strakosha. La Lazio attacca, preme e schiaccia gli avversari, il derby ha detto che le manca cinismo, che deve migliorare sotto porta per fare l’ultimo step che manca. Confortante è pure la fase difensiva: un solo gol subìto, su calcio di rigore, in queste prime due di campionato e solo otto occasioni concesse alle due avversarie fin qui incontrate. Ma l’attacco resta il punto forte. Secondo le statistiche riportate da LazioPage, la squadra di Inzaghi è quella ad aver creato più occasioni da rete in queste prime giornate nei cinque campionati top d’Europa. Sono 17.5 e nessuno ha fatto meglio della Lazio. Nemmeno Manchester City e Liverpool. Le aquile primeggiano anche nel numero di tiri in porta dall’interno dell’area di rigore: sono 12.5 a partita. In questa speciale classifica la Lazio precede il Werder Brema e il Manchester City. Secondi con 12.3 tiri a match. Il Liverpool è fermo a 10.5 tiri a partita, mentre Real e Barcellona staccati rispettivamente con 9 e 9.3 conclusioni a gara. La Lazio può diventare offensivamente un rullo compressore, ha le qualità e le idee per esserlo. La banda Inzaghi ora deve solo imparare a concretizzare quanto crea. Poi l’assalto alla Champions scatterà automatico.

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