Autore Topic: Dramè  (Letto 329 volte)

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Dramè
« : Venerdì 13 Settembre 2019, 20:01:54 »
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                           Gennaio 2016, sgoccioli di calciomercato invernale. Tra esuberi da piazzare e corsie a cui rifare il look, il ds Tare è al lavoro su una doppia pista per la Lazio. Edson Braafheid sembra in procinto di lasciare Formello, l'alternativa si chiama Boukary Dramé. È il terzino dell'anno, piede rivedibile ma grande corsa su e giù sulla fascia sinistra dell'Atalanta: una vera chicca il parigino scovato qualche anno prima dal Chievo di Mimmo Di Carlo. Per il franco-senegalese, classe '85, cresciuto nel Paris Saint-Germain, la Lazio è il coronamento di una carriera. "Quanti rimpianti per quel trasferimento mancato", racconta Boukary in esclusiva a Lalaziosiamonoi.it. E già, perché come in tante storie di calciomercato, Dramè sfuma sul più bello e di biancoceleste non avrà nulla. "In quel periodo non mi hanno fatto capire bene la situazione. Avevo letto tutto dai giornali e mi sono messo subito in contatto con il mio amico Keita (allora alla Lazio, ndr). Ho chiamato tutti, dal mio agente al direttore Sartori, ma chiunque smentì questa trattativa. Ero confuso. Fin quando non entrò mister Reja nello spogliatoio e vedendomi mi chiese 'Cosa diavolo ci fai tu qui, non sei andato via?'. Segno che qualcosa sotto c'era, eccome".



SPAL A SPALLA CON LAZZARI - Una breve parentesi quella alla Spal per Dramè. Giusto un assaggio della romagna per concludere l'avventura italiana. Non c'è più posto all'Atalanta con l'arrivo di Gasperini, nello scacchiere del tecnico di Grugliasco servono altre caratteristiche. Nello spogliatoio estense è di fianco a un certo Manuel Lazzari, esterno come lui, ma dall'altra parte del binario: "Che bravo ragazzo, umanamente indiscutibile. Ha forza nelle gambe, una velocità spaziale. Doveva solo migliorare nei cross e vedendolo ultimamente direi che c'è riuscito...". Inzaghi approva e si gode il suo Manuel, la Lazio volerà anche grazie al lui: "I biancocelesti fanno sempre parte del gruppo di testa, devono puntare a fare un bel salto di qualità e lottare con Juventus e Napoli. È una squadra omologata, non basta lottare per il quarto o quinto posto, serve di più. Dovrebbe lottare per il titolo".



DAL PSG AGLI SVINCOLATI - Boukary non si guarda troppo alle spalle con tristezza, è più interessato a guardare avanti con positività. È entrato nella lista degli svincolati, cerca una squadra da cui ripartire. Mette a disposizione esperienza e una gamba da terzino che non ha mai perso. Si allena continuamente e insieme a noi ripensa agli inizi: "Al Psg una volta era tutto più complicato, avevano sempre in testa i giovani ma ci mettevano tantissimo a lanciarli. Oggi li buttano subito nella mischia, importandosene di una crescita graduale. Il ricordo migliore della mia esperienza italiana sono i gol alla Juventus e al Napoli, soprattutto quello agli azzurri. Venivo da un brutto infortunio e la mia rete è stata fondamentale per una salvezza tranquilla. Oggi spero di trovare una squadra, siamo in tanti che lavoriamo per ripartire, aspetto una chiamata e intanto mi tengo in forma allenandomi qui in Francia".


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