Autore Topic: Lazio, blackout e amnesie nella ripresa: 22 punti persi nel 2019  (Letto 326 volte)

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Lazio, blackout e amnesie nella ripresa: 22 punti persi nel 2019
« : Mercoledì 18 Settembre 2019, 15:03:19 »
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                           “Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai”. Testo e voce di Mina, protagonista assoluta la Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti sembrano sempre ricadere negli stessi errori. Partenze lanciate, occasioni a non finire, gol clamorosi sbagliati e partite dominate che restano incredibilmente aperte e in bilico. Nella ripresa poi arriva puntale il calo: uno stop brusco e improvviso, prima mentale e poi fisico. Gli avversari ritrovano energie ed entusiasmo. Le aquile da predatori diventano incredibilmente prede e così, con il trascorrere dei minuti, vengono lasciati lungo la strada punti, posizioni e obiettivi stagionali. Un trend negativo che riguarda soprattutto i secondi tempi. Se, infatti, la prima parte della gestione Inzaghi vedeva spesso un crollo dei biancocelesti solo nel primo quarto d’ora del secondo tempo. Negli ultimi due anni il blackout si è allargato a tutta la frazione. Il 2019, in particolare, è stato costellato di match steccati e letteralmente buttati nella ripresa.



RIMONTE SUBITE – Si parte a gennaio con il surreale incontro contro la Juventus. Lulic e compagni dominano per oltre un’ora, sbagliano troppi gol concedendo le briciole ai campioni d’Italia. Sbloccano il risultato grazie all’autorete di Emre Can, poi subiscono il ritorno dei bianconeri che, praticamente con il minimo sforzo, ribaltano il risultato grazie al gol di Cancelo e al rigore di Cristiano Ronaldo. Tre punti in meno che diventano sei nella gara di Marassi contro il Genoa. Capitolini avanti grazie a Badelj prima dell’intervallo. Inizio ripresa che lascia ben sperare con biancocelesti più volte vicini al raddoppio (palo dello stesso Badelj e miracolo di Radu su Correa, ndr). Poi però la mente si annebbia, la stanchezza si fa sentire e così Sanabria e Criscito fanno gioire i rossoblù. Due settimane più tardi ecco il pareggio del Franchi contro la Fiorentina. La squadra di Inzaghi domina e va in vantaggio con Immobile, poi sbaglia tanti (troppi) gol. Nella ripresa la viola pareggia con Muriel e fa segnare un altro -2 nella speciale classifica.



DOPPIA CIFRA – C’è poi il match con il Sassuolo ad aprile. Dopo lo 0-0 dell’intervallo, la Lazio va in vantaggio grazie al rigore di Immobile. La squadra con l’aquila sul petto non riesce a gestire e anzi va addirittura sotto riuscendo solo in pieno recupero a pareggiare. Si arriva a maggio e alla gara con l’Atalanta in cui Parolo illude i biancocelesti. Gli errori in serie di Wallace, però, li condannano e la Dea si impone per 3-1. Tredici punti in meno cui vanno aggiunti i tre delle sfide di fine stagione con Bologna e Torino, con la Coppa Italia già in bacheca, e altri tre delle gare con Spal, Milan e Chievo (chiuse in parità all’intervallo e terminate con cocenti ko, ndr). Per un totale di 19 punti in meno solo nella passata stagione.



INIZIO SULLA FALSA RIGA -  La gara del Mazza di domenica fa salire la cifra a 22 punti, decisamente troppi per una squadra che vuole andare in Champions. Il penalty di Immobile e almeno quattro nitide palle gol sembravano aver ormai indirizzato le sorti della partita. La Spal non è squadra che molla e così, gettando il cuore oltre la tecnica, ha saputo portare a casa l’incontro con Petagna e Kurtic. Omaggi e regali di cui le dirette concorrenti fanno tesoro. Contro gli emiliani sono mancate gambe e idee, ma a far discutere sono state anche le scelte di Inzaghi. Si continua a dire che questi blackout non saranno più tollerati, ma si continua a cadere ciclicamente sempre negli stessi errori che tolgono entusiasmo, energie, punti e posizioni in classifica. Una situazione che va affrontata e risolta il prima possibile. Siamo a inizio stagione, ma la tendenza sembra essere sempre la stessa. Sta alla Lazio invertire la rotta e deve farlo ora per non avere rimorsi e rimpianti.


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