Autore Topic: Perché ancora Immobile?  (Letto 362 volte)

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Perché ancora Immobile?
« : Lunedì 7 Ottobre 2019, 11:00:07 »
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È finita come il 20 maggio scorso, con Sinisa che si batte il pugno sul cuore in una delle domeniche più diffi cili della sua carriera. Quella notte, all’Olimpico, salvò il Bologna con una impresa straordinaria, il pareggio diventò quasi una festa collettiva perché i laziali lo amano con la stessa intensità di quando indossava la maglietta biancoceleste. Mihajlovic non poteva immaginare che al Dall’Ara, quattro mesi dopo, avrebbe riaff rontato la Lazio in una situazione così drammatica: sta lottando contro la malattia eppure ha fatto di tutto per andare in panchina, rialzare la sua squadra, abbracciare i vecchi amici di una vita e conquistare un punto che, alla fine, vale oro. Lo ha strappato a Simone Inzaghi, un compagno con cui aveva condiviso tutti i trionfi dell’epoca Cragnotti, in Italia e in Europa. Simone era quasi un bimbo, timido ma ricco di talento, mentre Sinisa era già un mito, uno che comandava, aiutava e sosteneva i più deboli.
Dopo il secondo gol di Immobile, ci ha telefonato un vecchio amico di Bologna: «Qualcuno dica a Inzaghi di togliere questo demonio oppure non abbiamo speranza di fare almeno un punto». Sembrava una battuta da bar, per dirla alla Sarri, perché è diffi cile pensare a una Lazio senza Ciro, soprattutto adesso: un gol al Genoa, un gol al Rennes, due al Dall’Ara in sette giorni. E invece, all’improvviso, Inzaghi un minuto dopo l’espulsione di Leiva ha sostituito proprio Immobile e non Correa, che non era proprio in partita. Forse non ci credeva neppure Mihajlovic, tanto che lo stesso tifoso ci ha ricercato per dirci che il suo desiderio era stato esaudito e che il Bologna non avrebbe più perso. E così è stato: l’argentino ha fatto cacciare Medel, ha sbagliato due grandi occasioni e poi il rigore del successo a conferma che resta un fuoriclasse nella costruzione e un dilettante nella conclusione. Ma come è possibile che sia uscito di nuovo Immobile? Inzaghi è stato un attaccante ed è ancora il capocannoniere della Lazio in Europa: possibile che dal punto di vista psicologico proprio lui non capisca che per un bomber in stato di grazia la sostituzione rappresenta una mazzata inaccettabile, soprattutto se è la seconda? «Aveva fatto 90’ contro il Rennes e ho scelto il più fresco», ha sottolineato Simone. A cui ricordiamo, invece, che Correa aveva giocato a Cluj tutta la partita mentre Immobile era rimasto a casa: eppure contro il Parma era toccato a lui uscire. Immobile è uno splendido contropiedista, è un rigorista quasi infallibile, è il capocannoniere del campionato ed è uno dei pochi che può trascinare la Lazio fuori dalla mediocrità in cui galleggia: ma perché fuori ancora Ciro?

           

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