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Sull’aereo di ritorno Milano-Roma, il difensore ha attivato la telecamera dello smartphone e ha ripreso Ciro in preda al panico da turbolenza: "Avrai fatto 100 gol ma questo sei...". Ciro pagherà una cena a tutta la squadra Paga Ciro, per tutti. Gli tocca portare a cena tutta la squadra. Lo ha promesso nella notte di San Siro: «Non preoccupatevi, la cena è assicurata». Il giorno è da stabilire, il luogo sarà comunicato. Paga Immobile il centenario, festeggerà il traguardo con i compagni, li ha ringraziati a caldo domenica: «Devo ringraziare voi amici, compagni di 1000 battaglie per questo traguardo. Grazie ragazzi, il merito è anche vostro». Ha inviato questo messaggio lasciando quel post scriptum sulla cena. Ciro aveva ospitato tutti ad aprile, a Milano, nel suo ristorante-pizzeria. La Lazio aveva vinto contro l’Inter, aveva sbancato San Siro anche in quell’occasione, era quinta, si era rilanciata. Mai e poi mai avrebbe pensato di cadere a Ferrara pochi giorni dopo, nel turno infrasettimanale contro la Spal. Si giocò a distanza di pochi giorni e la Lazio, dopo la sfida con l’Inter, decise di rimanere in ritiro a Milano.
Ciro ha dedicato i 100 gol ai
compagni e alla
sua famiglia: «
Il pensiero va a mia moglie, ai miei figli, ai miei genitori, mi hanno cresciuto sempre con dei valori». Un pensiero speciale è stato rivolto al
fratello: «
Non lo nomino mai, lui sa che in fondo è anche merito suo tutta questa cavalcata vincente. Mia moglie c’è sempre, anche a Milano, ormai è un talismano. Il mio pensiero non può andare che a loro». Ciro è il
sommo goleador della Lazio, è uno dei capitani, è uomo e leader. Simboleggia la Lazio moderna, rievoca le imprese (in fatto di gol) dei miti del passato: «
Avvicinarsi a grandi nomi come Giordano e Chinaglia per me è motivo d’orgoglio». Ciro è un mattacchione, tiene allegro lo spogliatoio, dispensa gol e sorrisi, è un battitore da record ed è un
battutista nato. A San Siro, dopo la prodezza numero 100, ha scherzato con
Lazzari: «
Sono felice per Manu, mi ha fatto l’assist. Lo rimproveravo sempre dicendogli che su 12 gol non mi aveva mai lanciato in porta».Lo scherzo, a Immobile, domenica notte, sull’aereo di ritorno Milano-Roma, lo ha fatto
Acerbi. Ha attivato la telecamera dello smartphone e ha ripreso Ciro in preda al panico da turbolenza: «
Ciro va bene aver fatto 100 gol, ma tu questo sei...». Risate per tutti, tranne per Immobile, rannicchiato su se stesso. Solo sull’aereo ha paura di volare.
