Autore Topic: Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale  (Letto 3717 volte)

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darienzo

Indossava la corona di presidente nella solitudine. Era un sire che lottava contro un mondo che lo rifiutava, non accettava i suoi proclami. L’elevazione della Lazio, oggi, è anche l’elevazione del suo Patron. Non ha mai guidato una squadra così in volo, così forte. Non ha fatto parte di una classifica più vertiginosa. Il Patron non si sente troppo in alto, vuole continuare a volare, a salire e a vincere partendo da un’altra Supercoppa, sarebbe il suo sesto titolo: «La finale sarà un altro test fondamentale per capire se abbiamo acquisito la mentalità della grande squadra. La Lazio si sta divertendo, deve continuare a farlo mantenendo la concentrazione». L’ordine, per il campionato, è «vivere alla giornata. C’è una buona ferocia agonistica, speriamo permanga. Il campionato è lungo, si vive partita dopo partita. E’ un po’ come la storia di Ulisse contro Polifemo, se hai forza devi dimostrarla sempre». Il messaggio. Il Patron urbi et orbi. Alla vigilia della partenza della Lazio per Riyad ha voluto parlare al mondo intero per promuovere l’onore della società, le sue virtù, per propagandare la sua vera identità, per combattere i pregiudizi che considera anacronistici: «Il mio è stato un risanamento economico, sportivo e morale, quest’ultima è la cosa più importante ed è giusto che venga riconosciuta a livello internazionale». Il Patron è stato ospitato all’interno della sala stampa estera, è stata una conferenza-orazione. Il discorso, vibrante, è stato intonato a pochi giorni dalla finale di Supercoppa per rilanciare l’immagine internazionale della società e dei suoi tifosi. Il Patron ha risposto a domande su tanti temi dopo aver lanciato questo appello: «Vogliamo che il mondo intero capisca, che ci valuti per i risultati sportivi, ma anche moralmente, per ciò che facciamo. All’estero passa un messaggio di grande virtuosismo gestionale, non morale. E non è possibile». 
 
 Il Patron ha parlato alle coscienze ricordando i passi rivoluzionari compiuti in 15 anni, passando per impopolare, finendo sotto tiro: «Quando sono entrato nella Lazio c’erano due possibilità, o mi adeguavo o combattevo in favore del cambiamento. Non ho detto “quello è fascista” e mi sono fermato, se avessi fatto questa considerazione non avrei cambiato la Curva. C’è stato un cambiamento radicale. Le Curve, quando sono entrato io, erano diverse da oggi, c’erano strisiconi, svastiche, certi cori. Noi, a novembre, abbiamo denunciato chi ha fatto il saluto fascista». Il Patron ha sottolineato i risultati ottenuti: «I tifosi estremisti, allo stato attuale, per quanto riguarda la Curva, sono molto limitati, non so se si contano sulla punta delle dita di una mano. Avrete saputo dei numerosi arresti che ci sono stati. Parlano i fatti, non i pregiudizi. Alcune persone pensano che la Curva sia quella 20 di anni fa, non è così. In Curva oggi ci vanno genitori e figli, c’è un modo composto di sostenere la squadra».
 
Il Patron si è rivolto al mondo spiegando i motivi della sua nuova battaglia, è di moralità: «All’estero, di noi, si dice “sono bravi, ma sono i soliti fascisti, nazisti”. Basta! Queste etichette non ci appartengono». All’Uefa, al suo metro severo di condanna, troppo sbrigativo e sommario, il Patron ha chiesto assennatezza: «E’ una situazione paradossale. E’ normale che la Lazio, nella persona del suo massimo rappresentante, che vive scortato da 15 anni e ha fatto arrestare delle persone, debba prendere multe su multe? Paga la maggioranza. Non è possibile». Il patron, al mondo, chiede obiettività: «La Lazio, ancora oggi, ha un mancato riconoscimento sul piano dei comportamenti, legato ad una storia pregressa alla mia gestione. Abbiamo messo in campo una serie di azioni volte a prevenire, facciamo attività nelle scuole e negli ospedali, promuoviamo i valori fondamentali dello sport. All’estero forse arrivano scarse comunicazioni». Il Patron ha ripercorso più volte la guerra contro gli ultras: «Abbiamo combattuto contro una tifoseria che quella degli Hooligans, in confronto, era pane e acqua, si è visto chi erano quelle persone. La stampa estera, da 15 anni, rappresenta un altro mondo, vorrei si capisse il contrario. La Lazio ha debellato i fenomeni di cui parlavo all’inizio: spaccio, prostituzione, estorsione, recupero crediti, merchandising falso nelle Curve». il Patron ha rivendicato l’onore della sua società. Non ha fatto nomi di altri club, ma si può intuire a chi si riferissero i suoi esempi: «La Lazio è sempre stata fuori dalle situazioni che hanno minato la credibilità dei club, ricordo le convocazioni della commissione antimafia».
 
La Supercoppa si giocherà in Arabia Saudita, Paese sotto accusa per l’uccisione del giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi, morto all’interno del consolato saudita di Istanbul. La fidanzata di Jamal, proprio durante un incontro con la stampa estera, ha contestato la partecipazione delle squadre italiane alla finale di Riyad. Il Patron è stato interpellato sull’argomento: «E’ giusto condannare, ma servono azioni per prevenire e cambiare certi fenomeni. Repressione sì, ma anche cambiamento educativo. Rispondo che le distorsioni vanno combattute con la presenza». Il Patron ha svelato le iniziative sociali programmate in Arabia, sono dedicate alle donne: «La Lazio, a Riyad, per iniziativa personale, tramite il coinvolgimento di una principessa locale, riunirà tante donne del Paese, con la sponsorizzazione di Cartier. Lo farà per far sì che prendano coscienza dei loro ruoli. Le donne, in questa finale, potranno trovare posto in tutti i settori dello stadio. L’anno scorso, per la prima volta, avevano avuto accesso in un settore dedicato, ma non c’era stato un grande riscontro mediatico, fu un grande passo in avanti. Ho parlato con l’ambasciatore saudita in Italia, a lui ho detto che garantiremo lo spettacolo, ma loro devono garantire il cambiamento di posizioni non giustificabili». La finale di Supercoppa non poteva essere annullata: «E’ un’attività svolta dalla Lega, non dalla Lazio. C’è un contratto con delle penali, è stato sottoscritto prima di certi episodi. Non andiamo lì solo per giocare la partita e perché gli arabi pagano, è dietrologia. La rispettabilità non si compra. La Supercoppa sarà vista in 100 Paesi, per i sauditi sarà una grande una vetrina, non possono rappresentare un mondo fuori dalle regole». Anche la contestatissima campagna anti-razzismo della Lega di A è stata al centro del dibattito: «E’ un’iniziativa fatta dall’amministratore delegato (De Siervo, ndr). Chi l’ha concepita lo ha fatto come campagna di rottura, provocatoria. Lo spirito non era enfatizzare l’aspetto razzista». Lotito ha commentato le dimissioni di Mario Cicala, supplente nel Consiglio di sorveglianza della Lazio, ormai ex commissario ad acta della Lega di A: «Ha ritenuto lesivo il comportamento delle persone che hanno messo in dubbio la sua legittimità e la sua moralità al di fuori di qualsiasi forma del diritto».
 
 Ha ripercorso l’impresa economica che ha riportato la Lazio in auge, risanata e irrobustita: «La mia fortuna? E’ avere la salute. Ci sono persone in grado di costruire, altre di spendere ciò che hanno fatto gli altri. Quando sono entrato la Lazio perdeva 86,5 milioni e ne guadagnava 84. Ho preso il 21% delle azioni, spendendo 25 milioni di euro, oggi ho oltre il 67%, questo mettendo 150 miliardi di vecchie lire, soldi personali. Mi sono accollato un debito di 1.070 miliardi di lire. Guido una società di capitali, ho l’obbligo di chiudere i bilanci se non in utile in pareggio, devo salvaguardare i piccoli azionisti, altri non lo fanno e non lo hanno fatto...». Gli è stato chiesto quanti soldi investe del patrimonio personale: «E’ ora di finirla con la convinzione che il calcio si regge sul mecenate che mette i soldi. Io coniugo risultati sportivi ed economici. Ci sono tante società che hanno portato investimenti esterni, alcune non sono riuscite a vincere nulla. Investo il mio cervello, ha consentito di raggiungere risultati». Si è parlato di Borsa, di stabilità del titolo, caso raro: «Il titolo è stabile al pari della società stessa. Siamo in crescita, ci stiamo dedicando a infrastrutture e comunicazione. E possiamo arrivare a dire la nostra, a breve, anche in ambito internazionale

(Corsport)

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #1 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 12:30:19 »
La solita serie lunga e tediosa di evergreen, aleatori, generici e non supportati dai fatti.

La crescita? dove stavamo, lì siamo stati per 15 anni, eternamente fuori dalla competizione internazionale che conta, tra il 5 e il 8 posto in media, non degne presenze nell'europa di serie b, e competitivi nella terza competizione, che vincevamo prima e continueremo a vincere pure dopo con o senza lotito.

Quando arriveremo invece a giocare la competizione più importante, speriamo quanto prima,  e si porrà fine a questo imbarazzante 0 presenze (anzi 1 in 13 anni - scusate la vecchiaia), allora potremmo cominciare a scalare il debito della serie innumerevole di errori fatti che hanno superato le cose buone fatte.

daje cludio

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #2 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 12:33:54 »
Citazione
Indossava la corona di presidente nella solitudine. Era un sire che lottava contro un mondo che lo rifiutava, non accettava i suoi proclami. L’elevazione della Lazio, oggi, è anche l’elevazione del suo Patron..............  Il Patron urbi et orbi.......................Il Patron ha parlato alle coscienze ricordando i passi rivoluzionari compiuti in 15 anni...........Il Patron si è rivolto al mondo spiegando i motivi della sua nuova battaglia, è di moralità:
(Corsport)
Ma il Corriere dello sport ha pubblicato queste cose? Zazzaroni sta fuori....

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #3 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 12:42:04 »
La solita serie lunga e tediosa di evergreen, aleatori, generici e non supportati dai fatti.

La crescita? dove stavamo, lì siamo stati per 15 anni, eternamente fuori dalla competizione internazionale che conta, tra il 5 e il 8 posto in media, non degne presenze nell'europa di serie b, e competitivi nella terza competizione, che vincevamo prima e continueremo a vincere pure dopo con o senza lotito.

Quando arriveremo invece a giocare la competizione più importante, speriamo quanto prima,  e si porrà fine a questo imbarazzante 0 presenze (anzi 1 in 13 anni - scusate la vecchiaia), allora potremmo cominciare a scalare il debito della serie innumerevole di errori fatti che hanno superato le cose buone fatte.

daje cludio

Ti piace sputare merda sui risultati della Lazio, eh?
E poi sarebbe Lotito il disco rotto...

darienzo

Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #4 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 12:45:54 »
Complimenti al buon Daniele Rindone che è stato assai immaginifico nel suo cappello introduttivo e più volte nel corso dello stesso articolo, quasi che il grande darienzo gli avessero dato una bella imbeccata.

Per quanto riguarda il solito bulldozer, vabbè

Offline MagoMerlino

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #5 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 13:18:41 »
Hai capito Rindone... una discreta virata, ma nel complesso è stato sempre equilibrato....
Citazione
DANIELE RINDONE 02 MARZO 2016
ROMA - Perde nell’attimo in cui vince perché si sente onnipotente, non solo forte. Perde perché crede che la squadra sia poco migliorabile, perché accentra il potere e di conseguenza lo sottrae agli allenatori. Un anno sì, un anno no, siamo qui a processare la Lazio. Sul banco degli imputati non manca mai Lotito, non manca mai la società. I veri successi si misurano in base alla lunghezza dei cicli, in base alla continuità. La Lazio fa bene ad intermittenza, conta la media delle posizioni occupate a fine campionato.

Lotito, in 11 anni di serie A, ha ballato tra il settimo e l’ottavo posto. La sua Lazio in Champions è andata solo una volta, in Europa League si è qualificata cinque volte, in due occasioni accedendo dalla Coppa Italia. Al conto vanno aggiunti tre trofei. Ai meriti, però, hanno fatto da contraltare gli insuccessi e i rimpianti.

IL FLOP - Le colpe di quest’anno sono le colpe di sempre. La Lazio non è stata rafforzata a tal punto da potersi confermare nelle primissime posizioni del campionato, la difesa è stata indebolita e non c’entra soltanto l’infortunio di De Vrij. Il mercato di gennaio non ha fatto la differenza. Il diesse Tare ha centrato acquisti in serie, ha avuto tante intuizioni, ma spesso non ha potuto agire perché il budget era limitato. I capi d’imputazione verso Lotito si conoscono, non cambiano di processo in processo. Il patron non ha mai costruito una Lazio per lottare realmente su più fronti, questo l’ha portata a sprofondare spesso in serie A. In Europa si può essere marziani, in Italia basta poco per tornare terrestri, la dimostrazione è sotto gli occhi di tutti i laziali. Vincere, in casa Lazio, non aiuta a vincere. A Formello non s’impara mai dagli errori. Lotito lavora bene quando è in piena emergenza, quando è con l’acqua alla gola. E’ facile intervenire in tempi di crisi e crolli, il bello è riuscire ad evitarli. Che gusto c’è a vincere se l’anno dopo si perderà sistematicamente?

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Zapruder

Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #6 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 13:23:03 »
Ti piace sputare merda sui risultati della Lazio, eh?
E poi sarebbe Lotito il disco rotto...

Si sta cacando addosso, SAV. Puro e semplice.

darienzo

Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #7 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 13:26:22 »
A integrazione, un passaggio sul Diesse


  Una giornalista albanese ha chiesto al Patron di raccontare la sua escalation: «A Tare ho offerto il ruolo di direttore sportivo perché l’avevo valutato come una persona di grande qualità, il tempo gli ha consentito ci crescere, di maturare nel ruolo, è così per tutti. Igli aveva le peculiarità per fare ciò che sta facendo, io lo avevo intuito. E’ una persona applicata, che lavora, trasparente, perbene, ho un grande rapporto affettivo. Nel calcio, le vittorie, sono le vittorie di tutti, così come le sconfitte. E’ troppo facile dire i successi sono di questo o quello. E’ un lavoro di squadra, il calcio è un gioco di gruppo. Igli Tare ha un valore aggiuntivo»

I valori dell'amicizia fraterna alla base dei successi della nostra Lazio. Tutto questo non può che farci commuovere

Panzabianca

Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #8 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 16:19:50 »
La solita serie lunga e tediosa di evergreen, aleatori, generici e non supportati dai fatti.
daje cludio

"Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello Cludio e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?"
(Luca 6,41, sottotitolo "Tu e Cludio").

Offline SAV

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #9 : Giovedì 19 Dicembre 2019, 21:25:39 »
Buffon oggi:


Prima che si chiuda il 2019 vogliamo cercare di regalare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi. Contro la Lazio ci attende un match complicato, basti pensare alla sfida di pochi giorni fa a Roma. Ma anche a quelle degli ultimi anni. La squadra di Inzaghi è stata l’unica, in Italia, che ha saputo conquistare qualche trofeo durante questi anni di dominio bianconero.

Per fortuna, ci sono i non laziali che parlano bene dei risultati della Lazio...


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Offline robylele

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #10 : Venerdì 20 Dicembre 2019, 10:21:12 »
La solita serie lunga e tediosa di evergreen, aleatori, generici e non supportati dai fatti.

Concordo in pieno.
E questi evergreen vengono proposti circa 280 volte l'anno e più volte al giorno.

Ad aletatori, generici e non supportati dai fatti aggiungerei incompleti, ossessionati e noiosi.

La crescita? dove stavamo, lì siamo stati per 15 anni, eternamente fuori dalla competizione internazionale che conta, tra il 5 e il 8 posto in media, non degne presenze nell'europa di serie b

falso scivere eternamente fuori se ci siamo invece andati.
Falso asserire ''non degne presenze in E.L.'' se siamo arrivati ai quarti di finale, cosa non riuscita a milan, asroma e atalanta.

Ingrato scrivere la media del posizionamento, come si sa nei primi anni partivamo con una scarpa e una ciavatta.
Ci sono stati anche trofei che altri tifosi (non le loro società) si sognano di notte e che l'ultimo ottavo posto in luogo di un quinto é stato conseguito per preparare una finale di una coppa nazionale, mi pare incompleto non sottolinearlo.


Quando arriveremo invece a giocare la competizione più importante, speriamo quanto prima,  e si porrà fine a questo imbarazzante 0 presenze (anzi 1 in 13 anni - scusate la vecchiaia)

La vecchiaia te la scuso, ma la parola 'imbarazzante' la riserverei per giudicare altre cosette che tocca leggere 280 volte all'anno, più volte al giorno.

e competitivi nella terza competizione, che vincevamo prima e continueremo a vincere pure dopo con o senza lotito.

Non credo proprio.
La vincevamo solo con Cragnotti e dopo 40 anni, anche quella del 2004 mi pare conseguita con parecchi giocatori dell'epopea cragnottiana,
Dopodiché gli ossessionati hanno cominciato a scrivere e a straparlare in radio che non saremmo più riusciti ad arrivare neanche in semifinale e neanche a comprare Montolivo.

Quindi correggi subito ciò che hai scritto, altrimenti se ci legge qualcuno esterno potrebbe pensare che la Lazio vince regolarmente la coppa nazionale chiunque ci sia al comando.
Dai, rapido. Correggi.

daje cludio

certo. Come no..

Si sta cacando addosso, SAV. Puro e semplice.

Tu dici?   8)

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Zapruder

Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #11 : Venerdì 20 Dicembre 2019, 13:17:26 »
Tu dici?   8)

Occam è sempre rivelatore.

borgorosso

Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #12 : Venerdì 20 Dicembre 2019, 17:16:35 »
Te sei tagliato con il rasoio.
È più facile che lo scriva perché lo pensa.
Per conto mio in questo momento Lotito è bello come il sole.
Se perdiamo è brutto come la merda.
Etc.


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Offline Jim Bowie

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #13 : Venerdì 20 Dicembre 2019, 17:18:51 »
Bella intervista, che avevo letto su LLSN.
Evidentemenet quando parla con gente fuori il GRA riesce a mitigare i suoi stereotipi.
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"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline MCM

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #14 : Domenica 22 Dicembre 2019, 23:45:30 »
Sancho miglior presidente della storia del football

Zapruder

Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #15 : Lunedì 23 Dicembre 2019, 13:00:47 »
Te sei tagliato con il rasoio.
È più facile che lo scriva perché lo pensa.
Per conto mio in questo momento Lotito è bello come il sole.
Se perdiamo è brutto come la merda.
Etc.


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Non è difficile distinguere l'amarezza rabbiosa del tifoso deluso dal tifo per se stessi, che in molti casi viene prima di quello per la Lazio. Di gente che rosica palesemente per le vittorie, perché smentiscono le proprie litanie, qui sopra abbiamo diversi esempi.

Offline Dissent

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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #16 : Mercoledì 8 Gennaio 2020, 12:23:50 »
Te sei tagliato con il rasoio.
È più facile che lo scriva perché lo pensa.
Per conto mio in questo momento Lotito è bello come il sole.
Se perdiamo è brutto come la merda.
Etc.
esatto un pò come a scuola.
poi tracci una linea e fai la media.
quindi dai il giudizio finale.
facile. il resto sono paranoie o becchime

Offline robylele

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« Risposta #17 : Mercoledì 8 Gennaio 2020, 13:53:10 »
esatto un pò come a scuola.
poi tracci una linea e fai la media.
quindi dai il giudizio finale.
facile. il resto sono paranoie o becchime

A proposito di paranoie credo che i tuoi giudizi finali e le tue medie con le linee tracciate non incutano un grande timore.. :timcup :coppa :timcup :coppa :timcup :coppa
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« Risposta #18 : Mercoledì 8 Gennaio 2020, 19:37:37 »
Citazione
LA NUOVA CAMPAGNA ABBONAMENTI - "Martedì è partita la campagna abbonamenti per il girone di ritorno che includerà anche la gara di recupero con il Verona. È partita bene, sono state vendute già centinaia di tessere, speriamo possa andare avanti in questo modo. Invitiamo a fare gli abbonamenti in questi giorni per avere la certezza di avere a disposizione il posto più gradito".
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Re:Il Patron nella sede della stampa estera: parole di alto profilo istituzionale
« Risposta #19 : Giovedì 9 Gennaio 2020, 09:58:34 »
Ti piace sputare merda sui risultati della Lazio, eh?
E poi sarebbe Lotito il disco rotto...
Come già segnalato alla moderazione, oltre ad essere OT continui ad insultare gli altri impedendo discussioni normali.
Impara ad usare termini più consoni ad un linguaggio educato, oppure ricomincia dall'educazione di base.
Io esprimo giudizi in modo sereno ed obiettivo, che puoi condividere o no.
Sei hai necessità di esprimere flatulenze, non disponendo il tuo vocabolario di terminologia più idonea ad esprimere un dissenso, ti consiglio di cercare un bagno.