www.corrieredellosport.itUn gol nel finale dell'attaccante (20° stagionale) dopo un clamoroso errore di Ospina condanna Gattuso, alla terza sconfitta in 4 partite La Lazio ha scritto una pagina di storia, mai era riuscita in 120 anni a centrare dieci vittorie consecutive in campionato. Il Napoli è riuscito in un’altra grande impresa: regalare la seconda partita consecutiva. La notte dell’Olimpico fa impazzire di gioia Simone Inzaghi, che continua la sua marcia trionfale che non conosce ostacoli: il tecnico sfata un tabù, battendo il Napoli in casa dopo 8 anni. Ancora una volta la firma è quella di Ciro Immobile, idolo assoluto dei tifosi, che realizza il 20° gol in campionato: il record di Higuain (36 gol in una stagione) già scricchiola. Alla festa biancoceleste si contrappone la rabbia del Napoli: dopo i tre gol regalati all’Inter, è arrivato un altro incredibile errore a spianare la strada alla Lazio. Imperdonabile l’ingenuità di Ospina che ha rovinato una comunque buona prestazione della squadra di Gattuso.
Nell’atmosfera di festa dell’Olimpico, dove vengono celebrati i 120 anni della società biancoceleste, la strategia di
Inzaghi per scrivere la storia è quella solita, l’ormai consolidato 3-5-2. C’è solo la novità
Caicedo in tandem con
Immobile, con
Correa che parte dalla panchina.
Gattuso, in attesa di
Demme e
Lobotka che avrà a disposizione dalla prossima settimana, conferma
Fabian Ruiz come vertice basso a centrocampo e, rispetto al ko con l’Inter, lancia
Ospina in porta al posto dell’infortunato
Meret (out anche
Mertens e
Koulibaly). Il primo tempo dell’Olimpico è una partita a scacchi, con la Lazio che prova ad accendersi a fiammate contro un Napoli che si difende, palleggia dal basso e gioca con ordine. Fa più possesso palla la squadra di
Gattuso, cerca subito la verticalizzazione la squadra di
Inzaghi. Due modi diversi di fare la partita che però non fanno entusiasmare i tifosi all’Olimpico. Il Napoli procura l’unico brivido con una punizione di Insigne che non sorprende
Strakosha, la Lazio, dopo una serpentina di Immobile in avvio, si infiamma solo nel finale con tre occasioni in pochi minuti: due tiri da fuori di
Milinkovic e
Luis Alberto e poi una conclusione a botta sicura dello stesso centrocampista serbo salvata davanti alla porta da
Di Lorenzo.E’ più vivace e aperto il secondo tempo, perché la
Lazio prova ad alzare i ritmi ma trova un Napoli che cresce ancora e vuole giocarsi tutte le sue carte.
Immobile e
Luis Alberto ci provano senza precisione, non fa meglio dall’altro lato
Zielinski che centra il palo con un bel destro a giro. La squadra di
Gattuso preme, trova belle trame di gioco e sfiora ancora il vantaggio con
Strakosha si supera su un bel diagonale di
Insigne.
Inzaghi gioca le carte
Cataldi e
Berisha per
Caicedo e
Leiva, con più licenza di offendere a
Milinkovic e
Luis Alberto. Nel momento migliore del Napoli, arriva l’incredibile
regalo che consegna la storica vittoria alla Lazio: lo confeziona
Ospina che perde palla in dribbling su
Immobile e gli consente di insaccare a porta vuota. Nemmeno un tentativo disperato di
Di Lorenzo sulla linea riesce a salvare il Napoli: l’Olimpico impazzisce di gioia dopo 82 minuti di gioco.
Gattuso è disperato e dopo il gol preso fa anche i cambi non fatti fino ad allora:
Llorente,
Elmas e
Lozano però non riescono nel miracolo.
Strakosha si supera due volte su
Milik e
Insigne e regala tre punti storici a
Inzaghi. La Lazio, almeno per stasera, è a pari punti con la
Juve.