Autore Topic: Lazio, Nicoli: “Il gol al derby come arrivare in cima ad una montagna.”  (Letto 314 volte)

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                           A distanza di quarant’anni, Aldo Nicoli è tornato a parlare della sua esperienza nella stracittadina. Bisogna riavvolgere il nastro fino ad una domenica di marzo del 1979. Settantacinquemila tifosi all’Olimpico, che rimasero impietriti a ridosso del novantesimo, quando l’ex Lazio, ‘imbeccato’ da Vincenzo D’Amico, bucò la porta difesa da Paolo Conti. Una rete da vero centravanti, il momento più emozionante della sua carriera. D’altronde, fare il gol decisivo all’ultimo minuto del derby di Roma non avrebbe potuto non significato tanto. Poi, Nicoli si è focalizzato sull’ansia che si respirava nello spogliatoio nei giorni precedenti alle stracittadine, in particolare da parte dei romani: Manfredonia, Giordano, Agostinelli, Wilson, al contrario di D’Amico, che non sapeva neanche cosa fossero le tensioni. Infine, una battuta su Bob Lovati, personaggio di spicco di quella Lazio: “Lo ricordo come una delle persone più belle che ho avuto modo di incontrare nel mondo del calcio, così come il presidente Lenzini: era una pasta d’uomo, lontanissimo dalle figure dirigenziali di oggi. Il calcio di una volta era più semplice, ed anche i personaggi che ne facevano parte erano così”, riporta la rassegna stampa di Radiosei. Tornando su quel famoso gol al derby, Nicoli azzarda una metafora: “Fu imprevedibile. Segnarlo fu come raggiungere la cima di una montagna”.


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