Autore Topic: Roma-Lazio, l'analisi tattica della sfida  (Letto 377 volte)

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Roma-Lazio, l'analisi tattica della sfida
« : Domenica 26 Gennaio 2020, 12:00:08 »
www.corrieredellosport.it


La squadra di Fonseca raccolta e concede meno tiri di tutti in A. Inzaghi verticalizza meglio ma sa anche sfruttare l’ampiezza

di Fabrizio Patania

TORINO - La Roma concede meno tiri a partita (11,1 di media) di qualsiasi altra squadra di Serie A, la Lazio ha il record di gol nell’ultimo quarto d’ora (ben 13) e ne ha segnati addirittura 6 nei minuti di recupero. Quanto i numeri appartengano alla teoria, o almeno non siano da considerare scienza esatta, lo ha dimostrato proprio il derby d’andata, cinque mesi fa: 23 tiri, di cui 4 respinti dal palo, non bastarono ai giocatori di Inzaghi per vincere. Il gol di Luis Alberto servì per rimontare il rigore in apertura di Kolarov, altro dato in controtendenza rispetto agli esiti del campionato, in cui la Lazio ha goduto di ben 13 possibilità dal dischetto. Il motivo è semplice. La squadra di Inzaghi entra in area e arriva a contatto con il portiere avversario come nessuno in Serie A. Il secondo miglior attacco (con 46 gol) dietro all’Atalanta ha prodotto solo una rete da fuori area (Acerbi con un sinistro pazzesco dai 35 metri contro il Torino), tutte le altre sono maturate nei 16 metri. La Roma, invece, è temibile dalla distanza. Possiede buoni tiratori. I giallorossi hanno realizzato ben 7 gol da fuori area, sfruttando i calci piazzati di Kolarov o i colpi di Pellegrini e Under. Meglio ha fatto solo l’Atalanta di Gasperini con 9 reti dalla distanza.

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