Autore Topic: Laziomania: 'Che ce frega de Giroud', dopo il derby una squadra da scudetto  (Letto 372 volte)

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La Lazio post-derby asfalta la Spal è ed semplicemente perfetta. Bella da vedere, in alto, veramente in alto, così in alto da far venire le vertigini. La sintesi di come sia stato ammortizzato il solito non mercato di gennaio lo regala la Curva Nord: "Che ce frega de Giroud, noi c'avemo Bobby-gol". La Lazio pensa ad andare in Champions, allunga sulle altre, non fa passi falsi e va con i piedi per terra. Soprattutto diverte, tanto, i suoi tifosi, che tornano a portare allo stadio Olimpico famiglie e bambini. Immobile e Caicedo francamente fanno faville, altro che Giroud. Pensate se ci fosse stato Giroud.

"I GOL DI IMMOBILE SONO TROPPI" - "Sono troppi i gol di Immobile da far vedere", altra sintesi a Sky Sport di un momento francamente irripetibile. All'Olimpico si sta costruendo una leggenda, si stanno cambiando i tabellini e gli almanacchi della Serie A: solo Angelillo ha segnato 25 gol in 21 partite, in tutta la storia della massima serie. Inmobile è francamente fuori da ogni paragone. E con lui Caicedo: era un po' acciaccato, ha tirato fuori due gol e la solita bella partita. Il gol di Adekanye, a ciliegina, ricorda però che un altro attaccante poteva e doveva arrivare. Non so se i tifosi della Lazio si stanno davvero rendendo di cosa stanno e stiamo vivendo: una stagione pazzesca, domeniche veramente divertenti. Queste cose capitano forse una volta nella vita.

GIROUD NON CI TOGLIEVA NIENTE - Non oso immaginare dove poteva arrivare la Lazio anche con Giroud, o con qualche - 1, 2 massimo - alternativa in più. Ha più valore dirlo dopo questa meravigliosa domenica di bel calcio: questo calciomercato poteva essere molto diverso. Peccato, perché pur di aiutare questo mister forse bisognava osare qualcosa di più. Ma una cosa si è capita: il calcio giocato alla fine raddrizza tutti i torti. Dopo un derby francamente inguardabile le cose sono tornate al posto giusto: la Lazio ne fa 5, la Roma perde. Sospetto che sia un weekend bello per i tifosi biancocelesti, e sospetto che non sia stato l'unico di questa stagione. Un weekend tutt'altro che semplice che diventa un sogno: Atalanta e Roma perdono punti, dove può arrivare questa Lazio che pretende i piedi per terra, ma continua a volare altissimo? Lo ripete Immobile, lo ribadisce Inzaghi: la Champions è l'obiettivo della rosa. Mai bugia bianca fu così ben detta e ripetuta. 

TRIS FONDAMENTALE - La Lazio avrà sempre difficoltà col turno infrasettimanale, il recupero contro il Verona è veramente un altro crocevia di una stagione di rara bellezza. Ora serve stringere i denti, incrociare le dita e votarsi a Santa Infermeria vuota. Mancano 17 partite, le ravvicinate sono sempre sospese, si rischia di perdere brillantezza. Ma quando la Lazio non è stata brillante, dal secondo tempo contro l'Atalanta in poi, ha sopperito con grinta, rabbia, voglia fino all'ultimo secondo utile. Quando questa squadra gioca con questa determinazione e qualità l'applauso diventa un tic che accompagna tifosi e addetti ai lavori per tutta la settimana. Non so se sia da Scudetto questa squadra, non so rispondere alla domanda del titolo, ma ci rendiamo conto che a Roma la Lazio sta vivendo un sogno?

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