Autore Topic: Lazio, ag. Immobile  (Letto 449 volte)

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Lazio, ag. Immobile
« : Giovedì 20 Febbraio 2020, 08:03:08 »
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                           Trenta candeline sulla torta. Ciro Immobile è pronto a soffiare e a esprimere un nuovo desiderio. Quello dei tifosi non è mai cambiato: vederlo a lungo con la maglia della Lazio. Sta facendo sognare tutti. Marco Sommella, suo agente, è intervenuto a Radio Incontro Olympia per commentare il momento magico dell'attaccante alla soglia del suo compleanno: "Ciro è un attaccante straordinario, fosse stato straniero avrebbe avuto sicuramente una considerazione maggiore rispetto a quella che ha. I suoi numeri non sono contestabili, poi può piacere o meno. Ma in Italia non abbiamo Mbappé, Cavani, Lewandowski o Haaland... quindi teniamoci stretto Immobile. In questo momento vincerebbe la Scarpa d'Oro, i tifosi azzurri dovrebbero stargli vicini e invece spesso vedo un atteggiamento ostile". 



L'AMORE DEI TIFOSI. "A Roma gli vogliono tutti bene, lo hanno imparato a conoscere e ad apprezzare per la sua umiltà e generosità. Dal vecchietto al bar sotto casa fino ai bambini. Non si è mai sentito un fenomeno anche se avrebbe tutto il diritto di farlo. Conosco tanti calciatori che invece si sentono già arrivati... La Lazio fu una scelta ponderata bene nel 2016. In quel momento aveva bisogno di una squadra che credesse in lui, arrivava dalle esperienze non esaltanti a Dortmund e a Siviglia. Il Borussia aveva fatto la finale di Champions e aveva vinto la Bundes, doveva sostituire Lewandowski, come poteva non andare? Purtroppo quella però era la fine di un ciclo...". 



FEELING. "La Lazio invece fu una destinazione logica, speravamo che potesse recuperare le sicurezze che aveva ai tempi del Pescara e del Torino. Ciro deve sentire la fiducia dell'ambiente e devono farlo sentire importante. Alla Lazio c'era un vuoto tecnico, il ds ci ha visto lungo, l'allenatore lo ha sempre voluto. Rapporto con Simone Inzaghi rapporto? Speciale e non può essere scalfito da una sostituzione. Lo ripetono spesso entrambi. Ciro ha avuto la fortuna di trovare un tecnico pronto a puntare tutto su di lui. Di conseguenza ha dato la sua massima disponibilità ed è diventato un binomio vincente".



ITALIA. "La Nazionale? Il suo ultimo tabù da sfatare. Dal Mondiale in Brasile fino allo spareggio con la Svezia, passando per l'Europeo fino alla Svezia. Immobile ha questa macchia che vuole superare. Però forse ora vedo troppo entusiasmo, prima era una Nazionale di brocchi, ora sembra che l'Italia sia la favorita per l'Europeo. Sicuramente c'è un'aria nuova, ci vuole equilibrio". 



FUTURO. "Lazio per sempre? A Roma si sente a casa. Lui è andato via a 15 anni da Torre Annunziata, poi ha sempre girato. Insieme alla moglie Jessica ha scelto Roma, forse anche perché è a metà strada tra Napoli e Pescara. A Roma faranno vivere i loro bambini. I tifosi se lo godranno ancora per tanto tempo...".


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