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Divieti, ambizione e norme dietro le tensioni in Lega e lo scontro con Agnelli Per lo scudetto del 1915, da assegnare ex aequo con il Genoa come richiesto dall’avvocato Mignogna e dai tifosi della Lazio, l’istanza giace inevasa da anni sui tavoli di via Allegri. Per lo scudetto del 2020, dopo la sospensione imposta dal coronavirus, Lotito ha già iniziato a combattere e non ha intenzione di mollare. Non si arrende all’idea che il campionato possa fermarsi così e terminare alla ventiseiesima giornata, conclusa con il recupero tra Juve e Inter (a porte chiuse) e il sorpasso bianconero in testa alla classifica. Sarri a 63 punti, Inzaghi a quota 62. Restano le ultime 12 partite da giocare, come tutti si augurano, appena la curva epidemiologica scenderà, rallentando il contagio e rientrando in parametri accettabili. La Federazione lavorerà per salvare lo scudetto e studia le ipotesi: calendario compresso per chiudere entro il 30 giugno (compreso il rinvio degli Europei), playoff oppure, nella peggiore delle ipotesi, mancata assegnazione del titolo. Materia complessa senza trascurare le squadre finite in quarantena perché sono esplosi i primi casi di positività, le ricadute economiche collegate allo stop (diritti tv ancora da incassare), i costi relativi agli stipendi di giocatori costretti all’isolamento domestico, le resistenze dei medici sportivi sul tema della sicurezza degli allenamenti. [...]
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