www.corrieredellosport.itL’attaccante biancoceleste si è confessato in Argentina: “Mi manca la famiglia e vorrei Desirée qui. Roma spettrale, noi calciatori diamo l’esempio”ROMA - Conta i giorni che passano, Joaquin Correa, anche se ad oggi non c’è una data per ripartire con gli allenamenti a Formello e per la ripresa del campionato. L’argentino della Lazio è a casa da solo, senza famiglia e fidanzata. Si allena, relax davanti alla tv tra Netflix e PlayStation e mantiene un filo costante con la squadra. Il Tucu, in un’intervista rilasciata al portale Lagaceta, ha parlato del momento: “Credo in Dio, prego e spero che si trovi il vaccino per tornare presto alla normalità. Roma è deserta, non ci sono i turisti per strada. Il momento non è semplice, sono in contatto con la mia famiglia, sono preoccupati, sto da solo a casa, Desirée è andata negli Stati Uniti per lavoro e poi in Spagna dalla famiglia. Sarebbe bello averla qui ora”.
“In Italia ora non si scherza. All’inizio tutti hanno preso alla leggera la cosa, invece la realtà è stata un’altra. Sono aumentati all’improvviso i morti e le persone negli ospedali.
Bisogna rimanere a casa, non dovete uscire. Come passo il tempo? Faccio le empanadas che mi ha insegnato mia nonna Nélida, poi preparo gli altri piatti imparati da mia madre. Il giorno è lungo, la mattina mi alleno, un po’ di corsa sul tapis-roulant, poi il pomeriggio chiamo la mia famiglia, faccio palestra e vedo le serie tv”.
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