www.corrieredellosport.itIl Tucu si è raccontato ricordando anche gli inizi: “Il mio idolo era Kakà, ho sempre sognato di fare il calciatore”ROMA - Si allena, videochiama la fidanzata e i famigliari, guarda le serie tv e aspetta la ripresa a Formello. Per Joaquin Correa la quarantena è anche più dura, perché la sta passando in solitaria nella casa di Roma. E dovrà starci almeno sino agli inizi di maggio, quando forse si potrà tornare in campo come stabilito dal Governo. Ma il giocatore della Lazio non molla: “Mi alleno da solo a casa. Non possiamo uscire e ancora non si sa nulla quando potremmo farlo. Mi mancano la mia fidanzata, la mia famiglia e giocare a calcio. Svegliarsi al mattino senza pensare che domenica non si giocherà, è una brutta sensazione”, le parole del Tucu in una diretta Instagram.
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