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Il club biancoceleste ha riaperto i colloqui per prolungare l’intesa con il difensore centrale brasiliano. Lotito in pressing per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 e il Barcellona fa un passo indietro ROMA - Il pressing della Lazio, l’apertura di Luiz Felipe, il passo indietro del Barcellona. Tutto in pochi giorni: gli scenari, intorno al difensore brasiliano, stanno cambiando. L’ultima novità è rimbalzata ieri mattina dal Mundo Deportivo, lo stesso quotidiano che aveva riferito di un assalto dei blaugrana, pronti a offrire 40 milioni, per il cartellino di Luiz Felipe. Ieri mattina una parziale retromarcia o almeno un cambio di direzione: il difensore di Inzaghi, secondo il quotidiano catalano, non avrebbe superato il casting per il nuovo corso, quasi certamente guidato ancora da Setien e anche questa potrebbe essere una chiave di lettura. Sino a un paio di settimane il ribaltone in panchina pareva inevitabile. Ora meno. La pandemia ha bloccato manovre e strategie. La certezza resta, confermata dall’entourage di Luiz Felipe: tra gennaio e febbraio, per cinque giornate di campionato, il brasiliano era stato seguito dal vivo dagli osservatori del Barcellona. Altrettanto certo è il disgelo avviato da Tare attraverso un pressing e un corteggiamento portato avanti con insistenza negli ultimi giorni dopo la freddezza provocati dai colloqui infruttuosi di ottobre-novembre.
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