Autore Topic: Buon 25 aprile!  (Letto 1656 volte)

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ThomasDoll

Buon 25 aprile!
« : Sabato 25 Aprile 2020, 09:49:11 »
Dal discorso di Piero Calamandrei agli studenti:

È stato detto giustamente che le costituzioni sono anche delle polemiche, che negli articoli delle costituzioni c’è sempre, anche se dissimulata dalla formulazione fredda delle disposizioni, una polemica.

Questa polemica, di solito, è una polemica contro il passato, contro il passato recente, contro il regime caduto da cui è venuto fuori il nuovo regime.

Se voi leggete la parte della Costituzione che si riferisce ai rapporti civili e politici, ai diritti di libertà, voi sentirete continuamente la polemica contro quella che era la situazione prima della Repubblica, quando tutte queste libertà, che oggi sono elencate e riaffermate solennemente, erano sistematicamente disconosciute.

Quindi, polemica nella parte dei diritti dell’uomo e del cittadino contro il passato.

Ma c’è una parte della nostra Costituzione che è una polemica contro il presente, contro la società presente. Perché quando l’articolo 3 vi dice: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana” riconosce che questi ostacoli oggi vi sono di fatto e che bisogna rimuoverli.

Dà un giudizio, la Costituzione, un giudizio polemico, un giudizio negativo contro l’ordinamento sociale attuale, che bisogna modificare attraverso questo strumento di legalità, di trasformazione graduale, che la costituzione ha messo a disposizione dei cittadini italiani.

Ma non è una Costituzione immobile che abbia fissato un punto fermo, è una Costituzione che apre le vie verso l’avvenire. Non voglio dire rivoluzionaria, perché per rivoluzione nel linguaggio comune s’intende qualche cosa che sovverte violentemente, ma è una costituzione rinnovatrice, progressiva, che mira alla trasformazione di questa società in cui può accadere che, anche quando ci sono, le libertà giuridiche e politiche siano rese inutili dalle disuguaglianze economiche dalla impossibilità per molti cittadini di essere persone e di accorgersi che dentro di loro c’è una fiamma spirituale che se fosse sviluppata in un regime di perequazione economica, potrebbe anche essa contribuire al progresso della società.

Quindi, polemica contro il presente in cui viviamo e impegno di fare quanto è in noi per trasformare questa situazione presente. Però, vedete, la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità.
Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica, l’indifferentismo politico che è una malattia dei giovani (…)

È così bello, è così comodo: la libertà c’è.

Si vive in regime di libertà, c’è altre cose da fare che interessarsi alla politica.
E lo so anch’io! Il mondo è così bello, ci sono tante cose belle da vedere, da godere, oltre che occuparsi di politica.

La politica non è una piacevole cosa.

Però la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che io auguro a voi, giovani, di non sentire mai, e vi auguro di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perché questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno che sulla libertà bisogna vigilare, dando il proprio contributo alla vita politica.


Offline Arch

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #1 : Sabato 25 Aprile 2020, 11:13:44 »
Contro ogni fascismo antico e moderno.

Offline lazio_alè

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #2 : Sabato 25 Aprile 2020, 16:08:09 »
...ancora fischia il vento!
Buon 25 APRILE!
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline Er Matador

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #3 : Sabato 25 Aprile 2020, 22:56:30 »
Non è il “solito” 25 aprile, e per un motivo valido: dopo anni passati a vedere fascisti e colpi di Stato ovunque, oggi viviamo davvero sotto un regime.
Sfruttando un’emergenza sanitaria sulla quale c’è ancora molto da chiarire, i più elementari diritti dei cittadini sono evaporati da un giorno all’altro, materializzando una compressione della sfera individuale senza precedenti.
Per non parlare del futuro di asservimento e miseria che gli autori di questo scempio cercano di imporre al Paese chiunque lo governi, ipotecandone preventivamente l’agenda tramite vincoli esterni a lungo termine, con un definitivo svuotamento di sovranità e democrazia.

Nessuno fra gli orrori del “Secolo breve” merita di essere paragonato a quanto stiamo vivendo.
Basta osservare che il comunismo, fino al 1989 la più sanguinosa tragedia vissuta dall’umanità, ha perlomeno industrializzato l’allora Unione Sovietica, assegnato una casa sia pure miserabile a un buon numero di russi, imposto l’alfabetizzazione di massa.
Laddove Leuropa e i suoi gaulaiter deindustrializzano l’Italia, pignorano la casa ai greci, chiudono le scuole.
Eppure sussiste qualche analogia fra i mostri di oggi e quelli di ieri.
E, se la paranoia del tecnocontrollo rimanda alla Stasi e ai regimi rossi in genere, non mancano riferimenti nella direzione opposta.
Mussolini, ad esempio, minò alle basi la democrazia violando anche formalmente la separazione fra i poteri.
I famigerati DPCM, coi quali il Pinochet della Daunia ha avocato a sé il potere legislativo che spetterebbe al Parlamento, vanno nella stessa direzione.
Per non parlare della sudditanza alla Germania, proprio mentre quest’ultima tenta ancora una volta di invadere, sottomettere e saccheggiare il continente: oggi come allora, perché l’UE non è altro che una nuova applicazione dell’hitleriano Piano Funk.
E senza dimenticare “la più bella del mondo”, snaturata a ripetizione inserendovi riferimenti federalisti e liberisti in insanabile contrasto coi suoi valori fondamentali.

Venendo al dunque: mai come in questa circostanza c’erano le condizioni per un pronunciamento forte, e stavolta davvero condiviso, a difesa della democrazia e della Costituzione.

Peccato che l’opposizione più debole (eufemismo) alla deriva autoritaria in atto sia venuta proprio dagli antifa di professione.
Da quelli che gridano “al lupo, al lupo!” da 75 anni ma, quando il lupo è arrivato sul serio, fanno di tutto fuorché combatterlo.

Per la credibilità e la coerenza di quanti festeggiano oggi, ammesso che ne abbiano mai avuta, la contraddizione di cui sopra rappresenta la pietra tombale.
Tanto vale limitare la ricorrenza odierna a commemorazione dell’unica cosa che gli italiani potranno mai avere in comune: una guerra civile.

Offline Jim Bowie

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #4 : Sabato 25 Aprile 2020, 23:49:19 »
Sconcertante leggere questi interventi.
Nel nome della Liberta' individuale rischiamo una strage mondiale per via di un nemico che non e' ne di destra ne di sinistra.
Tutto il mondo e' sotto regime, perche da tutte le parti sono state imposte le stesse misure restrittive, anche in quell'Inghilterra che moilti idolatrano per la Brexit e che dopo le "ignoranti" parole del suo leader ha dovuto fare una precipitosa marcia indietro.
L'egoismo del genere umano non ha limiti.
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Offline Arch

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #5 : Domenica 26 Aprile 2020, 00:11:57 »
Meglio incontrare il virus.

ThomasDoll

Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #6 : Domenica 26 Aprile 2020, 11:50:58 »
Li associati cui per più d’un ventennio è venuto fatto di poter taglieggiare a lor posta e coprir d’onta l’Italia, e precipitarla finalmente a quella ruina e in quell’abisso ove Dio medesimo ha paura guatare, pervennero a dipingere come attività politica la distruzione e la cancellazione della vita, la obliterazione totale dei segni della vita.
Ogni fatto o atto della vita e della conoscenza è reato per chi fonda il suo imperio sul proibire tutto a tutti, coltello alla cintola.

Si direbbe che la coscienza collettiva, e la singula, oltraggiate dal coltello, dal bastone, dall’olio, dall’incendio, e di poi messe in bavaglio da disperati tramutatisi per scaltrita suasione in soci nel grido e nell’armi, dalle carceri, dalle estorsioni, dal veto imposto per legge, se legge fu quella, a ogni forma del libero conferire e prima che tutto alle stampe, dalla sempiterna frode ond’era spesa la parola e l’intendimento e poi l’atto, dalla concussione sistematica esaltata al valore e direi al decoro formale di un’etica nicomachèa, dalla tonitruante logorrea d’uno o d’altro poffarbacco, dalla folle corsa verso l’abisso e, ad ultimo, dalla strage, dalla rovina del paese, si direbbe codesta coscienza l’abbi trovato ricetto, quasi oltre lor lagune i Veneti, così ella in una zona munita dall’acque, contro la storia spaurata.

Si direbbe riparasse, codesta coscienza, di là dall’odio e dalla bestiaggine: tra profughi, perseguitati, carcerati, oltraggiati e congiunti e figli di deportati e di fucilati: e la risorga alfine come dal nero fondo della miniera alla luce, chiedendo a Dio di poter proferire le parole della vita.

Con proibire tutto a tutti, la delinquente brigata ha garentito a sé ogni maggior comodità e sicurezza, dello illecito contro eventuali masnade concorrenti; simile a chi crea una riserva da cacciare e da raccogliere a sua posta, senza tema e senza pericolo, e’ suoi adepti simulare grinta e ringhiare, dormir soavi e sedere al gioco senz’opera quanto gli è piaciuto e paruto; e dar di mazza o di stocco, fucilare, deportare, bavare e gracidare nelle concioni e delirare nelle stampe; il Vigile dei destini principe ragghiare da issu’ balconi ventitrè anni, palagiare la campagna brulla di inani marmi e cementi, e voltar gli archi da trionfo, anticipati alla cieca ad ogni sperato trionfo e assecurata catastrofe.

Seminato il vento machiavello d’una sua brancolante alleanza, ricolse tempesta issofatto dalla maramaldosa pugnalata inferta a un morente popolo.
Ruggente lione di coccio stivaluto e medagliuto, lungimiranza ve’ ve’ di tremebondo bellico lo strascinò di forza alla smargiassata africana, a spargere ne’ deserti feral morbo con porger l’otre alla sete degli eroi e de’ martiri, non anco patita la volontà del socio di ferro di cui, vaso di tutto coccio, così ciecamente s’era costituito prigione.

Securo come il fulmine di quel tal securo, largì alti alpini del Piemonte alla morte senza scarpe, poche mitragliatrici bastarono nella tormenta e nel luglio senza scarpe, i tremila metri aiutando. Tempista ed arùspice de’ più dotati di bel tempo, ora viene il bello.

No, no, no, Polonia, Danemarca, Norvegia, Franza, Scrotoslavia, Lucimburgo, Turchia, Sguizzara, tutta Grecia e Spagna, e dimenticavo Portogallo, e fino l’Andorra e ‘l San Marino, che son minime repubblicuzze ne’ monti, no, no, le non si sono alleate alle belve, le non sono slittate sfinctericamente alle guerre omicidiali dell’imbianchino.

Egli, dico il Cupo nostro, e’ volle da prima alla su’ gloria, minacciosa gloria, la baggiana criminalata ad Affrica: ch’era del caffè poco pochino e dello istrombazzato e inesistente petrolio: e dell’oro e del platino, gràttati!: e del carcadè(…): dove andarono al sale da ottanta a novanta miliardi di lire, in asfaltare le bassure clorurate della Dancalia, dopo aver pagato, per ogni sacco di cemento, oro, il passaggio a i’ ccanale.


lasciamo parlare chi c'era.
Carlo Emilio Gadda, Eros e Priapo, scritto nel '44 ma pubblicato nel '67, con le dovute correzioni a smussarne la furia.

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #7 : Domenica 26 Aprile 2020, 13:03:38 »
Buona festa della Liberazione a tutti.
In questo giorno ricordiamo la fine della lunga dittatura fascista, dell'orrore della seconda guerra mondiale, dell'occupazione nazista, delle deportazioni presso i campi di sterminio e di tutti i lutti, i dolori e le morti che ne conseguirono. Chi non concorda, chi continua a fare polemiche su questa giornata semplicemente non vuole capire o accettare di essere dalla parte sbagliata della Storia.
Oh vivacchiare...

Offline cartesio

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #8 : Domenica 26 Aprile 2020, 16:05:58 »
Calamandrei mi è piaciuto, Gadda no. Tra l'altro del secondo mi piacerebbe sapere a chi si riferiva parlando di Scrotoslavia.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

ThomasDoll

Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #9 : Domenica 26 Aprile 2020, 18:03:32 »
Eros e Priapo è un testo un po' particolare. Pur apprezzando tantissimo l'ingegnere, si fa in genere parecchia fatica a leggerlo, e in questo caso l'entusiasmo della prima metà del libro, in cui lo scrittore inanella una serie di perle e di virtuosismi, piano piano scema fino a diventare fatica. A quel punto, invocando i diritti del lettore di Pennac, uno si dichiara soddisfatto e smette di leggere.

Qualche decodifica (da wikipedia):

Il saggio è anche un laboratorio linguistico nel quale Gadda scatena tutta la sua capacità mimetica e parodica, adottando frequentemente le cadenze e il vocabolario di uno scrittore del Dugento fiorentino, il «De Madrigal», una maschera dello stesso Gadda ("Alì Oco De Madrigal" è l'anagramma del nome dell'autore), il quale, con la propria furia linguistica e sintattica, incendia la polemica portandola a vette d'intensità letteraria e intellettuale tra le più elevate toccate dalla scrittura gaddiana.

In merito allo stile linguistico di Eros e Priapo, per Gadda "la lingua avrebbe dovuto essere una prosa toscana di tipo cinquecentesco: «Una contaminazione Machiavelli-Cellini, fiorentino odierno, con qualche interpolazione dialettale»".

Nel saggio non viene mai menzionato il termine "fascismo", mentre il nome di Mussolini viene ripetuto con numerosi nomignoli e insulti dal'inizio alla fine; fra questi vi sono: «Furioso Babbeo», «il Sozzo nostro», «il Somaro principe», «il Primo Racimolatore e Fabulatore delle scemenze», «il Giuda-Maramaldo», il «Paflagone-smargiasso», «Priapo moscio», «l'Appiccato Carogna», «il Gran Correggione del Nulla», «il Fava», «il Predappio-Fava», «il Culone in Cavallo», «El Fava impestatissimo», «il Batrace Stivaluto», «il Priapo Tumefatto», «il Fabulatore ed Ejettatore delle scemenze» ed «il Grinta».

Esame critico del fascismo italiano
Una psicoanalisi del fascismo

A differenza di altri scrittori italiani, il distacco dal fascismo da parte di Gadda non si configura come una semplice rimozione dei valori mussoliniani e l'adozione di nuovi o diversi ideali. Gadda sente il bisogno di capire che cosa sia stato il fascismo in Italia, al di là di facili semplificazioni, e di penetrarne la natura più intima attraverso ricchi aneddoti ed episodi narrativi. Questo lo porta a costruire una vera e propria «psicoanalisi del fascismo», animata da un autentico furore distruttivo, con la quale smonta da cima a fondo le ragioni profonde, di origine psicopatologica, che portarono alla presa di potere di Mussolini, all'instaurazione del regime fascista e alla totale servitù-adorazione del popolo italiano per il Duce, durata vent'anni.

Fin dal primo paragrafo Gadda lancia la sua accusa al fascismo, quella di aver avuto come programma la cancellazione della vita, l'Eros filosofico appunto, in nome dell'imperio e della repressione:

«Li associati per cui per più d'un ventennio è venuto fatto di poter taglieggiare a lor posta e coprir d'onta la Italia, e precipitarla finalmente a quella ruina e in quell'abisso ove Dio medesimo ha paura guatare, pervennero a dipingere come attività politica la distruzione e la cancellazione della vita, la obliterazione totale dei segni della vita. Ogni fatto o atto della vita e della conoscenza è reato per chi fonda il suo imperio sul proibire tutto a tutti, coltello alla cintola».

La psicopatologia del fascismo
Al centro della «psicoanalisi del fascismo» si staglia la figura di Priapo, divinità greca che per Gadda simboleggia lo sfoggio maschilista, fallocentrico, esibizionista, narcisista e in ultima analisi il carattere nevrotico e isterico del fascismo. La fallocrazia fascista viene da Gadda esaminata nei minimi dettagli, dall'abbigliamento delle camicie nere ai rituali collettivi, dalle grandi adunate romane al totale controllo di ogni aspetto della vita quotidiana degli italiani sotto il regime. Ne risulta non solo un'analisi minuziosa dei simboli e delle parole d'ordine del regime, ma anche una ricostruzione attenta delle radici profonde che il fascismo ha nella storia italiana.

L'altra divinità greca del titolo del saggio, Eros, riconduce alle fasi dello sviluppo psicosessuale del bambino secondo la teoria della psicoanalisi freudiana. Gadda mette in parallelo la psicologia legata alle pulsioni sessuali inconsce e il fascino che hanno subito gli italiani (in particolare le donne) per la figura di Mussolini.[1]

Secondo Gadda, il fascismo fu caratterizzato dalla personalizzazione dell'ideologia intorno alla figura centrale di Mussolini (nel libro soprannominato "Il Fava"), al suo culto della corporeità e dell'immagine.

Gadda infatti, a differenza di altri critici del regime, non considerò il fascismo una dittatura "caduta dal cielo" sull'innocente popolo italiano, ma di leggerlo come manifestazione di tendenze di lunga durata della cultura (o piuttosto della mancanza di cultura) nazionale, come epifania di alcune fondamentali manchevolezze del popolo italiano nel suo insieme. In questo Gadda rientra in una lunga tradizione di critici "anti-italiani" della cultura nazionale.



E quindi Gadda troverebbe parecchi compagni di pensiero tra gli amici orgers, anche tra i meno antifascisti.
Va detto che Gadda scrive questo testo durante la guerra, e che in precedenza era stato un sostenitore del fascismo.

Offline Leòn

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #10 : Martedì 28 Aprile 2020, 10:03:01 »
Sconcertante leggere questi interventi.

Già, alle volte l'intelligenza lucida può risultare urticante.

Offline Jim Bowie

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #11 : Martedì 28 Aprile 2020, 12:05:53 »
Già, alle volte l'intelligenza lucida può risultare urticante.
dici eh!
Il complotto cosmico per tenere la gente a casa e privarla della liberta'!

Ex En_rui da Shanghai

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Offline Arch

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Re:Buon 25 aprile!
« Risposta #12 : Martedì 28 Aprile 2020, 12:11:19 »
Pure di Hitler si diceva fosse lucido.