Autore Topic: Abete: “Giusta la battaglia per ripartire, il calcio è una grande impresa”  (Letto 349 volte)

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                           La Serie A attende l'ok per ripartire, seguendo così la scia di altri campionati europei. Ai microfoni di TMW ha espresso il suo parere l'ex presidente della FIGC Abete: "C'è stato il ping-pong mediatico che è una caratteristica del calcio, mantiene aspetti emozionali che a volte determinano una comunicazione esterna eccessiva. L'approccio di Gravina è stato corretto, chi opera nella Federazione e ricopre posizioni di responsabilità non può che trasferire un desiderio di voler riprendere. Naturale che la priorità sia la salute dei cittadini, la responsabilità delle scelte finali sono in capo al Governo e non a una federazione sportiva: bene ha fatto finora Gravina a portare avanti per la battaglia della ripresa".



STOP - "Economicamente il danno è ingente, come quello che stiamo subendo tutti dopo il Covid-19, in termini di PIL, di perdita di occupazione e fermo del paese. Il calcio appassiona tanto di noi, ma ci si dimentica che il calcio ha ricevuto 680 milioni dal CONI pur pagando più di 11 miliardi di tasse negli ultimi dieci anni, appena il 6%. Bisogna capire che il calcio è una grande impresa, che al paese ha dato e non ha tolto. Finché si viene inquadrati in tribuna autorità sei gratificato, ma poi si finisce a dimenticarsene".


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