Autore Topic: Lotito e la Lazio, patto scudetto  (Letto 356 volte)

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Lotito e la Lazio, patto scudetto
« : Mercoledì 20 Maggio 2020, 10:06:09 »
www.corrieredellosport.it


Due mesi di stipendi in bilico (uno può saltare, uno da spalmare) ma il presidente ha promesso il premio

ROMA - Due ore di confronto, due mesi di stipendio in bilico e il patto scudetto siglato nella serata di lunedì a Formello tra Lotito e la Lazio. La promessa del presidente: pagherà un bel premio in caso di vittoria del campionato, ha chiesto un piccolo sacrificio e disponibilità a trattare sulle mensilità di maggio e giugno. Una può saltare, l’altra verrà “spalmata” sulla prossima stagione, ma davanti c’è l’opportunità di vincere il tricolore e compensare attraverso il premio. Scudetto o Champions che sia, i suoi giocatori non ci rimetterebbero. Le tensioni iniziali si sono sciolte, il confronto si è chiuso bene, tracciando una strada e un’intesa che andrà ovviamente verificata e rati? cata nelle prossime settimane. Non c’è ancora certezza di ripartenza del campionato, è in discussione l’ultima tranche dei diritti televisivi. Sky e Dazn devono versare altri 12 milioni di euro alla Lazio. Si tratta della liquidità pari all’ultimo bimestre di ingaggi della squadra biancoceleste. Lotito ha chiesto tempo ai suoi giocatori e ne aveva preso all’epoca dei primi confronti in Lega, quando altri club (su tutti la Juve) si erano mossi per “tagliare”. Sinora l’imprenditore di Villa San Sebastiano non lo aveva fatto, protetto dalla solidità del bilancio e potendosi permettere di aspettare. Ora è entrato in azione, partendo dalla Salernitana (chiesto il taglio di due mensilità) e passando poi alla Lazio.
Come si è appreso lunedì sera, alcuni esponenti della squadra biancocelesti erano entrati in apprensione alla notizia dell’appuntamento fissato dalla società per le ore 18. Tutti erano rimasti a Roma, alcuni lontano dai parenti e dalla famiglia, nelle pesantissime settimane di isolamento domiciliare, fedeli alla causa, pronti ad allenarsi con impegno. Qualche sacrificio, è evidente, andrà fatto o diventerà inevitabile, pensando solo al botteghino dell’Olimpico (ultime cinque partite interne a porte chiuse) e senza proiettarsi ai mancati incassi del girone Champions nel prossimo autunno se non sarà possibile aprire al pubblico.Lotito ai suoi giocatori ha proposto questo tipo di piattaforma. Gennaio già pagato, febbraio in pagamento, marzo da saldare a brevissima scadenza. Più aprile da incassare a giugno. Va ricordato un dettaglio determinante per qualsiasi società. La Figc ha prorogato il pagamento dei primi tre mesi di stipendi del 2020 da metà maggio al 30 giugno. Le mensilità successive rispondono a scadenze successive e non comportano riflessi legati all’iscrizione al prossimo campionato. Saldando febbraio e marzo, Lotito tranquillizzerà subito i suoi giocatori e si metterà in regola (come ha sempre fatto) dal punto di vista federale. Il pagamento di aprile lo avrebbe posticipato a giugno. La manovra proposta dal presidente provocherà un beneficio al bilancio in chiusura al 30 giugno (gli ultimi due mesi pesano per 12 milioni lordi) e gli stessi premi seguono scadenze temporali differenti: entrerebbero nell’esercizio successivo. Lo scudetto prevede un premio di cui non si conosce ancora l’importo. [...] 

           

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