Autore Topic: Lucchini: "Inzaghi trasmette tanto a livello di attenzione ed aggressività"  (Letto 404 volte)

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Stefano Lucchini, ex difensore ed attuale allenatore della Primavera della Cremonese, è intervenuto ai microfoni di S.S.Lazio Agenzia Ufficiale.

La ripresa della Serie A si avvicina: ti aspetti gli stessi valori emersi prima dello stop?
"Sarà un nuovo campionato, con tante incognite dovute a tre mesi di intattività e ad una preparazione corta. Con così tante partite da affrontare, il rischio infortuni sarà molto alto".

Sarà una Lazio in lotta per le prime posizioni fino alla fine del campionato?
"Parliamo di una squadra importante che ha ben chiaro l'obiettivo. Sicuramente non sarà facile per nessuno giocare ogni tre giorni: le motivazioni saranno fondamentali e mi auguro che i biancocelesti possano lottare fino all'ultimo per lo scudetto".

La crescita di Inzaghi come allenatore è stata una sorpresa?
"Simone mi piace perché, pur non conoscendolo, vedo una squadra molto organizzata e con idee. In più dalla panchina dà la sensazione che sappia trasmettere tanto a livello di attenzione ed aggressività, grazie anche ad uno staff molto preparato".

Lazio che vanta anche la miglior difesa del campionato: merito dei singoli o del collettivo?
"Si trova in mezzo: se hai una squadra che partecipa attivamente alla fase difensiva sicuramente i difensori sono avvantaggiati, però va anche sottolineata la bravura dei singoli in entrambe le fasi di gioco".

Ti rivedi in qualche difensore attuale dei biancocelesti?
"Non so se ci siano somiglianze, però mi piace tantissimo Acerbi. Francesco lo conosco bene ed è cresciuto anno dopo anno e partita dopo partita".

Dalla Lazio all'Atalanta, tua ex squadra: la squadra di Gasperini può confermarsi al 4° posto e continuare a stupire in Champions?
"Assolutamente. I nerazzurri possono arrivare ancora tra le prime quattro del campionato perché hanno acquisito una mentalità vincente. In Champions League invece saranno una mina vagante che può arrivare fino in fondo. Sarebbe bellissimo, anche per Bergamo".

Anche la tua Codogno e Cremona sono state colpite pesantemente dal Covid-19: il calcio potrebbe aiutare a riportare un po’ di normalità?
"Per Codogno e Cremona purtroppo sarà impossibile dimenticare questi ultimi mesi. Sicuramente però calcio darebbe una mano importante a ripartire perché in Italia ci sono tantissimi tifosi".

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