Autore Topic: Laziomania: mentre tirate la volata all'Inter, lasciatevi uno spazietto per la Lazio...  (Letto 313 volte)

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Si comincia, so it begins: abbiamo criticato questo ritorno del calcio, questa Serie A in cattedrali vuote, con l'eco e le urla dei massaggiatori, ma i recuperi hanno sancito un paio di verità di cui la Lazio dovrà tenere conto. La prima riguarda la prossima avversaria e un'avversaria da qui alla fine: l'Inter ci sarà sempre, stile Conte, l'Atalanta andrà toccata con tutti i riguardi, come una lince arrabbiata, servirà tutta la maestria, la classe e la voglia della Lazio per non uscirne con le ossa rotte. La Lazio ha tutto per domare la Dea, ma attenzione: servirà tutta la cautela del mondo. Avrei preferito un inizio soft, ma a volte va così: non si può decidere tutto, nemmeno con Lotito presidente.

 UN PUNTO DI SVOLTA
- Oggi tutti parlano del punto di svolta, la gara dell'andata contro l'Atalanta che ha dato inizio alla cavalcata della Lazio di Inzaghi, e bla bla bla. Sappiamo tutti che, rigiocando la gara dell'andata altre 50 volte, la Lazio ne perde male 49. Ma questo campionato è speciale per questo motivo: sono successe cose incredibili, fuori dalla normalità. Come la rimonta dell'andata. Non credo in una partita come punto di svolta: credo che questo gruppo abbia avuto una magia intorno, una qualche atmosfera speciale, che ha trasformato la tecnica e l'agonismo in una macchina da Scudetto. Ma questa speciale alchimia va ricreata sul campo: e fare gli alchimisti con Gomez e gli altri non sarà facile. Questo match sarà un punto di svolta per il morale dell'ambiente, e un ritorno alla bellezza per la squadra: dopo tanti mesi, serve un bel calcio a tutto quello che è successo. Serve bel calcio.
COSE FONDAMENTALI - Cose fondamentali da ricordare in questa ripresa di campionato: Inzaghi cambierà tutti i gialli, starà attentissimo ai diffidati. Guardate Gasperini: non sarà in panchina contro la Lazio, ma soprattutto dovrà fare a meno di Pasalic, centrocampista che mi piace da pazzi e che è una colonna della sua idea di gioco. Ma la cosa più decisiva saranno gli infortuni: altro che Stati Generali di Conte, saranno le voci fuggite dagli spogliatoi, dai massaggiatori e dagli staff medici a fare la differenza in questo finale di stagione. I riposi, le precauzione, le attenzioni e un attento dosaggio di energie faranno la differenza. Inzaghi lo sa, spesso ha messo a riposo i suoi big dopo la ripresa degli allenamenti: troppo importante evitare stress muscolari decisivi. Non potrà preservarli in campo - se potesse lo farebbe, starebbe lì a massaggiarli mentre giocano - ma su questo scenario la Lazio si gioca molto. Cerchiamo di ricordarcelo, e di non rimanerci male. Serve un bel po' prevenzione, un bel calcio alla sfiga. Sarebbe stato bello avere pure qualche giocatore in più e non sperare in Lukaku quello nostro, ma pazienza. 

NOTA A MARGINE - Sarà molto bello vedere tutti quelli che si sono accaniti contro la Lazio in questi mesi, e perché i toni, e i modi, e il galateo, e Lotito, e Diaconale, e hanno insistito troppo, come saliranno sul carro se la squadra riprende da dove ha lasciato. Mi incuriosisce sempre l'acrobazia di chi un attimo prima è feroce, e un attimo dopo si accoda ai festanti entusiasmi perché non fa cool parlare male di chi gioca bene. Nota a margine: il calcio è anche questo. Piccole ipocrisie, giochi di potere malevoli, antipatie forti. Mentre tirate la volata all'Inter, magnificate l'Atalanta e sperate in Cristiano Ronaldo, vi prego di lasciare un trafiletto in prima per la Lazio. Ne avrete bisogno, comunque vada con l'Atalanta. 

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