www.corrieredellosport.itBiancocelesti spenti e poco lucidi nei momenti decisivi della gara. Nel finale palo colpito da De Paul UDINE - Stanca e poco lucida nei momenti decisivi, forse ancora scossa dalle tre sconfitte consecutive, la Lazio si ferma sullo 0-0 a Udine e cede il secondo posto all'Atalanta. Resta invece invariato il distacco di otto punti dalla Juve, che lunedì sfiderà la squadra di Inzaghi nella sfida che alla ripartenza del campionato sembrava essere la finale scudetto. Partiti bene nel primo tempo, i biancocelesti sono calati tanto nella ripresa concedendo campo all'Udinese fino al palo di De Paul nei minuti finali.
Scelte confermate in avvio per Inzaghi, che schiera
Luiz Felipe,
Acerbi e
Radu sulla linea difensiva e la coppia
Immobile-
Caicedo in attacco. Dall'altra parte,
Gotti preferisce
Jajalo in mezzo al campo con De Paul e
Fofana, mentre in avanti l'ex romanista
Okaka e l'ispiratissimo
Lasagna provano a mettere in difficoltà i biancocelesti in contropiede. Meglio la squadra di Inzaghi, che comanda il gioco e nel primo tempo crea almeno cinque ottime occasioni da gol.
Lazzari e Immobile hanno un paio di opportunità a testa, ma un po' di imprecisione e di sfortuna salvano i bianconeri. Al 24'
De Maio rischia l'autogol deviando un'insidiosa punizione di
Luis Alberto.I friulani si fanno vedere con De Paul e Lasagna e al 29' vanno vicini al vantaggio con un inserimento in area di
Becao, respinto da
Strakosha. Nel finale di tempo Gotti deve fare a meno dell'infortunato Jajalo, sostituito da
Walace. In avvio di ripresa Inzaghi risponde inserendo
Lukaku e
Jony al posto di
Bastos e
Radu. La Lazio è in calo fisico e l'Udinese cerca di approfittarne. Tra l'8 e il 15' Strakosha compie due grandi parate salvando su Lasagna (clamoroso l'errore dell'attaccante davanti al portiere) e De Paul. Entrano anche
Cataldi,
Anderson e
Adekanye, ma la squadra di Inzaghi non ce la fa più e De Paul colpisce il palo esterno sull'ultima azione.