Autore Topic: Genoa 10 giocatori positivi?  (Letto 2437 volte)

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Gasco luis veron

Genoa 10 giocatori positivi?
« : Lunedì 28 Settembre 2020, 22:11:26 »
Ragazzi, non so' se e' vera sta' notizia che ho letto: se fosse confermata sarebbe deprimente.

In queste condizioni altro che calcio-mercato: una squadra non puo' avere mezza squadra fuori.

Io, noto (nonostante le accortezze, i tamponi, ecc.), che troppi giocatori sono positivi al Covid.

In realta' se andiamo nel sociale anche gli ospedali di Roma iniziano ad esser piuttosto affollati.

Insomma, sara' l' abbassamento delle temperature un minimo di accorgimenti in meno dovuti ad un naturale svolgimento della vita quotidiana che comporta un abbassamento delle misure (anche dal punto di vista individuale), ma non si puo' far finta che tutto sia normale.

Con 10 giocatori positivi in una sola squadra non si puo' giocare a calcio: speriamo che siano tutti asintomatici perche' qui' c'e' di mezzo la vita.

Fino a questa notizia pensavo al mercato ma in queste condizioni  secondo me non si puo' giocare a calcio: lo so' che abbiamo tutti voglia di calcio, di vita ecc. Ma purtroppo non tutto puo' esser uguale a prima.

Io, spero e credo che ad Aprile della prossima estate un vaccino possa uscire: a questo punto tantovale per l' incolumita' di tutti sospendere almeno le attivita' piu' pericolose.

Evidentemente il calcio essendo uno sport di contatto a causa del Covid non puo' non portar rischi (nonostante i tanti controlli).

Spero vivamente che quello che ho letto sia una Fake altrimenti sono per non giocare: ad Aprile con l' uscita del o, dei vaccini tutto tornera' come prima (parlo della salute non della socialita'), ma ora e' inutile far finta che tutto sia normale.

Meglio 7 mesi senza calcio che veder ammallarsi atleti (persone prima di tutto), che non potranno purtroppo essere sempre tutti asintomatici.

Offline paperinik

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #1 : Martedì 29 Settembre 2020, 08:55:59 »
Gasco è tutto confermato. Si vocifera anche che il Genoa salterà la prossima partita e forse anche il Napoli (Juve Napoli)che ci ha giocato contro. Non vorrei sbagliarmi ma sento puzza di sospensione del campionato di nuovo...
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline MCM

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #2 : Martedì 29 Settembre 2020, 09:06:07 »
Si tratti il covid come un infortunio e si isolino i positivi.

Senza senso qualsiasi altra scelta secondo me.

geddy

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #3 : Martedì 29 Settembre 2020, 10:51:25 »
Il problema e' che erano negativi domenica e positivi il lunedì. Qualcosa nel sistema non ha funzionato.

Offline gentlemen

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #4 : Martedì 29 Settembre 2020, 12:38:30 »
Come al solito i giornalisti ci mettono sempre il carico da 90, per creare sensazionalismo.
Il protocollo adottato in Italia è ottimo, è normale però che non esiste un "rischio zero", ma non solo nel calcio, non esiste nelle nostre vite, va di per sé che i protocolli servono per minimizzare i rischi ma non potranno mai avere una "rischio zero".
Leggo che chi parla di play-off, chi di chiudere tutto, chi di annullare tutta la terza giornata (per quale motivo non si sa...).....solite cavolate da carta da culo all'italiana, tanto per buttare aria fritta su cui discutere nei salotti di cartone....innanzitutto stanno tutti bene, nessuno sta male e quindi parliamo di situazioni tranquille....primo...secondo, i protocolli esistono già, non è che possono cambiare in base all'importanza delle partite o in relazione alle proprie aspirazioni.
Se il Napoli avrà qualche positivo (1, 2 o 3) la partita si giocherà utilizzando i criteri del protocollo, altrimenti il Napoli ritiri la squadra, per cui o si prende la sconfitta a tavolino, oppure, se ritiene che giocare sia non conveniente, si ritiri dal campionato.
E' un periodo particolare, e vale per tutto il mondo e per tutti i settori della società, ognuno di noi, a scuola, nel lavoro, in strada, nei locali, accetta un minimo rischio, e non solo per il covid, pensare di vivere in una camera iperbarica non è possibile.
Esiste un periodo di incubazione che può essere mediamente previsto per il 90% delle persone, ma può succedere che per qualcuno duri di più, al Genoa probabilmente è accaduto ciò, senza che si facciano drammi o polemiche, come in Italia siamo sempre soliti fare.
O si accetta il rischio minimo oppure si chiude TUTTO, non solo il calcio, stiamo tutti a casa senza andare a lavorare.....ma va da sé che ciò non è possibile, questa vita, che noi vogliamo per forza complicarci da soli, deve pur andare avanti.

geddy

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #5 : Martedì 29 Settembre 2020, 13:51:14 »
Il rischio minimo con 14 positivi dall'oggi al domani non e' definibile rischio minimo. E' evidente che il protocollo stabilito a luglio a fine settembre non e' piu' valido.
Sicuramente il Genoa domenica non puo' giocare e neanche il Napoli.

Online disabitato

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #6 : Martedì 29 Settembre 2020, 14:14:34 »
Trattare i positivi come infortunati.
Ne hai dieci? Mi dispiace.
Non si possono rinviare le partite a caso. Che facciamo? Con 10 positivi rinvio la partita e con due no?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Jim Bowie

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #7 : Martedì 29 Settembre 2020, 14:41:13 »
Se sono asintomatici stanno bene e li faccio giocare.
Infortunati non sono quindi............
E giusto che si fermi la prox del Genoa.


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Gasco luis veron

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #8 : Martedì 29 Settembre 2020, 16:26:03 »
Lo.sport si chiama sport perche' tutti si deve partire alla pari.

Se hai infortunati per Covid (che non e' una passeggiata di salute a meno che non si tratti di asintomatici), non stiamo parlando di un infortunio da campo innerente allo sport.

Per carita' esistono malattie e calciatori che rischiano la carriera e la vita (vedi Acerbi), e non si fdrma il calcio perche' la vita deve andare avanti ma il caso di Acerbi o, di altri sono casi isolati che quindi sonk fattori imponderabili non preventivabili.

Qui' si sa' che c'e' un rischio alto (altro che rischio minimo se al Genoa si sono infettati addirittura 10 giocatori vale a dire mezza squadra).

Con chi giochera' il Genoa le peossime partite con i pulcini?

Inoltre rispetto alla gravissima malattia che ha avuto Acerbi qui' stiamo parlando di un virus che si puo' attaccare per cui la situazione cambia totalmente.

Non si puo' fermare il mondo: servono pero' anche misure piu' intelligenti che nessuno sta' prendendo.

Parlo ora anche di socialita'.


Circa un mese fa' mi hanno trasportato in ambulanza presso un' ospedale di Napoli all' avanguardia per una visita molto importante: non appena sono arrivato c'era un tendone e dopo 10 minuti mi hanno fatto il test sierologico (con un aghetto, indolore, roba di due minuti come quando si misura la glicemia).

Dopo 15 minuti mi hanno dato la risposta: fortunatamente il test e' risultato megativo.

Solo allora, son potuto entrare in ospedale.

Ira, nella maggiorparte degli ospedali (ed io purtroppo li giro molti), ti misurano la febbre e basta.

E' vero che il rischio 0 non esiste (lo dimostra il mondo dei calciatori che sono ipercontrollati), ma una maggior prevenzione eviterebbe molti contagi.
Preciso che quando c'e' di mezzo la vita di un essere umano ragiono con la mia testa e non con i colori dei partiti politici presenti o, esistenti: dobbiamo ragionare apoliticamente con la nostra testa.

Della politica e dei colori per questo tipo di problematica non mi interessa nulla: anzi, tutti dovrebbero non far politica e dovrebbero accordarsi intorno ad un tavolo senza far propagande per capire come ridurre ancora di piu' il rischio.

Rispetto a molti paesi dove un inizio che ci ha presi palesemente alla sprovvista siamo riusciti ad uscirne momentaneamente bene e forse meglio di altri paesi (che tra l' altro avrebbero potuto prendef sounto da noi per proteggersi meglio ma c'e' stata una sottovalutazione generale del problema).

Al di la' di quel che si e' fatto in questi mesi con l' alzar dellectemoerature il Covid potrebbe riuscir fuori in maniera piu' prepotente rispetto a questi mesi estivi.

Allora, dico: visto la praticita', perche' non accentuare i controlli attraverso dei test sierologici anche presso altre strutture o, enti dove circolano un gran numero di persone?

Perche' negli ospedali di Roma ((e ne ho girati parecchi), mi hanno sempre e so misurato la febbre mentre in questo ospedale di Napoli mi hanno fatto entrare solo dopo il test sierologico?

Sono test veloci, indolori: non ne' cibosco l' accuratezza ma sempre meglio di non far nulla o, di misurar solo la febbre e', no?


In questo senso secondo me ad Aprile prossimo il vaccino ci sara': allora per quelle attivita' o, sport di contatto (come ad esempio il Calcio), perche' non rimanere fermi 7 mesi per poi riprendere senza paure tutti alla pari (perche' se non si parte alla pari non e' sport e il Genoa senza 10 giocatori non parte alla pari delle altre).

Pensate che la cosa,che e' successa al Genoa potrebbe succedere anche a noi prima di un derby: e prima che questi giocatori rientrino quante partite devono saltare?

Inoltre ricordiamoci che non sono tutti asintomatici e che il Covid e' una brutta bestia che in alcuni casi anche sui giovani lascia strascichi.

Prima di tutto va' salvaguardata la vita: il gioco e lo sport puo' attendere.

Ad Aprile sicuramente con un vaccino finira' tutto questo.

Per 7 mesi ce la facciamo a stare sdnza calcio?

Non dico di sospender tutto: nel tennis per fare un esempio c'e' un rischio di contagoo mto basso se si rispettano i criteri ma su sport di contatto il rischio e' piuttosto elevato come stiamo vedendo.

Io, sono per la sospensione momentanea del calcio e degli sport da contatto perche' comportano troppo rischio per gli atleti e gli addetti ai lavori.

A malincuore ovviamente, ma per me la vita viene prima di tutto.

In fondo meglio star fermi 7 mesi e non rischiare che riprendere per poi sospendere, rimandare partite, giocare partite non alla pari ma soprattutto avere atleti malati.

E per quanto riguarda la socialita' non esiste che in pochissimi ospedali o, strutture pubbliche ti fanno anche il test sierologico e in altre ti misurano solo la febbre eo passi.

Bisogna estendere i test sierologici: solo i questo modo si previene un eventuale altro lockdown.


Offline gentlemen

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #9 : Martedì 29 Settembre 2020, 18:55:20 »
Lo.sport si chiama sport perche' tutti si deve partire alla pari.

Se hai infortunati per Covid (che non e' una passeggiata di salute a meno che non si tratti di asintomatici), non stiamo parlando di un infortunio da campo innerente allo sport.

Per carita' esistono malattie e calciatori che rischiano la carriera e la vita (vedi Acerbi), e non si fdrma il calcio perche' la vita deve andare avanti ma il caso di Acerbi o, di altri sono casi isolati che quindi sonk fattori imponderabili non preventivabili.

Qui' si sa' che c'e' un rischio alto (altro che rischio minimo se al Genoa si sono infettati addirittura 10 giocatori vale a dire mezza squadra).

Con chi giochera' il Genoa le peossime partite con i pulcini?

Inoltre rispetto alla gravissima malattia che ha avuto Acerbi qui' stiamo parlando di un virus che si puo' attaccare per cui la situazione cambia totalmente.

Non si puo' fermare il mondo: servono pero' anche misure piu' intelligenti che nessuno sta' prendendo.

Parlo ora anche di socialita'.


Circa un mese fa' mi hanno trasportato in ambulanza presso un' ospedale di Napoli all' avanguardia per una visita molto importante: non appena sono arrivato c'era un tendone e dopo 10 minuti mi hanno fatto il test sierologico (con un aghetto, indolore, roba di due minuti come quando si misura la glicemia).

Dopo 15 minuti mi hanno dato la risposta: fortunatamente il test e' risultato megativo.

Solo allora, son potuto entrare in ospedale.

Ira, nella maggiorparte degli ospedali (ed io purtroppo li giro molti), ti misurano la febbre e basta.

E' vero che il rischio 0 non esiste (lo dimostra il mondo dei calciatori che sono ipercontrollati), ma una maggior prevenzione eviterebbe molti contagi.
Preciso che quando c'e' di mezzo la vita di un essere umano ragiono con la mia testa e non con i colori dei partiti politici presenti o, esistenti: dobbiamo ragionare apoliticamente con la nostra testa.

Della politica e dei colori per questo tipo di problematica non mi interessa nulla: anzi, tutti dovrebbero non far politica e dovrebbero accordarsi intorno ad un tavolo senza far propagande per capire come ridurre ancora di piu' il rischio.

Rispetto a molti paesi dove un inizio che ci ha presi palesemente alla sprovvista siamo riusciti ad uscirne momentaneamente bene e forse meglio di altri paesi (che tra l' altro avrebbero potuto prendef sounto da noi per proteggersi meglio ma c'e' stata una sottovalutazione generale del problema).

Al di la' di quel che si e' fatto in questi mesi con l' alzar dellectemoerature il Covid potrebbe riuscir fuori in maniera piu' prepotente rispetto a questi mesi estivi.

Allora, dico: visto la praticita', perche' non accentuare i controlli attraverso dei test sierologici anche presso altre strutture o, enti dove circolano un gran numero di persone?

Perche' negli ospedali di Roma ((e ne ho girati parecchi), mi hanno sempre e so misurato la febbre mentre in questo ospedale di Napoli mi hanno fatto entrare solo dopo il test sierologico?

Sono test veloci, indolori: non ne' cibosco l' accuratezza ma sempre meglio di non far nulla o, di misurar solo la febbre e', no?


In questo senso secondo me ad Aprile prossimo il vaccino ci sara': allora per quelle attivita' o, sport di contatto (come ad esempio il Calcio), perche' non rimanere fermi 7 mesi per poi riprendere senza paure tutti alla pari (perche' se non si parte alla pari non e' sport e il Genoa senza 10 giocatori non parte alla pari delle altre).

Pensate che la cosa,che e' successa al Genoa potrebbe succedere anche a noi prima di un derby: e prima che questi giocatori rientrino quante partite devono saltare?

Inoltre ricordiamoci che non sono tutti asintomatici e che il Covid e' una brutta bestia che in alcuni casi anche sui giovani lascia strascichi.

Prima di tutto va' salvaguardata la vita: il gioco e lo sport puo' attendere.

Ad Aprile sicuramente con un vaccino finira' tutto questo.

Per 7 mesi ce la facciamo a stare sdnza calcio?

Non dico di sospender tutto: nel tennis per fare un esempio c'e' un rischio di contagoo mto basso se si rispettano i criteri ma su sport di contatto il rischio e' piuttosto elevato come stiamo vedendo.

Io, sono per la sospensione momentanea del calcio e degli sport da contatto perche' comportano troppo rischio per gli atleti e gli addetti ai lavori.

A malincuore ovviamente, ma per me la vita viene prima di tutto.

In fondo meglio star fermi 7 mesi e non rischiare che riprendere per poi sospendere, rimandare partite, giocare partite non alla pari ma soprattutto avere atleti malati.

E per quanto riguarda la socialita' non esiste che in pochissimi ospedali o, strutture pubbliche ti fanno anche il test sierologico e in altre ti misurano solo la febbre eo passi.

Bisogna estendere i test sierologici: solo i questo modo si previene un eventuale altro lockdown.
Concordo con te per quel che riguarda le misure di precauzione e screening, non però sul rimanere fermi, per vari motivi:
-non hai la certezza del vaccino, né sui tempi né sulla reale efficacia (anche se al 90% ci sarà),
-a livello economico uno stop così prolungato il sistema non lo reggerebbe,
-a livello sociale sarebbe un cataclisma psicologico, avremmo masse di ipocondriaci, con problemi di ordine pubblico,ù
-la stessa  patologia da Covid-19 è dichiarata dall'OMS "ad alta contagiosità ma bassa letalità",
-ultima cosa, ci sono anche altri agenti infettivi, e patologie che, in teoria, potrebbero colpire attraverso la socialità e gli sport di contatto, e non per questo ci si ferma,
-è impossibile vivere in una bolla asettica e senza rischi di infezione.
Un abbraccio.

Online disabitato

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #10 : Martedì 29 Settembre 2020, 20:38:36 »
Gasco, ammesso e non concesso che ad aprile esca il vaccino, prima di tornare alla "normalità" devi produrre e distribuire le dosi per circa 7 miliardi di persone.
Tutto questo se non esce fuori un covid 21 o qualcosa di simile.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

geddy

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #11 : Martedì 29 Settembre 2020, 21:01:53 »
Pare esista una norma uefa che fissa in 13 il numero di positivi per rinviare la partita. A me sembra un assurdita'.

Gasco luis veron

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #12 : Martedì 29 Settembre 2020, 23:10:48 »
Ragazzi, se uscira' un Covid21 non lo possiamo sapere.

Intanto, pensiamo a questo Covid: non fraintendetemi non ho detto di fare un nuovo Lockdown ma di fermare gli sport da contatto e ho detto che e' il caso di aumentare le misure per quanto riguarda le strutture.

Ad esempio il test sierologico che  mi hanno fatto presso l' ospedale di Napoli (con risposta dopo 20 minuti), andrebbe fatto ed ampliato obbligatoriamente in tutti gli ospedali e le strutture sanitarie in generale (ad esempio case di cura o, centri fisioterapici).

Idem, per le aziende dove gli operai non possono mantenere determinate distanze: gli operai che mandano avanti i paesi e vengono considerati sempre come l' ulrima ruota del carro.

Altra cosa che non e' mai stata fatta e che rasenta la semplicita' piu' assoluta: siete mai stati in negozi o, strutture (compreso le farmacie), dove c' era la possibilita' di entrare da una parte e di uscire da un altra?

Alcuni lo fanno di loro spontanea volonta' altri non sfruttano questa cosa che sembra stupida ma non lo e': per cui fanno entrare ed uscire dalla stessa porta.

Ora, non tutti hanno la possibilita' di un entrata ed un uscita: ma molti hanno questa possibilita' e non la sfruttano.

Vi porto anche qui' un esempio personale: mio papa' (non essendo autosufficente), mi ha accompagnato circa due mesi fa' alla posta.

Stiamo parlando di un ente in cui vanno centinaia di persone al giorno.

Ogni struttura postale e' dotata di porte anticendio.

Be' ho trovato un bel po' di disorganizzazione: avevano solo un entrata che era anche l' uscita.

I piu' educati aspettavano che le persone uscissero (prima di entrare loro): altri ti venivano proprio addosso a testa bassa perche' andavano di fretta, non so'.

Sto' parlando di un entrata che porta all' interno di un piccolo atrio dove si puo' prelevare: per entrare presso gli sportelli bisognava passare per forza da questi atrio.

Di conseguenza un po' per frenesia, un po' per qualche maleducato ma soprattutto secondo me a causa della disorganizzazione spesso ci si scontrava o, non si riusciva a star a distanza opportuna.

All' interno di questo atrio entravano quelli che dovevano andare dentro gli sportelli (ovviamente, a turno), ma anche chi doveva prelevare (non a turno).

In piu' all' interno dello stesso atrio c'erano persone che uscivano che erano stati agli sportelli ed altri che uscivano perche' avevano finito di prelevare (potete immaginarvi che bordello).

Quando sono uscito essendo invalido e quindi avendo difficolta' nei movimenti, una persona invece di farmi prima uscire (come da buona educazione le personefanno prima uscire e poi entrano), all' interno dell' atrio e' voluta entrare per forza e mi e' venuta addosso appunto impedendomi di uscire.

Che fossi un disabile poco gli importava.

Allora, ho pensato: ma perche' non sfruttare con la logica senza alcun costo economico alcune risorse non affidandoci solo al buonsenso chd molti hanno ma molti non hanno?

Perche' non utilizzare le porte antincendio per creare un entrata indipendente per gli sportelli, un uscita indipendente per gli sportelli e lasciar la porta dell' atrio solo a chi deve prelevare?

Cosi' ho proposto questa cosa al direttore della posta e mi ha risposto che la burocrazia e i regolamenti non gli consentivano di aprire le porte di emergenza.

Ma il Covid non e' un emergenza?

Ho pensato.

Il direttore ha aggiunto che le porte antincendio possono esser aperte solo in caso di un emergenza (riguardante un incendio).

In fondo il Covid e' una forma di incendio sotto forma di virus, no?

Ecco, a volte serve esser piu' elastici in periodi come questi: ci tengo a precisare che anche negli altri paesi non stanno pensando a questi piccoli ma importanti accorgimenti.

Ho amici all' estero: certo non so' se in tutti i paesi sono cosi' disorganizzati visto che io vivo qui e non posso sapere cosa succede dall' altra parte del mondo.

L' organizzazione puo' esser non solo l' anti-Covid ma anche l' anti-Lockdown.

Basterebbe (nei luoghi dove questo e' possibile, chiaramente), creare dei percorsi.

Se ci pensate se uno entra e fa la fila correttamente si andrebbe a trovare sempre di spalle alla persona avanti a lui: se esce, idem.

Se invece si entra e si esce dalla stessa porta questo non e' possibile.

E stiamo parlando di un ente importante come la posta dove dovrebbero per primi loro, pensare a determinate soluzioni: invece "loro", e molti altri enti (centri fisioterapici, ecc.), pensano solamente alle regole burocratiche  base senza pero' realmente pensare a qualcosa di veramente semplice e innovativo.

Non vanno oltre con il pensiero.

Creare dei percorsi, creare delle entrate e delle uscite che non siano le stesse o, la stessa (molto spesso).

Alcuni enti lo fanno questo: molti pur avendone la possibilita', non lo fanno.

E questo e' grave perche' alla posta ci vanno migliaia di persone.

Idem nei centri fisioterapici, negli ospedali ma anche in altre strutturee realta'.

In fondo noi viviamo in Polis=Citta' dove l' organizzazione e' fondamentale per poter vivere tutti quanti in tranquillita'.

Certo il piccolo negozio che non ha le possibilita' queste cose non puo' farle ma grandi enti come le Poste che hanno per legge delle porte d' emergenza e non le aprono (perche' la burocrazia gli impedisce di farlo poiche' (e porte anticendio possono essere aperte solo in caso di incendio), rasentano l'anti-logica e la pigrizia del pensiero perche' nesnche si preoccupano di risolvere il problema.

Il problema e' il Covid o, sono i nostri limiti del pensiero?

Forse siamo cosi' limitati perche' in questa era dove la tecnologia ci ha donato tutto con l' immediatezza non siamo piu' abituati a pensare e a prendere decisioni semplici in quanto abituati a temi difficili.

Immanuel Kant se fosse oggi ancora in vita si suiciderebbe nel vederci tutti cosi' stupidi (io, mi metto tra gli stupidi perche' e' il sistema che ci ha portato all' esclusione del semplice pensiero e del funzionamento della logica).

La burocrazia ottenuta con la logica ci porta ancor di piu' verso l' illogicita'

Test sierologici, percorsi specifici, entrate ed uscite diverse, tamponi, piu' la speranza dell' uscita di nuovi farmaci e di un vaccino (il ministro Speranza ha detto che tra 6-7 mesi ci saranno novita'), insieme al buonsenso possono aiutarci.

Cosa c'entra il calcio?

Nel calcio c'e' contatto e maggiore possibilita' di contagio.

Il ministro Speranza ha appena detto che uscira' un vaccino in Italia tra 6-7 mesi ma ci saranno poche dosi: per cui verra' coperta una certa fascia di popolazione piu' debole o, con categorie lavorative piu' esposte.

I medici, tutti quelli che lavorano nel settore sanitario, gli immunodepressi, e gli anziani.

In piu' forse prima di questi 7 mesi usciranno dei nuovi farmaci che aiuteranno.

E' vero il vaccino tra 7 mesi non sara' pronto per tutti ma il virus se si vaccina una bella fetta della popolazione pian piano non avra' piu' modo di riprodursi per cui e' come se man mano si arrivasse ad una protezione anche di chi inizialmente non potra' usufruire del vaccino.

In  questo modo pian piano il virus rallentera' ancor di piu' il suo decorso: meno gente debole trovera' e meno potra' riprodursi.

E arrivati a questo punto usciranno le ultime dosi di vaccino per tutti.

Penso che ad Aprile prossimo potremo finalmente contrastare questo maledetto Covid: per il momento pero' dovremmo pensare di piu' a soluzioni semplici e poco costose.

Quindi in tutto questo perche' far rischiare i calciatori che prima di tutto son persone?

Meglio 7 mesi fermi per poi riprendere, senza mai fermarsi (che riprendere e fermarsi di nuovo).

Finisco dicendo che in attesa del vaccino e di qualche medicinale, oltre al buonsenso e' "La logica delle idee semplici", che dovrebbe prevalere: e purtroppo l' esempio che ho fatto della posta (magari non in tutte le Poste funziona cosi'vma dovrebbero esserci regole precise per tutte per cui immagino che tutte seguano un certo protocollo), fa' capire che facciamo troppa fatica a pensare.

Facciamo fatica persino ad aprire le porte antincendio grazie al lavaggio del cervello chr ci hanno fatto le regole della burocrazia.

Abbiamo le porte anticendio alle Poste: potremmo far entrare ed uscire le persone in direrzioni diverse senza possibilita' di venire a contatto tra di noi ma non lo facciamo.

Potremmo far test sierologici in tutti gli ospedali con risposta in 20 minuti (cosi' mi e' successo nell' ospedale a Napoli), ma alcuni ospedali eseguono questo esame e la maggior parte, no.

L' organizzazione e' la base su cui si fonda una societa': la disorganizzazione e' l' anti-societa'.

La disorganizzazione contrasta con le idee e la burocrazia uccide la semplicita': in quest' epoca le idee e la semplicita' scarseggiano.

La burocrazia e' la morte del pensiero: il pensiero logico puo' esser l' anti-Lockdown per eccellenza.


Il pensiero puo' esser la vera difesa dal Covid in attesa di sconfiggerlo definitivamente con un vaccino e cioe' attraverso la medicina e la scienza.

Ma prima della medicina e la scienza c'e' la logica: in quest' epoca la logica e' sottomessa alla burocrazia e la pigrizia del consumismo capitalista ci spinge sempre di piu' verso il vuoto che rappresenta la nullita' del cervello.

Kant ,direbbe: che stupidi!

Ovvero, direbbe la cosa piu' semplice ma anche la piu' logica.











Gasco luis veron

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #13 : Mercoledì 30 Settembre 2020, 01:14:11 »
Mi dispiace ho scritto il post di getto e non ho avuto modo di apportare le giuste modifiche per renderlo leggibile: mi dispiace perche' era una riflessione profonda e ci tenevo al contenuto ma anche alla forma.

Purtroppo quando ho riaperto il posto non ho avuto piu' il tempo per modificarlo ed e' rimasto cosi' con tutti gli errori.

Per cui mi scuso per gli errori di scrittura e per la forma non corretta di molti passaggi: ho provato a copiarlo per migliorarlo ma ormai non potevo piu' cancellare il posto perche' era scaduto il tempo.

Comunque anche con i miei errori credo che il contenuto del mio pensiero si sia capito.

Unica cosa: mi da' fastidio citare Kant per poi scrivere un post dalla forma medriocre.

Ricordo sempre che io scrivo con il mio cell. Sottosopra sul letto: i tasti molto spesso non li prendo ed ho una serie di difficolta' motorie.

Tenendo in considerazione queste cose spero di aver dato un mio piccolissimo e personale contributo alla situazione attuale dando qualche idea.

In fondo la mia idea era quella di farci venire tutti quanti delle idee.


Offline Frank 73

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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #14 : Mercoledì 30 Settembre 2020, 02:06:34 »
Dopo l'omicidio dello scorso torneo, l'aborto di quello appena iniziato.
Per giocare le 12 partite (dodici) residue dello scorso torneo ci hanno sbomballato due mesi tra protocolli tedeschi, italiani, annullamento e playoff, algoritmi e cristallizzazioni della classifica, e chi più ne ha, più ne metta.
Risultato? Unica via seguita, la campana di vetro e le preghiere per evitare che "uscisse un positivo".
Tutti attenti, il contagio era calato, le dodici partite si sono disputate.
Compresso in tre partite settimanali, 12 partite in quaranta giorni, contro ogni principio di difesa da un'epidemia in corso che avrebbe richiesto incontri temporalmente distanziati, accartocciando e gettando nel secchio il più combattuto ed incerto campionato dell'ultimo ventennio. Che poteva tranquillamente finire a settembre o ottobre senza alcun problema insormontabile.
E pure Cairo, Cellino e compagnia ("annulliamo il campionato, ormai è andato, ripartiamo col prossimo") si sono acquietati.
Come se non si sapesse già che il prossimo...

Per disputare un torneo di 38 partite, più le coppe, più le nazionali, invece... niente. Niente polemiche, niente capane di vetro, 'ndo cojo cojo, tana libera tutti, tra l'altro il contagio risale da qualche settimana e qualche precauzione in più magari... Niente protocolli, né italiani, né tedeschi, né birmani a tenere banco, nessun presidente a mendicare lo stop per salvare chiappe a settembre ancora intatte, nessun Megalomane a chiedere piani b e c, nessuno a porsi il problema di organizzare e gestire questa situazione, ma solo quello di allontanarla con preghiere e buoni auspici. Speriamo di non contagiarci il rimedio individuato. La preghiera e la speranza.

Il risultato... quattordici positivi del Genoa. Ok, d'accordo. Che si fa? Da marzo lo avrete programmato cosa si fa in questi casi...  ::) O l'unica cosa da programmare era "pregare" che non uscisse il positivo? Per l'estate ha funzionato, è andata bene, ma adesso? Che vuol dire che la FIGC si riunisce per decidere cosa fare? Se il Genoa deve giocare, se deve giocare il Napoli, se devono giocare tutti gli altri... ma cacchio, non è caduto un meteorite, è in corso dalla scorsa stagione, da 7 mesi e per il secondo campionato consecutivo, una pandemia che, se vuoi continuare l'attività, devi affrontare GESTENDO i momenti e gli episodi critici. E gestirli vuol dire organizzare PRIMA la reazione.

Innanzitutto, e la cosa doveva valere lo scorso anno ma pazienza, dovrebbe valere anche per questa stagione, con la pandemia in corso NON PUOI stabilire quando (mese e data) la stagione finisce, puoi solo stabilire come e in che modo di conclude (non il quando). E il come è che la stagione (campionati, coppe, ecc.) finisce quando si disputa l'ultima partita, indipendentemente dalla data in cui la pandemia ti costringerà a disputarla.
In questo quadro, la stagione calcistica deve poter durare anche due anni.
Se si da questa certezza ai club, l'attività può proseguire, con i suoi rallentamenti e i suoi intoppi, ma non nell'incertezza e nell'insicurezza che finiranno per annientare la stagione calcistica e a buttarla nel cesso ancora prima che cominci e mettendo a repentaglio la stabilità economica e finanziaria di decine di club.
Il Genoa ha calciatori positivi? Per due settimane il Genoa si isola e non gioca, il suo ultimo avversario pure. Una settimana per farli riallenare e poi Genoa e Napoli ricominciano, recuperando nelle prime date libere le due o tre partite non disputate.
Così non si finisce a maggio?!? Sticazzi. Si finirà a ottobre dell'anno prossimo.
Ma OGGI si dà la certezza e la sicurezza ai calciatori, ai tecnici, ai dirigenti e agli investitori che finirà e si completerà.
Perché magari oggi, come viene viene, risolvi il problema Genoa, ma tra un mese ne spuntano altri.
Anzi ne basta uno, basta un Ronaldo positivo a creare più problemi di dieci giocatori del grifone.
Ma che ne spuntino altri non è una eventualità, è una certezza. E va gestita come certezza anche se fosse solo eventualità.
Tu oggi (anzi ieri) devi già sapere cosa fare nel caso.
Doveva essere già scritto e regolamentato cosa si fa in questi casi.
Se in seguito al caso Genoa ci si riunisce per decidere cosa fare, è già il segno che si è sbagliato tutto.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

ThomasDoll

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #15 : Mercoledì 30 Settembre 2020, 09:18:11 »
Galli, segnalo, nutre dubbi sull'attendibilità di questo test (quello dei tanti positivi), se ho capito bene

Panzabianca

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #16 : Mercoledì 30 Settembre 2020, 11:30:29 »
Il Genoa è TAMPONE D'ITALIA! e questa non è mia.

Io invece penso già a quello che succederà tra 50 anni, quando il figlio de Mignona (che scritto così...) reclamerà un tampone mai fatto.


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Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #17 : Mercoledì 30 Settembre 2020, 11:45:48 »
Ma come? Ci hanno sbomballato mesi con il protocollo, il CTS, Spadafora... E non hanno previsto cosa fare in caso di positività di più di un giocatore?
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Panzabianca

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #18 : Mercoledì 30 Settembre 2020, 11:58:54 »
Ma come? Ci hanno sbomballato mesi con il protocollo, il CTS, Spadafora... E non hanno previsto cosa fare in caso di positività di più di un giocatore?

Il Presidente dei giocattoli: "senti Goran, ho due notizie, una bella ed una cattiva..."
Pandev: "Caro Presidente, mi dica prima la brutta..."
Il Presidente dei giocattoli: "t'ho venduto al Colo Colo. In cambio ci danno 7 giocatori. Mi dispiace ma è il calcio"
Pandev: "caz merd cazz...     e la brutta?"
Il Presidente dei giocattoli: "C'hai er covid. Parti per il Cile solo tra 14 giorni".

geddy

Re:Genoa 10 giocatori positivi?
« Risposta #19 : Mercoledì 30 Settembre 2020, 13:02:02 »
Io sono tifoso del Colo Colo e pure dei Millionairos . Pandev non lo voglio.