Autore Topic: Tamponi Lazio: investigatori a Formello e Avellino  (Letto 244 volte)

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Tamponi Lazio: investigatori a Formello e Avellino
« : Domenica 8 Novembre 2020, 00:00:32 »
www.repubblica.it



La polizia giudiziaria al centro sportivo e al laboratorio analisi. Niente Juventus per Immobile, Leiva e Strakosha. Il tecnico: "Gruppo ancora più compatto, faremo parlare il campo"

di Giulio Cardone ,  Riccardo Caponetti

Investigatori della polizia giudiziaria inviati dalla Procura della Repubblica che indaga sulla vicenda dei tamponi della squadra e del rispetto dei protocolli anti-Covid da parte della Lazio  sono stati ad acquisire elementi nel centro sportivo biancoceleste di Formello e nel laboratorio di analisi di Avellino 'Futura Diagnostica'. Lo apprende l'Ansa.

Intanto è ormai certo che Immobile, Leiva e Strakosha non giocheranno contro la Juventus. I tre non sono scesi in campo nella seduta di rifinitura: il club ha seguto i proticolli Asl e quindi per loro scatta la quarantena. A poche ore dalla gara dell'Olimpico contro la Juventus (domani, 12.30), la società biancoceleste deve fare ancora i conti con la bufera scatenata dal caos tamponi. Quello delle positività è ormai un tema che tiene banco dal giorno prima per la partenza per Bruges (26 ottobre) ed è tornato d'attualità martedì scorso a ridosso della trasferta di Champions in casa dello Zenit. Ieri poi un altro capitolo con i due tamponi fatti che hanno avuto esiti opposti. Il primo effettuato al "Campus Biomedico" di Roma, avrebbe evidenziato la positività di tre calciatori, esito smentito invece dai controlli effettuati (tampone di tipo molecolare) da tutto il gruppo squadra con il laboratorio "Futura Diagnostica" di Avellino, quello cui si affida la Lazio e convenzionato con la Regione Campania. Questi test hanno rilevato la negatività di tutti i calciatori (positivi invece alcuni componenti dello staff). "Tutto il gruppo squadra è negativo ed è a disposizione di Simone Inzaghi, assolutamente sì", ha sentenziato il direttore sanitario della Lazio Ivo Pulcini. Della controversa questione ha parlato il presidente Lotito a Repubblica: "C'è un'aleatorietà dell'interpretazione dei risultati. Per questo ho chiesto a Gravina di introdurre una struttura unica che faccia i test per tutti, che imponga gli stessi parametri per tutti".

La Lazio era certa di poter schierare Immobile ("Rispetto tutti i protocolli sanitari che le autorità competenti, sportive e non, mi impongono" ha precisato in una nota l'attaccante), poi il nuovo colpo di scena. Il mistero resta, come alla vigilia di Torino-Lazio, quando Immobile, reduce dalla positività al gene N rilevata dall'Uefa, dopo il doppio tampone negativo a Formello - per questo si era parlato di "falsa positività" per il centravanti - era stato sottoposto anche ai test di idoneità, compresa una Tac polmonare (il tutto ribadito da Lotito a Repubblica). "Penso che domani Leiva, Immobile e Strakosha saranno a disposizione, ma c'è incertezza. Il nostro presidente è ligio a farci seguire il protocollo e noi lo stiamo rispettando" aveva presagito il tecnico Simone Inzaghi alla vigilia della sfida con la Juve. "Gli attacchi mediatici di questi giorni sono infondati e gratuiti e mi dispiace, ma rappresenteranno uno stimolo in più per essere compatti. Ad ora tutti i ragazzi sono a disposizione, ma sarebbe dovuto accadere anche in Champions: io comunque ho più piani da poter attuare, in base alle necessita. Come sempre, faremo parlare il campo in attesa di novità dalla società".

Di sicuro per Inzaghi non è facile, di nuovo, preparare una partita così importante in questa situazione. Gli è già successo prima delle sfide di Champions con Bruges e Zenit, e in quella di campionato appunto con il Torino.

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