Autore Topic: #LazioZenit | Lodygin: "Girone ancora aperto. Reina? Ha una mentalità incredibile"  (Letto 414 volte)

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Yury Lodygin, ex portiere dello Zenit dal 2013 al 2019, ha presentato la partita di domani a S.S.Lazio Agenzia Ufficiale.

Domani Lazio-Zenit: che partita ti aspetti?
"Sarà una gara equilibrata ed interessante, probabilmente con molti gol. Mi aspetto un inizio tattico perché ci saranno in palio punti pesanti. Lo Zenit può espugnare l'Olimpico ma sarà costretto a vincere, non ha molte alternative. La Lazio la conosciamo, negli ultimi anni non è stata protagonista in Champions ma in campionato ha sempre fatto bene, sfiorando anche lo scudetto. Vincerà chi commetterà meno errori".

Sei sorpreso dalla classifica del girone F?
"Dopo tre giornate, mi sarei aspettato uno Zenit in una posizione migliore. La classifica però è ancora aperta ad ogni scenario. La vittoria del Club Brugge in Russia ha cambiato le gerarchie ma la squadra di Semak ha le qualità per centrare almeno la qualificazione in Europa League. Al momento vedo il Borussia Dortmund favorito per il primo posto, con il secondo conteso da Lazio e Zenit"

Sarà anche Reina contro Kerzhakov, due portieri con storie diverse.
"Mi piacciono, hanno entrambi molte partite alle spalle. Su Reina c'è poco da aggiungere. Parliamo di un portiere con tanta esperienza, che ha giocato con squadre importanti in grandi campionati. Adesso sta sfruttando la sua occasione anche nella Lazio, dove con il lavoro quotidiano si sta mantenendo ad alti livelli. Rispetto molto la sua voglia di non accontentarsi di tutto quello che ha vinto in carriera, ha una mentalità incredibile".

Quale calciatore biancoceleste dovrebbe preoccupare di più lo Zenit?
"Ho seguito poco le ultime partite della Lazio, ma naturalmente non posso non citare Immobile, Scarpa d'oro in carica. Mi piace molto anche Correa e Muriqi, che in Turchia ha dimostrato di saper segnare molto. Il mio preferito gioca a centrocampo e si chiama Milinkovic-Savic, calciatore incredibile: la sua assenza potrebbe pesare nelle file biancocelesti. A questi livelli però non è mai solo un'individualità a fare la differenza ma conta di più l'organizzazione collettiva delle squadre che si affrontano. Dote che Lazio e Zenit hanno in abbondanza"-

Hai un posto di rilievo nella storia dello Zent, adesso cosa fai?
"Sono orgoglioso della mia avventura in Russia, dove ho vinto molto (un campionato, due Supercoppe e una Coppa nazionale, ndr) e giocato con grandi calciatori. Adesso sono svincolato da luglio e cerco un'offerta giusta per il mio futuro, che possa soddisfarmi al 100%. Continuo ad allenarmi ogni giorno, nonostante le difficoltà per la situazione attuale che sta vivendo tutto il mondo, per farmi trovare pronto in vista del mercato di gennaio".

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