Autore Topic: Lazio Spezia, I complimenti o i commenti  (Letto 3881 volte)

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ThomasDoll

Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #60 : Domenica 29 Agosto 2021, 20:03:48 »
Se Sarri recupera Pipe al gioco del calcio possiamo tutto.

Offline Frusta

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Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #61 : Domenica 29 Agosto 2021, 21:05:32 »
Pepe disegna per Pipe un arco perfetto e questo con un sombrero che mai al mondo potrebbe fare se non avesse le unghie retrattili come quelle di un gatto si porta alle spalle del difensore e va in gol.


https://streamable.com/v9uj1f

Ma staroba è meglio di un sonetto del Petrarca, è arte pura.  :o
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Gasco luis veron

Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #62 : Domenica 29 Agosto 2021, 21:28:18 »
Sarri che e' intelligente ha capito subito le qualita' di Pipe ed ha costruito uno schema in cui Pipe si accenyra sul rinvio del portiere andando sull' ultimo uomo della difesa.

Pipe, ha le qualita' per fare altre volte questa giocata.

Quando gli avvesari lo intuiranno, metteranno  un altro uomo su Pipe (se la difesa avversaria sara' a 4, stringeranno l' altro centrale).
In questo modo Pipe non potra' piu' far male su questo schema creato appositamente per Pipe perche' solo Pipe puo' fare queste giocate ma attirando su di se' due difensori di conseguenza noi avremo un uomo libero in un altra zona del campo per cui avremo comunque un bel vantaggio.

Tra l' altro sull' espulsione l' azione e' molto simile.

Mettere un solo giocatore su Pipe quando rinvieremo la palla comportera' un bel rischio per gli avversari.

O, lo dovranno raddoppiare o saranno caxxi per gli altri ma gia' che hai Pipe induce gli avverari ad avere un certo timore.

Per me Pipe in questo modo puo' tranquillamente andar via anche a Dr Vrij.

Thuram e Nesta non ci sono in questo campionato e Chiellini gioca a sinistra (quando gioca), che potrebbe essere l' unico a poter fermare F.Anderson sull' uno vs uno in questa situazione di gioco.

Ma qua si vede tutta l' intelligenza di Sarri!


Offline Fabio70rm

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Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #63 : Domenica 29 Agosto 2021, 22:23:37 »
Appunti sparsi.

Il trio davanti è devastante, e funziona al contrario di quello della Nazionale, anzichè l'attaccante che deve fare da sponda per gli esterni e accontentarsi delle briciole delle azioni offensive, è cercato e servito a raffica, e può godere di centinaia di triangolazioni che lo "lanciano" con un dai e vai oltre che velocissimo con una precisione estrema, dati i piedi raffinatissimi di Pedro e Anderson.

Immobile, che già segna di suo, con questo meccanismo, più le imbucate di Luis Alberto e Milinkovic, rischia di oltrepassare i quaranta goal in campionato, se non gli succede nulla sul piano fisico!!

In mezzo il baricentro alto e l'approccio corto tra difesa e centrocampo facilita il compito di Leiva, che difatti dura di più e regge meglio, ma bisogna comunque pensare a delle alternative; Basic arriva a proposito.

Qualcosa non funziona ancora dietro...specie a destra. Più che errori tecnici o tattici sembra un approccio di testa troppo molle all'inizio.

Milinkovic, se si alterna a Luis Alberto nel giostrare in mezzo, può superare di diverse spanne anche Pogba, a cui spesso è stato paragonato.

Ma Strakhosha proprio Sarri non vuole provarlo??
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Gasco luis veron

Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #64 : Domenica 29 Agosto 2021, 23:33:57 »
Appunti sparsi.

Il trio davanti è devastante, e funziona al contrario di quello della Nazionale, anzichè l'attaccante che deve fare da sponda per gli esterni e accontentarsi delle briciole delle azioni offensive, è cercato e servito a raffica, e può godere di centinaia di triangolazioni che lo "lanciano" con un dai e vai oltre che velocissimo con una precisione estrema, dati i piedi raffinatissimi di Pedro e Anderson.

Immobile, che già segna di suo, con questo meccanismo, più le imbucate di Luis Alberto e Milinkovic, rischia di oltrepassare i quaranta goal in campionato, se non gli succede nulla sul piano fisico!!

In mezzo il baricentro alto e l'approccio corto tra difesa e centrocampo facilita il compito di Leiva, che difatti dura di più e regge meglio, ma bisogna comunque pensare a delle alternative; Basic arriva a proposito.

Qualcosa non funziona ancora dietro...specie a destra. Più che errori tecnici o tattici sembra un approccio di testa troppo molle all'inizio.

Milinkovic, se si alterna a Luis Alberto nel giostrare in mezzo, può superare di diverse spanne anche Pogba, a cui spesso è stato paragonato.

Ma Strakhosha proprio Sarri non vuole provarlo??

Sono d' accordo su tutto anche su Straky: Reina in alcune partite e' importante come regista (ma stavolta rispetto ad Inzaghi non per fare i passaggi vicino alla nostra area ma per lanciare F.Anderson!).

Ma il portiere deve secondo me per prima cosa parare e Strakosha tra i pali anche per eta' e' normale che sia piu' reattivo rispetto a Reina (ottimo, secondo).

In difesa pero' gli automatismi non avvengono ancora in maniera spontanea (come tu sottolineavi), e alcune volte sbagliamo proprio la diagonale (la diagonale di Sarri e' molto particolare e va' automatizzata).

I difensori l' hanno appresa ma non automatizzata: in piu' in alcune occasioni sbagliamo i tempi di uscita mancando di comunicazione tra i centrali di difesa e i due interni di centrocampo (ma gia' contro lo Spezia e' andata molto meglio).

Questo automatismo ti rende corto in campo e con lo Spezia siamo riusciti nell' intento rispetto ad Empoli.

Ci vuole un pochino di tempo: Reina, secondo me cosi' come Hysaj sono importanti per aiutare i compagni nel velocizzare questi automatismi (come lo e' Pedro davanti ma davanti stiamo piu' avanti).

Non appena tutto questo ci verra' in maniera automatica, credo (e spero, Fabio!), che Strakosha si alternera' con Reina.

In pre-campionato, Sarri li ha abbastanza alternati.

A meno che' non ci sia un problema contrattuale con la societa' dove Sarri puo' far ben poco essendo arrivato per ultimo: speriamo di no, chiaramente!

Sono comunque d' accordo con tutto quello che hai detto!

Online Davide

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Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #65 : Lunedì 30 Agosto 2021, 07:27:07 »
Penso che Sarri faccia giocare Reina per guidare ed aiutare i movimenti della difesa,poi entrerà Strako

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Offline MagoMerlino

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Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #66 : Lunedì 30 Agosto 2021, 09:13:50 »
Io penso che nessun allenatore rischi di far giocare in porta uno che non sa guidare la difesa e la mette in apprensione ad ogni pallone alto che arriva in area. Reina non sarà più reattivo come una volta, ma garantisce ai compagni molta più sicurezza di Strakosha (ma i vaffanculo che si prendeva sistematicamente dai compagni in ogni partita per le sue continue incertezze ce li siamo scordati?). Piuttosto Sarri dovrà lavorare per evitare il più possibile che gli avversari arrivino comodi a palla scoperta davanti al portiere.
Strakosha andava ceduto magari in prestito per vedere se in un altro ambiente riusciva a maturare e a colmare le troppe lacune nei fondamentali che ancora possiede, prendendo di contro un nuovo portiere, ma sarebbe servito un investimento, che la Lazio non vuole fare.
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#liberalaLazio

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Online Er Matador

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Re:Lazio Spezia, I complimenti o i commenti
« Risposta #67 : Lunedì 30 Agosto 2021, 17:53:26 »
Partita dalle tante sensazioni, più numerose persino dei gol visti in campo.

Intanto la Lazio che parte da 1-1, ed è un vezzo che non si potrà permettere contro qualsiasi avversario.
Sul gol di Verde – puntualmente a segno contro i biancocelesti e puntualmente ininfluente, in linea col DNA della squadra in cui è cresciuto – emergono l’eccessiva penetrabilità sulle percussioni dalle fasce e la respinta perfettibile di Reina.
Il resto lo fa una disposizione difensiva che non ha ancora assimilato il passaggio a quattro e scala in blocco di una posizione verso destra, con Hysaj secondo centrale e nessuno a presidiare la zona di sua competenza.
L’avversario libero da marcature per il tap-in è il prodotto di meccanismi d’insieme non ancora a punto, assai più che di una mancanza individuale dell’albanese: peraltro fra i migliori e meritatamente premiato dalla soddisfazione personale.

Un problema condiviso con l’avversario di giornata, anch’esso alle prese con una transizione di modulo nella direzione opposta.
Prova ne sia che, tornando alla linea a quattro dopo l’espulsione di Amian, gli spezzini hanno recuperato almeno un minimo di densità al centro.
Mentre, quando giocavano ancora in undici, i puntuali cambi di fronte nello sviluppo dell’azione hanno attraversato come lame il loro schieramento.
Interessante, a questo proposito, l’applicazione di uno schema di riferimento ma declinato in tutte le sue varianti e con un tasso altissimo di qualità.
In questo, la Lazio scesa in campo contro i liguri ha vagamente ricordato la migliore Udinese di Guidolin.

Due parole anche sul lato A di questa situazione, vale a dire la prontezza della reazione.
Che con l’Empoli era passata per la prodezza di Felipe Anderson, nell’estrarre un cross da una coordinazione quasi impossibile.
Mentre qui si è compiuto un salto di qualità pareggiando di squadra, con una sequenza perfetta sul filo dei centimetri e dei millisecondi: se si parla di pressing alto e contropiede breve, roba da mostrare in loop nelle scuole calcio.

E che, passando a un’altra sensazione, conferma il differente approccio tecnico e mentale a una manovra offensiva fitta di scambi tutti tecnica e velocità.
Un modo di stare in campo che espone al rischio-futsal, vale a dire alla leziosità e alla tentazione di entrare in porta col pallone.
Vizio emerso sistematicamente nelle scorse stagioni: mentre la Lazio delle prime due partite dimostra di considerare la giocata non come un mezzo ma come un fine, e il numero di tiri nello specchio è lì a dimostrarlo.

Poi ruoli e caratteristiche dei singoli nello schieramento iniziale: un solo centrocampista di rottura, un numero 10 classico, una mezzala offensiva, tre fra centravanti, ali e seconde punte.
Unica variante, un terzino destro che fluidifica come il collega sull’altra corsia, anziché dedicarsi alla marcatura: per il resto, lo schieramento-tipo di quando si giocava con libero, marcature a uomo e maglie dall’1 all’11.

A proposito di terzino destro, notevole lo spezzone di Marušić per il maggiore equilibrio che è riuscito a garantire.
Molto meglio rispetto alle sue poche apparizioni nel modulo, ridotte a zero dopo l’imposizione a senso unico della difesa a tre, a conferma di una risorsa importante in organico.

Piacevole, anche per l’idea di futuro, vedere in campo le acerbe doti tecniche di Raul Moro e Luka Romero.
Segno di come Sarri, da buon costruttore di giocatori e squadre, intenda coinvolgere i giovani nel progetto, asciugando altre lacrime che abbiamo pianto inutilmente per anni.

E infine la sensazione più importante: un tifoso felice.
Sarri ha ancora molto da insegnare a questi ragazzi.
Ma ha già trasmesso a loro, e restituito a chi li segue, il concetto principale: la gioia e il piacere di giocare a calcio.