Autore Topic: Scompare la Virtus Roma  (Letto 1139 volte)

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ThomasDoll

Scompare la Virtus Roma
« : Giovedì 10 Dicembre 2020, 01:13:42 »
Mi ricordo di quando ci prendevamo a pizze su LN per il mostruoso complotto TotiWeltroni per la cancellazione della Lazio e la giallorossizzazione della città.
A parte questo, spiace per chi ci si appassionava.
Possa rinascere presto

Offline Fabio70rm

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #1 : Giovedì 10 Dicembre 2020, 13:11:58 »
Ma invece la Lazio Basket?? Che fine ha fatto??
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Arch

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #2 : Giovedì 10 Dicembre 2020, 13:59:47 »
Meglio non approfondire, Fabio. Non si sa bene quale sia la Lazio. Hanno creato due squadre che si arrogano ambedue il diritto di essere la vecchia Lazio basket.

Offline bisevac

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #3 : Giovedì 10 Dicembre 2020, 15:36:56 »
Quarant'anni di passione cestistica si sono bruciati ieri sera.

La Lazio e la Virtus, il calcio e il basket,spesso davvero non abbiamo capito a chi volevamo più bene
c'erano una volta il grande darienzo

Panzabianca

Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #4 : Venerdì 11 Dicembre 2020, 18:25:58 »
Andai con un biglietto vinto da Gianni. Quella sera Premier fece una trentina di punti con una serie di bombe da fenomeno e, mi pare, proprio contro la fortissima Knorr Bologna.

Poi li persi di vista.

Al tempo del banco roma erano viola, poi spuntò il giallo rosso.

Li avevo già persi di vista.

Chiedo a Claudius di interessarsi. Muriqi può esse usato part-time anche come ala-pivot tipo Radja.
Fares, guardia piccola alla Galis.

Per la regia richiamerei Attruia.
Sesto  e settimo uomo Bob Mcadoo e Spot Webb.


Offline lazio_alè

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #5 : Lunedì 21 Dicembre 2020, 11:33:28 »
non sono un appassionato ma mi ricordo che, all'epoca del Cragna,
con l'abbonamento alla Lazio si poteva accedere al palazzetto
ad un prezzo simbolico (non ricordo se 2000 o 5000 lire).
C'ho visto belle partite, anche se la "passione" non ha mai attecchito.
Un peccato comunque che si perdano queste realtà (anche se poi continui cambio-nome e colori lasciano perplessi)
" Se perdi la finale di Coppa in maggio puoi sempre aspettare il terzo turno in gennaio, e che male c'è in questo?
 Anzi è piuttosto confortante se ci pensi ... "

“Il mano di Bastos” is the new “er go’ de Turone” (Cit.TD)

Offline bisevac

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #6 : Martedì 29 Dicembre 2020, 15:57:42 »
Lo sapevate che Aldo Donati aveva interpretato l'inno della Virtus durante il periodo Messaggero?

Franco Lauro lo presentò nell'intervallo d'una partita.

Musicalmente identico a quello del Banco, strofe cambiate, ricordiamo "Tira bombe che non fanno male.."

Purtroppo introvabile

c'erano una volta il grande darienzo

Panzabianca

Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #7 : Domenica 17 Gennaio 2021, 22:50:38 »
Intanto, con l'avvento del Barba i Brooklyn Nets diventano una potenza del basket.

Ci divertiremo.


Offline paperinik

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #8 : Lunedì 18 Gennaio 2021, 10:08:13 »
Meglio non approfondire, Fabio. Non si sa bene quale sia la Lazio. Hanno creato due squadre che si arrogano ambedue il diritto di essere la vecchia Lazio basket.
Una sta tra Riano e Morlupo. Ripartita dalla serie C2. Presidente un certo Bocci. Ci ho giocato qualche anno fa... E tengo ancora la divisa, con la testa dell'aquila al centro, gelosamente nell'armadio.
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline gentlemen

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #9 : Martedì 19 Gennaio 2021, 11:13:18 »
Meglio non approfondire, Fabio. Non si sa bene quale sia la Lazio. Hanno creato due squadre che si arrogano ambedue il diritto di essere la vecchia Lazio basket.
Bisogna vedere quale delle due fa parte della Polisportiva Lazio.

Offline bisevac

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Re:Scompare la Virtus Roma
« Risposta #10 : Martedì 19 Gennaio 2021, 13:56:45 »
Quella di Riano (Bocci,romanista) è Lazio Pallacanestro e quella di Bracciano (Santi, lazialissimo) Lazio Basket.

Intanto su Leggo di oggi a proposito di Virtus e basket romano un bell'articolo di Fabrizio Fabbri (cuore biancoceleste, tra l'altro) http://www.laziowiki.org/wiki/Fabbri_Domenico

Nel PalaEur rimbomba assordante, dallo scorso 9 dicembre, il silenzio della più grande sconfitta. Da quel giorno la capitale non ha più il basket di serie A e il glorioso club che ha regalato alla città uno scudetto, una coppa dei campioni, due coppe Korac, una coppa intercontinentale e una supercoppa italiana è un ricordo consegnato alla storia sportiva.

 Dopo 20 anni in sella Claudio Toti, staccando la spina al respiratore artificiale che da luglio 2020 teneva a fatica in vita il club, ha decretato la fine di un patrimonio cittadino scomparso nell’indifferenza generale e nel dolore di quanti hanno amato quelle canottiere passate su spalle gloriose come quelle di Larry Wright, Enrico Gilardi, Fulvio Polesello, per ricordare alcuni eroi del Banco dei grandi successi, e poi di Hugo Sconochini, Carlton Myers, Anthony Parker, Dejan Bodiroga, Gigi Datome fino all’ultimo indomito capitano, Tommaso Baldasso, arrivato ragazzino all’ombra del Colosseo e fattosi uomo giocando per la Virtus, ora passato alla Fortitudo Bologna.

 La rinuncia alla prosecuzione del campionato ha portato a pesanti sanzioni da parte della Fip: una batosta pecuniaria di 600.000 euro di multa ma soprattutto la perdita di qualsiasi diritto sportivo conservando la sola possibilità di iscriversi ai campionati senior a libera partecipazione.

 Per sintetizzare a oggi la Virtus Roma, quella che nacque quando alcuni pionieri della Virtus Aurelia decisero, si era negli anni ’70 dello scorso secolo decisero di cedere al corteggiamento del dopo lavoro del Banco di Roma, conserva ancora il codice di affiliazione originario e potrebbe rinascere dalle proprie ceneri. Ma per farlo servirebbe pagare la sostanziosa multa e ripartire dal campionato di serie D, il primo a libera iscrizione gestito dal Comitato Regionale Lazio dove da poco tempo si è insediato alla presidenza Stefano Persichelli.

Quali potrebbero essere gli scenari futuri? La certezza assoluta è che la serie A è rimasto un campionato monco, 15 squadre, e che la capitale d’Italia ha perso la sua rappresentante. Per ritrovare una squadra nel basket che conta le strade percorribili sono varie. La prima va oltre la Virtus Roma ma non si allontana molto dal quartiere dell’Eur dove l’Eurobasket, società di Armando Buonamici che si trova a ridosso dei pian nobili della A2 avendo messo insieme una striscia di tre vittorie consecutive, sta cercando di cogliere l’attimo. «Abbiamo partner importanti, come il main sponsor Atlante e molti altri che stanno sostenendo il nostro progetto. Nasciamo come squadra di quartiere ma ora ci sentiamo pronti a diventare il punto di riferimento della città. Abbiamo una squadra che ha in rosa cinque ragazzi del vivaio e anche l’allenatore, Damiano Pilot, ce lo siamo cresciuti in casa. Vogliamo tornare presto a giocare al PalaEur e speriamo di farlo con i tifosi che potranno tornare sugli spalti».

 Ma di questa ipotesi i tifosi della Virtus non vogliono sentir parlare. «La pallacanestro a Roma siamo stati e resteremo noi» scrivono sui social dove da quel maledetto 9 dicembre si susseguono post con foto e ricordi storici. Addirittura una emittente radiofonica, una di quelle che vivono di calcio ventiquattro ore su ventiquattro, ha dedicato alla scomparsa del club una maratona dove si sono succeduti come ospiti giocatori, allenatori e personaggi che hanno fatto la storia della Virtus. «Da tutti – racconta Piergiorgio Bruni, il conduttore – è arrivato un messaggio: siamo con il cuore a pezzi ma la nostra squadra non può morire così».

 Difficile credere, specie con le difficoltà economiche figlie della pandemia, che qualcuno possa rilevare il titolo, pagando i 600.000 euro, salvando quindi l’affiliazione storica e la bacheca dei trofei. Quella somma garantirebbe la copertura di un bel pezzo di un budget da squadra di medio livello in A. L’alternativa potrebbe essere la nascita di un nuovo soggetto, sempre con il nome Virtus nella ragione sociale, pronto a riaccendere il cuore della gente. E’ vero che bisognerebbe ripartire dalla D, ma è altrettanto vero che di scorciatoie potrebbero essercene. Si sussurra nell’ambiente cittadino che la Petriana, storica squadra capitolina che se fosse partito partecirebbe al campionato di C Gold, starebbe pensando a un progetto di rinascita. Sulla sua panchina siede come coach, dopo aver smesso di giocare, Alessandro Tonolli, 21 anni di splendida carriera con la canottiera della Virtus di cui è stato anche capitano, cucita addosso. «Far rinascere la Virtus?» ha dichiarato qualche giorno addietro Tonno «se ci fosse la possibilità non mi tirerei indietro». Quanto basta per far sognare gli appassionati.

 Esiste poi la possibilità che, semmai qualche imprenditore si palesasse, si possa tentare la strada che porta l’acquisizione di un titolo sportivo di A2 in cui far confluire la nuova denominazione griffata Virtus. Tanti club della seconda serie nazionale sono comunque partiti per l’avventura incerta di questo campionato, ma le casse di molti boccheggiano e le possibilità sarebbero di un buon fine dell’operazione sarebbero molte. Si vedrà. La cosa certa è che se la Virtus, originale o nuovo soggetto, proverà a rinascere ci sarà bisogno di romanità e virtussinità al suo interno. «Sarei prontissimo a dare una mano, con i miei consigli e la mia esperienza, quelli che in questi anni nessuno ha mai chiesto», parole e musica del vate Valerio Bianchini. Uno che dalla panchina la storia della Virtus l’ha fatta con le vittorie.

c'erano una volta il grande darienzo