Autore Topic: Sampdoria, Ranieri: "Buona partita contro un'ottima Lazio. Rigore? Non credo ci fosse"  (Letto 289 volte)

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Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri al termine del match perso contro la Lazio: "E' mancato l'ultimo passaggio per segnare, abbiamo avuto una supremazia e spinto molto ma molto fumo e poco arrosto. Non posso però rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto una buonissima partita contro un'ottima Lazio. Usciamo dal campo a testa alta, questo per me è molto importante. La partita è stata molto equilibrata, la Lazio ha rotto gli indugi su un nostro karakiri. Gli ultimi dieci minuti di primo tempo poi abbiamo creato tanto ma Reina non mi pare abbia fatto nessuna parata; in ogni caso non è stato un pomeriggio semplice per loro, sono sempre stati sul chi vive e i loro contropiedi sono stati tutti in fuorigioco tranne l'ultimo di Milinkovic. Lavoriamo molto, non siamo però mai riusciti ad essere pericolosi. Non credo ci fosse il rigore ma anche lì Quagliarella era andato sul primo palo. Critiche? Qualcuno si diverte a fare il bastan contrario e ho voluto mettere i puntini sulle i. Abbiamo vinto partite difficili e giocate altre non bene ma ci può stare, criticare una squadra che sta lottando e che si sta tirando fuori da una zona brutta in cui siamo stati per buona parte del campionato... Ho voluto difendere i miei giocatori. Incontro con Papa Francesco? Emozionante, lo avevo già incontrato da allenatore della Roma ma stare a tu per tu con un Papa mi era capitato solo con Paolo VI. E' stato simpatico quando ha detto che in Argentina si dice che chi è individualista si mangia il pallone e che noi invece giochiamo di squadra. Quagliarella? Fabio è un professionista serio, non so quanto ancora giocherà ma continua a divertirsi e non molla mai. Io cerco di fargli giocare le partite in cui penso possiamo dargli qualcosa in più, oggi ha cercato di mandare in gol Ramirez e Keita e non ci è riuscito ma ha fatto una partita di qualità e sacrificio".



Il tecnico della Sampdoria ha poi risposto alle domande dei cronisti nel corso della conferenza stampa: "La mia idea iniziale era quella di non far giocare la Lazio, mettere in condizione i miei tre attaccanti di poter sfruttare il loro gioco e le loro qualità. L'abbiamo fatto a tratti, poi la Lazio ha fatto il gol, sapevamo giocasse molto sulle seconde palle. Sono stati bravi loro. Abbiamo avuto 10-15 minuti in cui l'avversario è cresciuto molto. Mi dispiace che non abbiamo mai tirato in porta, ma abbiamo reso la gara sempre viva. Abbiamo tentato in tutte le maniere di pareggiare la gara. L'unico contropiede valido quello di Milinkovic. Esco dall'Olimpico a testa alta, contro un'ottima Lazio che sa come giocare, ma questo l'avevo detto già in presentazione. Non era facile, usciamo rammaricati per il risultato. Ma ci sta, fa parte del calcio". 



Blocco psicologico?



"Non credo, il blocco psicologico ce l'abbiamo perché concediamo sempre gol. Ma ne abbiamo fatti anche tanti. Oggi c'è mancata la palla giusta per poter tirare in porta. Alcune volte siamo stati ribattutti, la Lazio si chiudeva immediatamente bene. Della gara sono soddisfatto, non posso dire contento perché quando si perde non si è mai contenti. Ma ho fatto i complimenti ai ragazzi".



15 punti tra Lazio e Sampdoria si vedono?



"Dico di no, ma non conosco nei dettagli il percorso della Lazio. So che all'inizio non è riuscita a ingranare ma ora è tornata quella macchina che era gli anni precedenti. E ha tutto il tempo per chiudere in bellezza. Quando faccio un cambio so che chi entra dà il massimo. Sta a me valutare bene quando uno e quando l'altro".



Possibilità di scalare posizioni?



"Non chiedete troppo, stiamo facendo un buon campionato. Sappiamo che ci sono altre che vogliono venire nella parte sinistra, noi faremo di tutto per tenerle a bada. Non possiamo aspirare ad andare in Europa, sarebbe prendere in giro i nostri tifosi. E questo non l'ho mai fatto in tutta la mia carriera".



Non la soddisfava l'impostazione tattiva del primo tempo?



"Era un 3-4-1-2 mascherato, avevamo sempre Candreva che veniva a pressare altro. Dopo ho preferito lasciare più spazio a Lucas Leiva e far attaccare Patric sulla nostra parte sinistra".



Ingenuità nel gol?



"Non dovevamo rimettere la palla centrale di testa, dovevamo metterla in fallo laterale. Qualche volta ce li facciamo da soli i gol".



Contrasti in area?



"L'ho rivista, e non m'è sembrato un fallo da rigore. Quagliarella non ha neanche detto nulla. Per quello che ho visto, e ho visto solo un'inquadratura, va bene ciò che ha deciso il Var".

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