Autore Topic: Lazio Women, Morace racconta: "Sono stata chiamata per la promozione. Ora inizia il vero progetto"  (Letto 334 volte)

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La Lazio Women è riuscita a volare in Serie A con due giornate d'anticipo soprattutto grazie all'arrivo di Carolina Morace in panchina. La coach ha preso il posto di Seleman a inizio febbraio ed è riuscita a invertire la rotta della squadra puntando al vertice della classifica. L'allenatrice ha rilasciato una lunga intervista a The Women's Game riguardo la sua esperienza: "È fantastico, io e Nicola siamo state coinvolte per far promuovere la squadra ed è quello che è successo, quindi è molto gratificante. Sono orgogliosa del lavoro che abbiamo svolto e dell'impegno che le giocatrici hanno messo in campo. È molto gratificante. Per ottenere questo risultato abbiamo dovuto lavorare molto con le ragazze: non sono professioniste a tempo pieno e la maggior parte di loro ha un lavoro, quindi abbiamo dovuto cercare di bilanciare un programma di formazione più intenso con le proprie vite e gli impegni".



 

UN GRUPPO UNITO - “Costruire rapporti con le calciatrici è stato fondamentale per capire quanto potevamo spingerle e cosa potevamo ottenere dalla squadra. Fin dall'inizio hanno dimostrato di voler fare di tutto per ottenere la promozione perché ci hanno provato per anni e ci sono andate vicine l'anno scorso, ma sono stati esclusi a causa di un algoritmo COVID che è stato utilizzato. Qualunque cosa io proponessi e spiegassi è stata accettata. Dopo un incontro per ringraziarle dei loro sforzi, una senatrice mi ha detto: 'Coach, vediamo quanto ti sei impegnata e quanto il livello si sia alzato con il tuo arrivo, per questo vogliamo ringraziarti'. Ci è voluto del tempo per portare il gruppo al livello fisico necessario per giocare il mio stile di gioco tattico, per questo nelle prime partite non abbiamo vinto ma abbiamo pareggiato. Avevo anche bisogno di vedere quale sistema si sarebbe adattato meglio alle caratteristiche e punti di forza delle giocatrici".



 

IL MOMENTO CRUCIALE - “Una volta capito il meccanismo è arrivata la partita cruciale contro il Pomigliano che era in testa alla classifica. Vincere quella partita è stato il segno che eravamo pronte e abbiamo iniziato a giocare un ottimo calcio (e non ci siamo guardate indietro). Finora abbiamo il miglior attacco, la migliore difesa e il capocannoniere del torneo".



SERIE A E PROGETTAZIONE - "Il campionato sta entrando nel suo quinto anno dalla fondazione, ciò significa cinque anni di allenamenti professionali a tempo pieno e questo è stato implementato solo negli ultimi tre mesi. Quindi c'è un enorme divario nella preparazione fisica di un'atleta, nelle capacità tecniche di una calciatrice e nella capacità tattica di eguagliarlo con la rapidità di un gioco molto più veloce. Il successo dipenderà da quanto il club vorrà investire per supportarele giocatrici e la squadra per essere in grado di sopravvivere in questo campionato e soddisfare le esigenze di una squadra completamente professionistica. Ciò comporta lo scouting di calciatrici, attrarre e mantenere le migliori straniere per fare la differenza, fornendo un centro di formazione per accedere a servizi medici, nutrizione e attrezzature da palestra. Ora inizierà il vero progetto".









 





 



 







 



 











 







 



 



 







 



 







 



 



 









 



 











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