Autore Topic: Gino Strada è morto  (Letto 1766 volte)

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ThomasDoll

Gino Strada è morto
« : Venerdì 13 Agosto 2021, 14:06:23 »
Un grandissimo italiano.
Riposi in pace

Offline Frusta

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Era di soli 7 mesi più vecchio di me
« Risposta #1 : Venerdì 13 Agosto 2021, 14:10:07 »
È morto Gino Strada, non stavamo dalla stessa parte, non voglio essere retorico e forse solo l'altro mio  coetaneo Arch mi può capire, ma è un altro pezzetto di me che se ne va.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Frusta

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #2 : Venerdì 13 Agosto 2021, 14:11:27 »
Abbiamo pubblicato insieme, penso che i due post si possano accorpare
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Arch

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #3 : Venerdì 13 Agosto 2021, 14:29:59 »
Una vita d'amore.

ThomasDoll

Re:Gino Strada è morto
« Risposta #4 : Venerdì 13 Agosto 2021, 14:36:54 »
Dalla parte dell'uomo, contro le atrocità della guerra.
 

Online MCM

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #5 : Venerdì 13 Agosto 2021, 14:56:41 »
riposi in pace.
Non era molto vecchio. Pare sia stata una cardiopatia.
Insomma è morto così...bum
 :(

Offline Arch

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #6 : Venerdì 13 Agosto 2021, 15:11:15 »
I talebani a 50 Km da Kabul. Venti anni di morte, stragi, atrocità, in cui si sono arricchiti i soliti. Strada lo diceva da sempre. Come tutte le guerre, una guerra inutile.

ThomasDoll

Re:Gino Strada è morto
« Risposta #7 : Venerdì 13 Agosto 2021, 15:22:13 »
Vedi, questo dimostra quanto l'ideologia ci tenga lontani dalla realtà delle cose: pensa a chi in Afghanistan è cresciuto nella flebile speranza alimentata dal presidio del paese, martoriato da 40 anni di guerra ininterrotta, degli americani e delle altre forze che hanno tentato la stabilizzazione della zona, lasciamo stare se con buon diritto o meno. Oggi gli americani lasciano e l'equilibrio che hanno faticosamente indotto si sgretola, riconsegnando l'Afghanistan all'orrore dei fondamentalismi. Pensa alle ragazze e ai ragazzi afghani che saranno precipitati in un incubo senza presente né futuro. Gino Strada contro queste cose combatteva e ha insegnato cosa significa il sacrificio in nome di un ideale che si traduce in più giustizia per gli uomini, almeno nel piccolo delle possibilità sue e della sua organizzazione. Oggi mentre lui muore l'Afghanistan sprofonda di nuovo nell'inferno della guerra. Noi romantici vediamo sempre dei segni nelle cose che accadono, forse la salute di Strada ha accusato anche il colpo del disastro afghano.

Offline Frusta

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #8 : Venerdì 13 Agosto 2021, 17:47:45 »
I talebani a 50 Km da Kabul. Venti anni di morte, stragi, atrocità, in cui si sono arricchiti i soliti. Strada lo diceva da sempre. Come tutte le guerre, una guerra inutile.

Il fatto è (inizio con un OT, Arch, per poi parlare di Strada) che se stai in un posto per venti anni a fare la guerra ai talebani e quando te ne vai i talebani stanno ancora lì vuol dire che la guerra l' hai persa.
E' dal Vietnam che gli americani fanno come i mosconi che sbattono la testa sui vetri rifiutandosi di analizzare le loro sconfitte.
Solo che, al contrario di quello che è successo con il Vietnam, il fronte che stava in Afghanistan ora rischia di spostarsi in occidente, dove, per il fondamentalismo, trovare sponde accoglienti non sarà difficilissimo.
Insomma, parlando solo di quel che ha riguardato l' Italia, se ci sono voluti 20 anni perché morissero 31 italiani in Afghanistan a fronte di un numero infinitamente maggiore di afgani morti nello stesso periodo quando il fronte stava a casa loro, quanti ne potrebbero morire per un attentato ed in pochi minuti ora che il fronte potrebbe spostarsi a casa nostra?
Dico questo perché, essendo i talebani una entità nemica assoluta degli USA e dell' occidente, e soprattutto essendo il terrorismo la loro arma peculiare, non credo che si accontenteranno di riprendersi Kabul e poi contenti tutti.
Temo che per loro la vera guerra, e tutto sommato una guerra per loro infinitamente più comoda, inizi proprio adesso.
Sarei un ipocrita se considerassi Strada un santo laico, sai per me cos' erano i "servizi d' ordine" legati ai movimenti extraparlamentari degli anni 70 e sai pure cosa penso del terzomondismo in chiave antioccidentale che tanto sta devastando il "buono" insieme a quello che presume cattivo. 
Molto onestamente lo considero un Albert Schweitzer che operava non in nomine dei ma in nomine humanitatis, o meglio del suo concetto di humanitas, rischiando in prima persona, pagando l' impegno preso con la propria salute e con ogni probablità giocandosi parecchi anni di vita.
Il pezzetto di me che se ne va con lui è il ricordo del "meglio" che la nostra generazione voleva costruire, sia pure da posizioni distanti.
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Offline Fabio70rm

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #9 : Venerdì 13 Agosto 2021, 20:40:26 »
Bruttissima notizia.

Quando sostenevo con il mio misero 5 per mille le iniziative umanitarie, prima di dedicarmi al WWF, lui e Medici Senza Frontiere a fasi alterne hanno goduto del mio apporto.

Gino Strada è stato un gigante, disinteressato di politica, economia e altro, attento solo alle vere tragedie umanitarie, quelle che non fanno audience e non finiscono nei tg.

R.I.P.

 :(
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline disabitato

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Offline Il frigorifero

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #11 : Sabato 14 Agosto 2021, 13:22:16 »
OT
Ultimissime

Il personale dell’ambasciata USA ha iniziato a distruggere documenti e ogni materiale sensibile presente nelle strutture.

In arrivo soldati americani che tenteranno far fuggire dall’ambasciata i loro connazionali.

Talebani a 11 km da Kabul.

Fine OT
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Er Matador

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #12 : Sabato 14 Agosto 2021, 15:03:19 »
Lo paragonerei a Che Guevara: personaggio non privo di aspetti e idee discutibili, ma col decisivo e incommensurabile merito di aver alzato il culo dal divano.
Per me sono sempre esistiti due Gino Strada.
Uno è quello che assisteva feriti e mutilati in contesti bellici, nei quali l’inadeguatezza delle strutture medico-ospedaliere incideva quasi quanto il conflitto in corso.
Anche per chi - come il sottoscritto - non recepisce la qualifica di santo laico, il suo impegno in Afghanistan rimane una testimonianza operosa contro una guerra fra le più sporche, pretestuose e vilmente insensate a memoria d’uomo.
L’altro è quello che interveniva, con assai minore cognizione di causa, su vicende politiche di altra natura, rivelando ascendenze in un veleno ideologico che doveva essergli rimasto in corpo.
Si tratta comunque di parole, che pure non me l’hanno reso simpatico, contro fatti concreti.
Di sicuro non merita di essere ricordato come ha fatto la figlia Cecilia, una sorta di Jacopo Fo della situazione, che sostiene di aver applicato gli insegnamenti paterni salvando vite in mare.
Peccato che quel “salvare vite in mare” si risolva in un attivo favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, coi suoi corollari di deportazione di massa, riduzione in schiavitù, piani di sostituzione etnica.
Un crimine contro l’umanità plurimo, che trae linfa e materia prima anche da quelle guerre contro cui Gino Strada si è battuto per una vita.


Il fatto è (inizio con un OT, Arch, per poi parlare di Strada) che se stai in un posto per venti anni a fare la guerra ai talebani e quando te ne vai i talebani stanno ancora lì vuol dire che la guerra l' hai persa.
Peggio ancora, purtroppo.
La ventennale cronicizzazione del conflitto non si è limitata a non sconfiggere  i Talebani, ma li ha legittimati presso l’opinione pubblica interna su due fronti:

1) in qualità di soggetto militarmente più organizzato, si sono riqualificati come combattenti contro un’occupazione straniera: raggrumando attorno a sé anche molti che prima li avversavano per le loro spaventose concezioni socio-culturali

2) L’onda lunga dell’altra infame e infondata aggressione post-Torri Gemelle, quella all’Iraq, ha scosso gli equilibri interni anche a Kabul.
La decisione americana di appoggiarsi alla maggioranza sciita per il governo collaborazionista di Baghdad ha, infatti, risvegliato una questione latente nel mondo arabo-islamico: il fatto che la classe dirigente fosse espressa in diversi Paesi da componenti etnoreligiose numericamente minoritarie.
Situazione sin lì accettata senza particolari obiezioni, ma di cui in troppi hanno ripreso coscienza dopo il ribaltone iracheno.
Situazione che riguardava anche l’Afghanistan, dove due terzi di popolazione Pashtun venivano messi all’angolo da politici e signori della guerra di origine tagica (Massud) o uzbeca (Hekmatyar).
I Talebani, radicati nel Centro-Sud del Paese dove si concentrano i Pashtun, si sono così imposti come vendicatori della loro condizione di marginalità, incamerando ulteriori consensi

In più c’è un aspetto sfuggito nelle sue reali implicazioni: l’aver sparato non solo nel mucchio, coinvolgendo regolarmente civili inermi, ma utilizzando i droni.
A opinioni pubbliche - e non solo quella afgana - presso le quali concetti come il coraggio fisico e la lealtà nel combattimento sono ancora fondanti, abbiamo mandato un messaggio devastante: non siamo neanche uomini.
Perché così viene percepito chi si nasconde dietro il dito della tecnologia, con una “guerra asimmetrica” ancora più vigliacca e spregevole di quella attribuita a terzi.
Una catastrofe di immagine, un disinvestimento sul futuro che pagheremo a lungo.


Solo che, al contrario di quello che è successo con il Vietnam, il fronte che stava in Afghanistan ora rischia di spostarsi in occidente, dove, per il fondamentalismo, trovare sponde accoglienti non sarà difficilissimo.
Insomma, parlando solo di quel che ha riguardato l' Italia, se ci sono voluti 20 anni perché morissero 31 italiani in Afghanistan a fronte di un numero infinitamente maggiore di afgani morti nello stesso periodo quando il fronte stava a casa loro, quanti ne potrebbero morire per un attentato ed in pochi minuti ora che il fronte potrebbe spostarsi a casa nostra?
Dico questo perché, essendo i talebani una entità nemica assoluta degli USA e dell' occidente, e soprattutto essendo il terrorismo la loro arma peculiare, non credo che si accontenteranno di riprendersi Kabul e poi contenti tutti.
Temo che per loro la vera guerra, e tutto sommato una guerra per loro infinitamente più comoda, inizi proprio adesso.
Su questo sono meno pessimista.
Non dimentichiamo che, quando il Califfato ha tentato di espandersi in territorio afgano, ha trovato la più dura opposizione proprio nei sedicenti studenti coranici.
Perché la loro concezione delinea per le donne di quel Paese prospettive a fronte delle quali sarebbe meglio non nascere: ma non dimostra particolari ambizioni di esportazione del loro modello né, tantomeno, del cosiddetto terrorismo islamico.
Col quale hanno legami così evanescenti che, per attribuire loro la complicità con bin Laden, si è scomodata da parte dei neocon la vergognosa formula “le prove le abbiamo consegnate ai nostri alleati”.
Se avremo problemi di attentati, difficilmente sarà per colpa loro.

Offline Arch

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #13 : Sabato 14 Agosto 2021, 16:51:00 »
Er Matador, accusando Strada di ideologismo, hai scritto parole dieci volte più ideologiche. Rileggi le ultime due righe ossimoriche;)

geddy

Re:Gino Strada è morto
« Risposta #14 : Sabato 14 Agosto 2021, 17:05:19 »
Lo dicevano in rambo 2 che i talebani erano combattenti leali e valorosi in effetti.

Offline Frusta

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #15 : Sabato 14 Agosto 2021, 20:10:20 »
Lo dicevano in rambo 2 che i talebani erano combattenti leali e valorosi in effetti.
Altri tempi, caro Geddy, a quei tempi il talebano era considerato dalla parte dei buoni perché sfruttato nella guerriglia antisovietica.
Ora è già nell'aria la mattanza di chiunque abbia collaborato, direttamente o meno poco importa, con la coalizione occidentale.
Solo per quanto riguarda il ventennio in cui siamo stati laggiù coi nostri militari si parla di almeno duemila persone (io farei un ponte aereo per portarli qui, altro che l' accoglienza scriteriata per lo scafismo che ci spedisce i magrebini dal nordafrica!).
E poi politici, magistrati, agenti di pubblica sicurezza, interpreti, gestori di servizi eccetera, sai in 20 anni quanti hanno collaborato con l' occidente?
Verranno fatti fuori tutti, uno per uno insieme alle loro famiglie, e si tratterà di un bagno di sangue che avremo sulla coscienza, perché se c' era una cosa prevedibile era proprio quella.

Su questo sono meno pessimista.
Io assolutamente no.
L' Afghanistan sarà uno Stato (come giustamente dici tu legittimato presso l’opinione pubblica proprio dal conflitto) che avrà bisogno di tutto e risponderà alle ovvie sanzioni cercando alleanze antioccidentali; e se diamo un' occhiata a chi gli sta intorno, fra Iran, Pakistan, Turkmenistan, Usbekistan, Tazikistan eccetera avoja a quanti stiamo sul cazzo!
Senza contare la sponda che potrebbero avere dalla Cina, che essendo uno stato assolutamente privo degli scupoli e delle pruderie buoniste con cui, da coglioni, abbiamo demolito la nostra corazza socioculturale, non avranno problemi non solo ad instaurare rapporti commerciali con loro, ma perfino a servirsene in maniera sporca e conservando le mani pulite per indebolire l' occidente.
Che quella poi è l' unica strada per arrivare all' egemonia cui in maniera più che palese i cinesi stanno puntando.
Penso perfino che gli uiguri potrebbero diventare un ottimo argomento di trattativa.
Nel senso che quando ci saranno attentati ("quando" non "se") non avverranno di certo in Cina.
Il mio sospetto è che con uno Stato Talebano ci sarà un intero paese a rivaleggiare in attacchi terroristici con l 'Isis, con AlQaeda, e tutte le altre sigle terroristiche in concorrenza fra loro per i miliardi di dollari dei finanziamenti della “carita’ ” islamica.
I talebani fino ad ora hanno usato armi da guerriglia, ma volendo, di fornitori di armi vere, dando un' occhiata a quanti paesi siamo andati sui coglioni, avoja ad averne.
Se poi diamo un' occhiata a quello che sta succedendo dalle parti nostre c' è da mettersi le mani nei capelli.
La Gran Bretagna, che ospita le più grandi comunità islamiche provenienti da quelle zone (Pakistan, Afghanistan eccetera), se non altro per dimostrare che la brexit è buona anche per quello, si sta attivando h24 a spedire in Europa (e ci sta riuscendo) i suoi immigrati clandestini.
E noi sappiamo benissimo cosa le comunità che abbiamo in corpo (Bataclan eccetera) sanno produrre.
L' assassinio di Gheddafi ha mandato in merda il nordafrica, la Libia ormai è un caos perenne ed Tunisia il caos sta arrivando.
In Africa il paese più grosso, quello che per primo in quel continente supererà il miliardo di abitanti sta finendo nelle mani del fondamentalismo più feroce, e da lì ne stanno filtrando verso queste bande più di parecchi.
Abbiamo il ventre più molle di quello di un paguro, Mata.
Se io fossi un terrorista e volessi mettermi di buonumore penserei ai nostri apparati di sicurezza, e specialmente a quello oggettivamente più farlocco di tutti: se al Congresso invece del mentecatto in perizoma e con le corna di bisonte ci fosse stato un terrorista sarebbe stata una carneficina.
E riderei ancora di più pensando ad astrusità improbabili come "polizia belga" o "servizi segreti olandesi", stendendo un velo pietoso sulla impermeabilità al terrorismo di tutto il resto.
la buonanima di Carl von Clausewitz, catalanamente, sosteneva che se devi avere un fronte di guerra è sempre meglio averlo a casa del nemico. Ed ora non è più lì.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

geddy

Re:Gino Strada è morto
« Risposta #16 : Domenica 15 Agosto 2021, 13:12:49 »
Ne hanno uccise 15 ieri pare, ragazze colpevoli di aver lavorato con ONG occidentali. Speriamo non sia vero.


Offline Frusta

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Re:Gino Strada è morto
« Risposta #17 : Mercoledì 18 Agosto 2021, 15:47:29 »
Ne hanno uccise 15 ieri pare, ragazze colpevoli di aver lavorato con ONG occidentali. Speriamo non sia vero.
Penso che oramai da lì arriveranno solo brutte notizie, se arriveranno.
Quello che mi stupisce è che l' esercito afghano composto da centinaia di migliaia uomini armati dagli usa ed addestrati da 20 anni si sia rifiutato di combattere ed abbia lasciato il campo ad una banda di feroci scalzacani molto meno armati e numerosi di loro.
Ma siamo proprio sicuri che agli afghani i talebani stiano così tanto sul cazzo?
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

geddy

Re:Gino Strada è morto
« Risposta #18 : Mercoledì 18 Agosto 2021, 16:41:40 »
Non sono scalzacani probabilmente.