Autore Topic: Pedro: "Un privilegio essere qui, dobbiamo continuare così”  (Letto 465 volte)

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Pedro: "Un privilegio essere qui, dobbiamo continuare così”
« : Venerdì 10 Settembre 2021, 18:02:19 »
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L'attaccante biancoceleste Pedro è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM:

“Per me è un piacere che tutti i tifosi cantino per me la canzone di Raffaella Carrà, lei era una cantante famosa in Spagna. Non mi aspettavo la risposta che ho avuto dallo spogliatoio, è stata una bella sorpresa per me. Non era facile perché venivo dalla Roma, ma per me è stato bellissimo. Lavorare con Sarri è bellissimo, ha un’ idea di gioco che mi piace molto e lo stimo come persona.   Alla Roma vivevo una situazione difficile perché ero fuori rosa e non ho parlato con nessuno. Mi avevano detto che dovevo andare via, quando ho sentito Sarri sono stato felice di venire qui. Sono contento di essere alla Lazio, di lavorare con questa maglia e di avere una grande risposta da parte dei tifosi. Non voglio parlare troppo del passato, adesso sono molto felice di essere qui.

Sono alla Lazio per lavorare molto con Sarri che mi ha dato molta fiducia. Voglio aiutare i compagni ed essere disponibile a dare il massimo per la squadra. Il mister ha un'idea chiara di gioco che può essere portata avanti ovunque. Quando si ha un’idea chiara in mente, questo è un fattore molto importante. Sarri è un allenatore che sa trasmettere molto bene le sue idee. Abbiamo iniziato bene e dobbiamo continuare così. Alla Lazio ci sono tanti giocatori bravi, calciatori che giocano bene e velocemente come Felipe Anderson, Immobile, Luis Alberto e Milinkovic. È quello che vuole Sarri e giocare con calciatori così è bello. Approdare in una nuova squadra è difficile, ma io da quando sono arrivato era voglioso di giocare e così dopo due giorni sono sceso in campo contro l'Empoli. Sarri al Chelsea, fin dall'inizio, ha portato la sua idea di calcio.

Capire il suo gioco all'inizio non è semplice, ma se la squadra lo segue si possono fare ottime cose come i nove gol nelle prime due partite. Domenica sarà una partita difficile, il Milan è molto aggressivo con grandi giocatori. Per noi sarà una buona opportunità per mettere in mostra delle buone cose. Ho sempre voglia di vincere e provare cose mai fatte. Lavoro per vincere e conquistare trofei, è questo l'obiettivo finale per cui lavoriamo tutti i giorni. Sono felice che gli stadi siano riaperti, il pubblico è una parte importantissima di questo sport. Giocare senza tifosi non ha senso, contro lo Spezia all'Olimpico ho sentito la forza dei tifosi. Ho preso il numero nove che era libero e che ho vestito una volta in nazionale. Mi piaceva e ho deciso di indossare questa maglia. Gli spagnoli? Conoscevo Reina, Luis Alberto e Patric. Alla Lazio nel corso degli anni hanno giocato giocatori spagnoli importanti come De La Pena e Mendieta. Per me è un privilegio giocare qui alla Lazio.

Mi aspetto di farlo bene. Non so perché Luis Alberto non trovi regolarità in nazionale. È un giocatore molto forte, se fosse per me dovrebbe andare in Nazionale. Tutti gli allenatori sono diversi, ma con due tre allenatori mi sono sentito meglio. Uno Sarri che da quando è arrivato al Chelsea ha subito fatto vedere la sua idea di gioco che a me piace molto. Abbiamo vinto l'Europa League e giocato bene. Un altro tecnico è Guardiola con cui ho vinto tutto al Barcellona. Raul Moro e Romero hanno davanti un gran futuro. Lavorano molto bene, giocheranno moltissimi minuti aiutando molto la squadra. Devono continuare così, sono il futuro di questa squadra. Messi? Nessuno se lo aspettava, lui ama i Blaugrana. È difficile sapere cosa sia successo tra lui e La Porta. Ora lui è al PSG, mi aspetto che continui a fare ciò che gli piace, giocare a calcio. La Lazio ha un potenziale molto alto, vediamo come andrà ogni partita. Ora dobbiamo pensare solo al Milan”.

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