Autore Topic: Di Stefano  (Letto 11848 volte)

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Offline BobLovati

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Re:la " Saeta Rubia " ci ha salutato, oggi
« Risposta #20 : Martedì 8 Luglio 2014, 09:42:18 »
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Fu, probabilmente il 1º giocatore universale, uno di quelli che, presa palla appena fuori dalla propria area, riusciva a portarla fino all´area avversaria; certo, visti i ritmi odierni, al giorno d´oggi avrebbe toccato pochi palloni.
E forse è proprio questo il dato che oggi, dopo averlo salutato per l´ultima volta   :chap:, il dato che dovrebbe farci riflettere sul valore attuale del calcio mondiale
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A margineSenza voler competere su questo fronte, non fosse altro che per ragioni anagrafiche, ti devo confessare una certa perplessità quando si introduce questo argomento nel confronto - scientificamente quasi impossibile, peraltro - fra giocatori di epoche diverse.
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infatti esprimevo solo un dubbio basato sulla velocità folle a cui si è arrivati a giocare oggi; molta gente che oggi gioca in serie A, ed al mondiale, non avrebbe mai giocati 30 anni fa.
Infatti credo che da qualche tempo, anche qui fra noi, qualcuno abbia detto che bisogna che i difensori tornino a difendere, gli attaccanti ad attaccare ed i portieri a stare meno fuori area.
La Costarica ha dimostrato, ma anche un po´ il Cile, che con qualche buon elemento e 5-6 corridori si può anche avere successo.


Un calciatore leggendario che passa a miglior vita. Il suo mito rimane, ed è di quello che ci alimentiamo: impossibile paragonare fasi calcistiche così diverse. Di Stefano, la cui gloria si racconta soprattutto in rapporto alle cinque coppone consecutive del Real, non viene mai descritto come il più bravo calciatore di tutti i tempi perché gli manca la consacrazione dei mondiali.
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credo, soprattutto, perché il 90% di quelli che scrivono oggi di calcio non l´ha mai visto giocare; esattamente come il 95% di quelli che scrivono sui vari forum e blog; oggi anche uno come Paco Gento, troiverebbe terzini che, in qualche modo, riuscirebbero a marcarlo, magari raddoppiandolo o triplicandolo.


Ad ogni modo un grandissimo, che ebbe la capacità di inventare un ruolo nuovo in campo; un uomo-ovunque che, seppur facilitato dall´aver militato molti anni nella squadra del secolo (titolo concesso al R.Madrid dalla FIFA), ha terminato con uno score di 0.78/gol partita la sua avventura sportiva.
Mica male   ;)

Adiós Don Alfredo, que la tierra te sea leve  O:-)
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geddy

Re:Di Stefano
« Risposta #21 : Martedì 8 Luglio 2014, 09:49:51 »
I Costaricani erano tutti dotati di tecnica infinitamente migliore a molti dei compagni di squadra di Di Stefano. La maggiore intensità di gioco ha prodotto un notevole miglioramento del livello tecnico medio.
Non vuol dire che oggi Di Stefano o Pelè o Maradona, ma anche Beckenbauer resterebbero confinati in qualche periferia di Baires, Berlino e Brasilia.
Però questa favoletta del livello tecnico e dei difensori che devono difendere ha francamente stufato. Campi migliori,attrezzi migliori,allenamenti migliori e medicine migliori non si capisce perchè dovrebbero far nascere giocatori peggiori.

Zapruder

Re:Di Stefano
« Risposta #22 : Martedì 8 Luglio 2014, 09:57:12 »
Possiamo dire che: gente che gioca al calcio ad alto livello oggi, non ci avrebbe giocato mezzo secolo fa, e viceversa. I campioni sono sempre esistiti, in relazione a come è stato intepretato il gioco nelle varie fasi storiche. Altrimenti, si dovrebbe concludere che nei '60 nessuno sapesse giocare a pallone...

Non sono nemmeno tanto d'accordo sulla lentezza del calcio dell'epoca, ho visto parecchia roba, anche partite intere, e si correva eccome. Di Stefano faceva viaggiare il pallone con grande immediatezza, e Pelé faceva i suoi giochini deliziosi che facevano avvitare i difensori in un centimetro quadrato e con una velocità di esecuzione che sfugge anche all'occhio. Certo, Meazza oggi non toccherebbe mezza palla, ma all'epoca era un Dio. Poi c'era Piola che era mezzo secolo avanti, ma questo è un altro topic...

Offline BobLovati

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Re:Di Stefano
« Risposta #23 : Martedì 8 Luglio 2014, 10:01:43 »
I Costaricani erano tutti dotati di tecnica infinitamente migliore a molti dei compagni di squadra di Di Stefano. La maggiore intensità di gioco ha prodotto un notevole miglioramento del livello tecnico medio.
Non vuol dire che oggi Di Stefano o Pelè o Maradona, ma anche Beckenbauer resterebbero confinati in qualche periferia di Baires, Berlino e Brasilia.
Però questa favoletta del livello tecnico e dei difensori che devono difendere ha francamente stufato. Campi migliori,attrezzi migliori,allenamenti migliori e medicine migliori non si capisce perchè dovrebbero far nascere giocatori peggiori.

certo che il livello medio è migliorato; anche la F1 oggi cammina a medie che 50 anni fa erano impossibili.
In entrambi i casi però, guarda caso, lo spettacolo ne soffre parecchio. Io che prima viaggiavo per andare a vedere le gare, oggi le registro e poi vedo i primi 10-15 minuti e gli ultimi 5.

Che i difensori debbano imparare a difendere non la sostengo io (anche se la condivido); è un po´ il leimotiv di praticamente tutti i cosiddetti esperti di calcio   ;)

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Offline Drenai

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Re:Di Stefano
« Risposta #24 : Martedì 8 Luglio 2014, 10:08:46 »
questi confronti fra epoche mi lasciano sempre molto freddo. il confronto va fatto fra contemporanei. perchè il calcio è lo stesso, i metodi di allenamento e così via. se uno è di un altro livello rispetto ai suoi contemporanei, che giocano agli stessi ritmi e si allenano allo stesso modo, tendo a pensare che lo sarebbe anche in un altra epoca. ma è indimostrabile quindi evito.

quanto al giudicare i giocatori di epoche lontane che non abbiamo potuto vedere grazie al web, non so se ci sono molte partite intere ma bisogna andarci coi piedi di piombo per quanto riguarda gli highlights che in genere sono ingannevoli dipendendo molto dalle caratteristiche del giocatore. alcuni sono molto piu adatti a ben risaltare in un filmato di highlights rispetto ad altri. ad esempio per me i migliori highlights dopo maradona ce li ha "magico" gonzalez che sarà anche stato un grande giocatore ma non certo uno dei migliori di ogni tempo.

dei "grandi vecchi" quello con gli highlights migliori è puskas. ma non per questo dico che era meglio di di stefano. se uno potesse viaggiare nel tempo e vederli dal vivo anche in una sola partita secondo me avrebbe un'impressione molto piu aderente alla verità piuttosto che ricavandola dal taglia e cuci del web.
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Larry Bird

geddy

Re:Di Stefano
« Risposta #25 : Martedì 8 Luglio 2014, 10:26:33 »
Meazza giocava con il pallone incollato al piede. Sembra sempre in anticipo sul difensore. Giordano.

Offline salasso

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Re:Di Stefano
« Risposta #26 : Martedì 8 Luglio 2014, 10:30:39 »
Il video su marca con la canzone di Sinatra è molto toccante
è stato uno dei più grandi calciatori di sempre.
ricordo una sua frase che disse a Sandro Mazzola dopo che l'Inter vinse la prima finale di coppa campioni
ragazzo nelle tue vene non scorre sangue ma calcio, forse sapendo di chi era figlio Sandro Mazzola

che riposi in pace
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all'altezza dell'aquila

ThomasDoll

Re:Di Stefano
« Risposta #27 : Martedì 8 Luglio 2014, 10:48:07 »
Il calciatore fenomenale è un mix tra doti tecniche, atletiche e mentali. La velocità di pensiero è la prima. Carmelo Bene diceva che Romario non giocava ma veniva giocato, per dire che riusciva a non alterare col pensiero la dinamica pura dell'azione. Questo vale anche per gli altri. Un giocatore (ad esempio, Meazza) che è stato il migliore al mondo della sua generazione, in un movimento già molto evoluto, sarebbe stato sicuramente un elemento di altissimo livello in ogni altra epoca, con qualche ovvia differenza.
Garrincha oggi farebbe quello che fa Angel Demaria, né più e né, probabilmente, meno.

geddy

Re:Di Stefano
« Risposta #28 : Martedì 8 Luglio 2014, 10:54:31 »
C'era Inghilterra Unheria, una sintesi. Puskass si vede, eccome. Minuto 2.54.
[ Link a YouTube non valido ]

geddy

Re:Di Stefano
« Risposta #29 : Martedì 8 Luglio 2014, 10:56:55 »

Zapruder

Re:Di Stefano
« Risposta #30 : Martedì 8 Luglio 2014, 11:01:06 »
dei "grandi vecchi" quello con gli highlights migliori è puskas. ma non per questo dico che era meglio di di stefano. se uno potesse viaggiare nel tempo e vederli dal vivo anche in una sola partita secondo me avrebbe un'impressione molto piu aderente alla verità piuttosto che ricavandola dal taglia e cuci del web.

Ci si può anche aiutare coi resoconti dei contemporanei. Per fare un esempio: l'agiografia postuma ha fatto diventare Meazza il più grande calciatore italiano dell'anteguerra e forse di sempre. Ma leggendo le riviste specializzate dell'epoca, viene fuori che in molti si chiedevano chi fosse più forte tra lui e Piola... Meazza ha vissuto parecchio di rendita breriana, per come la vedo io. Fermo restando che era il numero uno, per carità. Ma in tanti pensavano che ci fosse un altro numero uno. Così come nei Sessanta si discuteva su chi fosse più bravo tra Pelé e Eusebio. Poi O'Rey con quel Mondiale in Messico chiuse la questione.

Offline borges

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Re:Di Stefano
« Risposta #31 : Martedì 8 Luglio 2014, 11:06:17 »
più o meno sconcerti ha detto che il giocatore che lo ricorda di più è tytty (oltre a valentino mazzola)
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

ThomasDoll

Re:Di Stefano
« Risposta #32 : Martedì 8 Luglio 2014, 11:12:44 »
Ci si può anche aiutare coi resoconti dei contemporanei. Per fare un esempio: l'agiografia postuma ha fatto diventare Meazza il più grande calciatore italiano dell'anteguerra e forse di sempre. Ma leggendo le riviste specializzate dell'epoca, viene fuori che in molti si chiedevano chi fosse più forte tra lui e Piola... Meazza ha vissuto parecchio di rendita breriana, per come la vedo io. Fermo restando che era il numero uno, per carità. Ma in tanti pensavano che ci fosse un altro numero uno. Così come nei Sessanta si discuteva su chi fosse più bravo tra Pelé e Eusebio. Poi O'Rey con quel Mondiale in Messico chiuse la questione.

Insieme Meazza e Piola hanno guidato alla conquista del mondiale la nazionale più forte mai esistita, probabilmente. Quella del '38.

Offline Sca

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Re:Di Stefano
« Risposta #33 : Martedì 8 Luglio 2014, 13:21:49 »
Nota a margine, da scassacaxxi.
Allora, è una vita che sento, come epigrafe in onore di chi ci ha lasciato: era avanti almeno x anni rispetto alla sua epoca.
x è variabile da 20 a 50, a seconda dell'estensore e delle circostanze.
Due considerazioni:
a) un complimento del genere è ormai talmente abusato (lo si dice di tutti, su tutto) che "signora mia, ecc." - dalle mezze stagioni, a tutti sti stracomunitari, era tutta campagna, di nuovo ecc.;
b) se per valorizzare al meglio il ruolo e il peso storico di un certo protagonista, bisogna collocarlo idealmente nel futuro, non staremo ammettendo che il tanto bistrattato presente (o il passato prossimo) sia migliore rispetto a certe epoche?
Insomma, vale veramente la litania "oggi si corre e basta, nessuno sa più marcare, nessuno cura più la tecnica, oggi basta avere gambe e polmoni...", se poi l'oggi diventa il miglior complimento?
E' come dire: Leonardo è stato talmente centrale nel Rinascimento che sembrava provenire dal Medioevo...
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Zapruder

Re:Di Stefano
« Risposta #34 : Martedì 8 Luglio 2014, 13:28:21 »
Leonardo ha smesso da poco, che c'entra col Rinascimento?

Zapruder

Re:Di Stefano
« Risposta #35 : Martedì 8 Luglio 2014, 13:38:51 »
Diciamo allora che certi giocatori sono stati dei precursori: Di Stefano del gioco a tutto campo, Piola della velocità e della potenza, Facchetti del terzino moderno, ecc. ecc. Il Meazza anni '30 non potresti mai prenderlo così com'era e trapiantarlo nel calcio di mezzo secolo dopo: Piola, probabilmente, sì.

geddy

Re:Di Stefano
« Risposta #36 : Martedì 8 Luglio 2014, 13:48:45 »
Il gioco quello è, mica puoi inventarti più di tanto. Meazza dicono saltasse gli avversari come birilli all'epoca, non capisco perchè non dovrebbe farlo domani sera, una volta sono sicuro ci riuscirebbe, pure con gli scarpini del 1935.

Offline Drenai

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Re:Di Stefano
« Risposta #37 : Martedì 8 Luglio 2014, 13:50:42 »
il punto è che meazza cresciuto oggi sarebbe un altro atleta. magari sarebbe veloce come messi, come facciamo a saperlo?
allo stesso modo messi nato nel 1900 sarebbe rimasto un ragazzino rachitico.
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geddy

Re:Di Stefano
« Risposta #38 : Martedì 8 Luglio 2014, 13:54:55 »
Quella del mingherlino è la storia di Meazza. Di Zico. Ronaldo era malnutrito, invece.

geddy

Re:Di Stefano
« Risposta #39 : Martedì 8 Luglio 2014, 14:03:48 »
Poi c'è la storia di Maradona. Quello scintillante, inarrivabile per quanto posso saperne io, del 1986, quello meglio di Pelè insomma, è un atleta straordinario, anche. Velocità e coordinazione, applicate a un pallone. Lo stesso possiamo presumere per i grandissimi del passato.