Autore Topic: La Finale: Portogallo - Francia  (Letto 7258 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline MCM

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 19988
  • Karma: +217/-201
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #20 : Domenica 10 Luglio 2016, 23:53:10 »
Comunque Fernando Santos ha vinto nettamente più di quanto ha fatto Bielsa.

Offline chemist

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6253
  • Karma: +120/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
    • biancocelesti.org
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #21 : Domenica 10 Luglio 2016, 23:54:37 »
Mi dispiace per mio figlio..e un po'pure per la francia che quest'anno meritava un po'piu' del portogallo. Se non altro per aver fatto una gran partita contro la germania.

Cmq vabbe' chissenefrega in fondo :)

ThomasDoll

Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #22 : Domenica 10 Luglio 2016, 23:57:12 »
Eliseu campeao

Offline Er Matador

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 4984
  • Karma: +423/-17
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #23 : Lunedì 11 Luglio 2016, 02:09:32 »
Francamente non la vincitrice più brillante e meritevole di sempre, ma con l'arrivo in finale delle due contendenti maggiormente sospinte dal culo questo titolo era già assegnato.
Ci siamo risparmiati la prosopopea dei padroni di casa, che l'arbitraggio infame di ieri sera avrebbe reso insopportabile: quindi ben vengano i lusitani nell'albo d'Oro, giungendo là dove incarnazioni assai più talentuose di quella Nazionale avevano regolarmente fallito.
Difficile non partire dall'eliminazione fisica di CR7, non si sa quanto dovuta a una precisa strategia per "segare" l'avversario più pericoloso.
Una mossa di fatto rivelatasi un salutare e sportivo boomerang poiché, senza quel buco creato al centro dell'attacco, il mattatore Éder forse non sarebbe neanche entrato.
Portoghesi che accusano il colpo perdendo campo e possibilità anche di ipotizzare un tiro in porta: dopo il diagonale fuori dai pali di Nani, fieramente tra i peggiori per solismo e imprecisione, Lloris passa una serata a lungo inoperosa.
Un po' più impegnato il suo collega Rui Patricio, sempre reattivo sulle poche conclusioni nello specchio e assai solido in uscita.
Il treno per i Galletti passa due volte: sul colpo di testa con cui Griezmann vanifica un gol già segnato e festeggiato (e il pendant con l'errore dal dischetto nell'altra finale, quella di CL, lascia un retrogusto sospetto); sul palo di Gignac che, dopo essersi bevuto Pepe, sconta la sfortuna e la buona copertura da parte dell'estremo difensore.
La loro partita finisce lì, quella dei loro avversari inizia con l'ingresso di Èder: unico centravanti di ruolo fra i convocati e del tutto marginalizzato in nome delle note teorie nazionali in materia, prossime alla psichiatria più che alla tattica.
Il neoentrato appare insuperabile fisicamente, e al cospetto di colossi sulle cui percussioni di pura fisicità i transalpini avevano costruito la loro manovra; guadagna un numero impressionante di punizioni, non ultima quella calciata sulla traversa da Guerreiro; suggerisce regolarmente l'uno-due, quasi mai sfruttato, portando via l'uomo.
Dopo aver inciso in maniera sostanziale sulla fisionomia del match, lo fa in maniera definitiva sul risultato.
Un destino paradossale, romanzesco come suggello di una carriera anonima, all'alba dei 29 anni, e di una stagione fallimentare in due campionati diversi.
E la sensazione che quanto mostrato nella finale non rappresenti la sua abituale cifra tecnica: altrimenti la sua quotazione non sarebbe inferiore a quella di un Mandžukić, per citare il miglior centroboa in circolazione.
Chissà se la sua vicenda convincerà i soloni di Lisbona a considerare l'esistenza del centravanti e delle porte nella loro concezione del calcio, sbloccando storici limiti mentali paragonabili a quelli della Spagna pre-2008.
Non ne nascerà un ciclo di analogo spessore, poiché la qualità è "solo" quella di una buona squadra e neanche la migliore degli ultimi 10-15 anni.
Se però quella scuola calcistica imparasse ad affiancare un po' di concretezza alle doti che produce a ciclo continuo, il trionfo in terra francese potrebbe non rimanere una vicenda isolata.

Offline AlenBoksic

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 13249
  • Karma: +184/-13
  • Belgrado: se non la ami, non ci sei mai stato
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #24 : Lunedì 11 Luglio 2016, 07:01:31 »
Dopo l'eliminazione dell'Italia per mano della Germania, seguita da quella dei tedeschi ad opera della Francia, crolla un altro tabù, stavolta doppio - visto che non solo per la prima volta il Portogallo vince qualcosa ma ciò avviene contro una squadra che in almeno tre occasioni (vado a memoria) aveva beffato i lusitani in semifinale.
Bene così.


P.S.:Dopo questo europeo l'unica certezza che resta è che l'Inghilterra non vince mai un caxxo
:D
Voglio 11 Scaloni

Zapruder

Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #25 : Lunedì 11 Luglio 2016, 08:06:40 »
Nel calcio chi vince ha sempre ragione, quindi tanto di cappello ai portoghesi.

A me resta l'impressione che la formula elefantiaca del torneo sia stata una vera trappola, per chi si è trovato ad affrontare due partite impegnative di seguito. Francesi sottotono, soprattutto mentale, dopo l'impegno coi tedeschi; tedeschi decimati e stanchi con la Francia dopo la maratona con l'Italia; azzurri a loro volta con gravi e determinanti assenze contro la Germania.

Il Portogallo ha eliminato Croazia, Polonia e Galles, dopo aver ruminato tre pari nel girone.

Forse tutto questo non c'entra nulla, ma a me che si possa vincere un Europeo a 24, sbarcando in finale dopo aver giocato contro Albania, Serbia, Armenia, Danimarca, Ungheria, Islanda, Austria, Polonia, Croazia, Galles, appare un po' curioso.

Online Wasicu

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10287
  • Karma: +101/-25
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #26 : Lunedì 11 Luglio 2016, 08:33:16 »
Io sono solo contento che abbia vinto il Portogallo che aveva vinto molto poco in
considerazione del suo livello di calcio nel mondo.        Il fatto anche che sia stato
con CR fuori dal campo infortunato, aggiunge il merito perche' é una bella squadra
fortissima in difesa.   La presunzione Francese e' stata sconfitta  !!   I portoghesi mi
sono simpatici e Lisbona e' una bellissima città dove si mangia molto bene.

Complimenti al Portogallo quindi ....

Offline MCM

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 19988
  • Karma: +217/-201
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #27 : Lunedì 11 Luglio 2016, 08:42:03 »
Felice pure io.
Il Portogallo meritava dopo la tanta sfortuna in altre occasioni.
Ronaldo è' un giocatore che vale 2-3 volte Messi.

ThomasDoll

Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #28 : Lunedì 11 Luglio 2016, 09:28:01 »
Nel calcio chi vince ha sempre ragione, quindi tanto di cappello ai portoghesi.

A me resta l'impressione che la formula elefantiaca del torneo sia stata una vera trappola, per chi si è trovato ad affrontare due partite impegnative di seguito. Francesi sottotono, soprattutto mentale, dopo l'impegno coi tedeschi; tedeschi decimati e stanchi con la Francia dopo la maratona con l'Italia; azzurri a loro volta con gravi e determinanti assenze contro la Germania.

Il Portogallo ha eliminato Croazia, Polonia e Galles, dopo aver ruminato tre pari nel girone.

Forse tutto questo non c'entra nulla, ma a me che si possa vincere un Europeo a 24, sbarcando in finale dopo aver giocato contro Albania, Serbia, Armenia, Danimarca, Ungheria, Islanda, Austria, Polonia, Croazia, Galles, appare un po' curioso.

Le regole erano le stesse per tutti, il mucchio dall'altra parte del tabellone è un vantaggio che il Portogallo si è meritato vincendo dall'altra parte.
La Francia era la più forte, ma

Zapruder

Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #29 : Lunedì 11 Luglio 2016, 09:33:03 »
Le regole erano le stesse per tutti, il mucchio dall'altra parte del tabellone è un vantaggio che il Portogallo si è meritato vincendo dall'altra parte.

Niente da dire. Ma la formula, per quanto mi riguarda, resta un'assurdità.

Offline Breizh

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 6403
  • Karma: +307/-5
  • Sesso: Maschio
  • "Simpatizzante???"
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #30 : Lunedì 11 Luglio 2016, 10:45:22 »
S'erano pure preparati il pullman "Champions d'Europe"...

ihihihihihih...

Offline DinoRaggio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 15873
  • Karma: +361/-5
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #31 : Lunedì 11 Luglio 2016, 14:23:12 »
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Er Matador

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 4984
  • Karma: +423/-17
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #32 : Martedì 12 Luglio 2016, 04:03:41 »
Nel calcio chi vince ha sempre ragione, quindi tanto di cappello ai portoghesi.

A me resta l'impressione che la formula elefantiaca del torneo sia stata una vera trappola, per chi si è trovato ad affrontare due partite impegnative di seguito. Francesi sottotono, soprattutto mentale, dopo l'impegno coi tedeschi; tedeschi decimati e stanchi con la Francia dopo la maratona con l'Italia; azzurri a loro volta con gravi e determinanti assenze contro la Germania.

Il Portogallo ha eliminato Croazia, Polonia e Galles, dopo aver ruminato tre pari nel girone.

Forse tutto questo non c'entra nulla, ma a me che si possa vincere un Europeo a 24, sbarcando in finale dopo aver giocato contro Albania, Serbia, Armenia, Danimarca, Ungheria, Islanda, Austria, Polonia, Croazia, Galles, appare un po' curioso.
Il rapporto causa-effetto fra impegni gravosi ravvicinati e risultati negativi è difficile da contestare.
Ma tale considerazione non vale anche per un Mondiale?
E in generale per il calcio moderno coi suoi calendari congestionati?
Quanti scontri a eliminazione diretta nelle Coppe dipendono, ancora prima di cominciare, dall'intreccio di date e impegni coi rispettivi campionati nazionali?
A rendere troppo evidente e determinante tale meccanismo ha contribuito, a mio avviso, un dato non regolamentare ma tecnico: la sparizione del turnover.
Fatico a ricordare un solo cambio da una gara all'altra effettuato per scelta fra elementi alla pari, senza essere condizionato da infortuni, squalifiche, stanchezza o cattiva condizione fisica.
Sembrava di essere tornati indietro di almeno trent'anni, con undici titolari contati sempre in campo e nettamente distinti dalle riserve.
Ovvio che un simile frammento del calcio che fu, combinato coi ritmi e coi calendari delle gare odierne, abbia penalizzato chi non poteva disporre di incontri interlocutori dopo uno particolarmente impegnativo.
Soluzioni? Una, anche se non succederà mai: ridimensionare i tornei nazionali, quelli sì elefantiaci, in modo che le fasi finali possano contare su atleti meno spremuti e durare almeno una settimana in più con partite meno ravvicinate.
Quanto alla formula in generale, rinnovo il mio appoggio per il ripescaggio delle terze classificate.
Confrontandola con quella che qualifica solo le prime due di ogni girone, come nel Mondiale a 32 squadre: che senso ha un raggruppamento con Argentina, Croazia, Giamaica e Giappone, come a Francia '98?
Non è forse un penoso allungare il brodo con una prima fase di partite inutili e pletoriche?
Così, invece, persino un tristissimo Ucraina-Irlanda del Nord si è trasformato da premio di consolazione per due reiette a gara decisiva per il tabellone degli scontri a eliminazione diretta.
La vera incongruenza rimane, casomai, l'aver punito tante prime classificate con una metà del tabellone proibitiva, regalando quella più debole a chi - come i lusitani - era passato fra le terze.
Per questo proporrei due modifiche:

1) promuovere la prima fra le terze, eliminare l'ultima e far spareggiare le altre: in modo che la qualificazione dipenda almeno in parte da uno scontro diretto, non da confronti antitecnici fra risultati ottenuti in contesti diversi

2) Sostituire il tabellone tennistico con un sorteggio dopo la prima fase.
Le prime classificate nei gironi godono dello status di teste di serie, evitando di incontrarsi fra di loro.
Le seconde ottengono la qualificazione diretta.
Le terze si giocano le ultime chances.
Tutto con calcoli e possibili accordi ridotti al minimo

Il guaio è che se ne parla unicamente fra di noi e unicamente per il piacere di parlarne, perché le priorità di chi decide sono altre.
Tant'è che si vocifera della follia di un Europeo a 32, con una percentuale di qualificate alla fase finale superiore al 50% come capolinea di qualsiasi criterio selettivo.
A questo punto, ammettiamole tutte senza disputare le qualificazioni: e godiamoci un Gibilterra-Groenlandia.

Offline AlenBoksic

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 13249
  • Karma: +184/-13
  • Belgrado: se non la ami, non ci sei mai stato
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #33 : Martedì 12 Luglio 2016, 07:13:16 »
Comunque il concentrarsi di tutte le blasonate in una parte del tabellone (se non si fosse autosuicidata poteva esserci pure l'Inghilterra), non è una conseguenza della formula ma del sorteggio e - in parte - del combinato tra i risultati dei gironi e il criterio del ranking per la determinazione delle teste di serie.
Voglio 11 Scaloni

ThomasDoll

Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #34 : Martedì 12 Luglio 2016, 13:40:45 »
E' un discorso (sbagliato) ricorente, lo si è fatto mille volte per il terzo posto della Lazio di Delio Rossi, per sminuire l'impresa: chi partecipa a un torneo e lo vince ha la dignità che gli dà il titolo, indipendentemente da come ci è arrivato. Tra i campioni olimpici dei 400, accanto ad Alberto Juantorena, Michael Johnson e Lee Evans, c'è A PIENO TITOLO Viktor Markin, che vinse a Mosca '80 grazie al boicottaggio occidentale.
Un titolo è un titolo, il Portogallo è Campione D'Europa con pieno merito.

Zapruder

Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #35 : Martedì 12 Luglio 2016, 15:24:05 »
Scusa Pancra', chi vuole sminuire cosa? Lo dici a me che conta L'Albo d'Oro?

Ma tu pensa solo a questo: passi da 52 squadre (tante mi pare siano le federazioni Uefa) a 24 in due anni di pallosissimi gironi a 6-7 squadre, con tanto di andata e ritorno

Altre 36 partite per eliminare 8 delle 24.

Quando arrivi a 16 e inizia il vero torneo, lo spari in 15 gare a eliminazione diretta, con le squadre sparpagliate nel tabellone che nemmeno un sorteggio integrale.

Nell'ultimo Mondiale, il tabellone degli ottavi distribuiva le forze molto più equamente, e chi avanzava vedeva crescere gradualmente il livello dell'impegno, come è giusto che sia.

Siccome chi organizza pensa solo ai soldi, e dal suo punto di vista fa bene, non credo abbia apprezzato molto un Italia-Spagna agli OTTAVI di un EUROPEO, per fare un esempio.

Mi piace l'idea di Matador: chi vince il girone è testa di serie agli ottavi, con nuovo sorteggio.

ThomasDoll

Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #36 : Martedì 12 Luglio 2016, 18:35:22 »
E' evidente che la formula non ha funzionato, fosse rimasta nella parte debole una Germania si sarebbe trattato di una specie di Challenge round. Però ripeto (nessuno ti ha detto che sminuisci) che il torneo, pur essendo malfatto, è regolare e chi ha vinto deve ringraziare soltanto se stesso (e la fortuna, che per una volta è stata amica, dopo un discreto numero di sconfitte tristi e talvolta immeritate).

Offline Skorpius

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 8737
  • Karma: +228/-59
    • Mostra profilo
Re:La Finale: Portogallo - Francia
« Risposta #37 : Venerdì 15 Luglio 2016, 10:46:04 »

Mi piace l'idea di Matador: chi vince il girone è testa di serie agli ottavi, con nuovo sorteggio.
Concordo con il sorteggio integrale ad ogni fase ma anche così la spagna sempre seconda è arrivata nel suo girone e sempre a qualcuna delle prime capita, stesso dicasi per il portogallo
L'anomalia del tabellone spaccato a metà è maturata perchè alcune squadre importanti sono arrivate seconde nel proprio girone..
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.