Autore Topic: Garlini: "Questo gruppo sta acquisendo la mentalità vincente"  (Letto 338 volte)

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Garlini: "Questo gruppo sta acquisendo la mentalità vincente"
« : Martedì 29 Agosto 2017, 20:02:55 »
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Oliviero Garlini, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, 89.3 FM.

“I giovani possono crescere sotto tutti gli aspetti. I calciatori più esperti devono farli crescere, aiutarli e portarli piano piano ad alzare l’asticella.

Immobile sa far male alle difese avversarie, non a casa è l’attaccante titolare della Nazionale: anche lui deve aiutare i giovani nell’arco degli allenamenti. Sta bene fisicamente, vede la porta. È l’uomo cardine della squadra insieme a Milinkovic. L’attaccante deve essere egoista negli ultimi 16 metri; il classe 1990 a volte predilige giocare distante dalla porta per prendere palla e calciare verso la porta.

Contro il ChievoVerona contava crederci, Milinkovic ha trovato un gran gol con un gran tiro. La partita sembrava chiusa. Realizzare un col simile all’89° non è da tutti. La Lazio ha fatto bottino pieno, bravo Inzaghi su tutto, in particolare sui cambi. La squadra era concentrata e vogliosa di vincere.

Gli esterni agiscono sia in fase difensiva che in fase offensiva, sempre con l’ausilio dei centrocampisti. Il 3-5-2 è il modulo migliore per esaltare le caratteristiche dei singoli.

Con il Milan ci attende una sfida diversa. La squadra c’è e, tenendo certi ritmi, può ambire molto in alto in classifica. Occorre sempre ritmo alto e presenza dei centrocampisti nella trequarti avversaria.

Il pareggio con la Spal pesa, anche se gli estensi nell’ultimo turno sono riusciti a battere l’Udinese. L’importante per i biancocelesti e restare con la testa ed i ritmi giusti. In rosa ci sono giocatori capaci di poter fare la differenza. Il gruppo sta acquisendo la mentalità vincente, anche grazie alla fiducia ed alla motivazione di mister Inzaghi, che ha un rapporto splendido con lo spogliatoio.

Segnare il gol del vantaggio all’ultimo minuto significa vincere la partita. L’abbraccio di Inzaghi con tutto il gruppo dimostra l’unione tra il tecnico ed i giocatori.

Durante la sosta il tecnico piacentino inizierà già lentamente a preparare una partita fondamentale come quella con il Milan: con un risultato pieno, il morale salirebbe alle stelle.

Avere tanti Nazionali significa che il lavoro svolto è importante. Inzaghi è stato giocatore, sa quando usare il bastone e quando la carota. Questo è un aspetto importante”.

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