Autore Topic: Lazio, Nani per sostituire Keita. Il saluto del senegalese: ''Non potevo più restare\  (Letto 366 volte)

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Il 30enne esterno portoghese non ha ancora giocato in questa stagione con il Valencia per via di un problema al ginocchio, il costo del cartellino si aggira sui 10 milioni di euro. Nel mirino anche uno tra Gonçalves del Benfica e Bergwijn del Psv Eindhoven. Dubbi Paletta, Tare torna su Jach
MONACO - Ceduto Keita, la Lazio pensa a Nani del Valencia. Poco tempo a disposizione prima della conclusione del mercato e il club biancoceleste, per sostituire il senegalese andato al Monaco, vuole provare a prendere due profili: un giovane classe 1997 tra Gonçalves del Benfica e Bergwijn del Psv Eindhoven (che non andrebbe a occupare un posto nella rosa dei 25) e un altro attaccante di nome, individuato appunto nel 30enne esterno portoghese.
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</br>PER L'ATTACCO SPUNTA NANI DEL VALENCIA - È questa la strategia scelta dalla Lazio, portata avanti parallelamente dal ds Tare, impegnato sul fronte del giovane, e il presidente Lotito, che invece si sta occupando del "colpo grosso". Nani sarebbe un nome importante, di livello, capace di ricoprire il vuoto lasciato da Keita e in grado di accontentare le richieste di Simone Inzaghi. Il nazionale del Portogallo non ha ancora giocato in questa stagione con il Valencia per via di un problema al ginocchio, ma è chiaramente un nome di alto livello che farebbe entusiasmare la piazza. Il costo del cartellino si aggira sui 10 milioni di euro.
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</br>COMPLICAZIONI PER PALETTA DEL MILAN - In difesa invece va avanti la trattativa per Paletta del Milan, che però sembra avere ancora qualche dubbio circa la possibilità di trasferirsi in biancoceleste. Ecco perché la Lazio ha immediatamente contattato di nuovo Jaroslav Jach, 23enne polacco dello Zaglebie Lubin, adesso molto vicino allo Zenit. Nel suo caso, però, a differenza di Paletta, il club biancoceleste riveste la prima opzione per il giocatore.   

IL SALUTO DI KEITA: "NON POTEVO RESTARE" - In mattinata è anche arrivato il saluto di Keita, attraverso un lungo messaggio lasciato sui social network: "Il momento è arrivato. Devo spiccare il volo e provare a farcela da solo con le mie ali. Ali forgiate dalla vostra passione, dalle vostre pacche sulle spalle, dai bimbi con la mia maglia numero 14, da chi mi ha amato e incoraggiato. Guardo Roma dall'alto e ci vedo la storia, lo Scudetto Primavera, i primi gol, sofferenze e gioie, quella doppietta, applausi e critiche, lo spogliatoio fatto di compagni e professionisti che mi hanno aiutato. Ma soprattutto voi tifosi. Grazie a tutti coloro che mi hanno insegnato, aspettato e cresciuto. Non parlo solo di calcio ma anche di vita reale. Sono arrivato a Roma che ero un bambino, piccolo e sognatore, mi avete accompagnato fino al momento del salto. Non voglio essere ipocrita. Vado, voglio andare, non potevo più restare e lo sapete tutti. Inutile negare che avrei potuto, insieme al mio agente, scegliere altri modi di partire e invece abbiamo optato per il migliore. Quello che porta dei vantaggi anche alla società e quindi a voi. Per questo vi dedico il mio ultimo pensiero: tifosi e compagni di squadra. Grazie! Per me voi siete la Lazio. Un sentimento senza padroni che vola nel cielo. Una sensazione di libertà che non si può imprigionare".

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