Autore Topic: PRIMAVERA - Il Chievo beffa la Lazio: per Bonatti un inizio amaro  (Letto 426 volte)

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PRIMAVERA - Il Chievo beffa la Lazio: per Bonatti un inizio amaro
« : Sabato 9 Settembre 2017, 17:22:31 »
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                           Comincia male il campionato della Lazio. A Vignanello il Chievo passa nella ripresa. Al debutto nella nuova Primavera 1 decide un gol nella ripresa di Rivi. Bravo a sfruttare una leggerezza biancoceleste. La squadra di Bonatti fa la partita e crea diversi pericoli nel secondo tempo. Ma i primi tre punti della stagione vanno alla formazione di D’Anna.



I VOLTI NUOVI - Il tecnico bresciano conferma lo schieramento ipotizzato alla vigilia. D’altronde le tante assenze non lasciano ampi margini di scelta. Per infortunio sono out dai convocati Al Hassan e Bari. Il mancato arrivo del transfer impedisce di giocare invece a Jorge Silva, Lukaj e Maloku. Le novità allora sono soltanto tre. Tra i pali fa il suo esordio Rus, il 17enne strappato a inizio 2016 alla concorrenza di diversi club europei. Gli altri debutti sono di due giocatori arrivati nella finestra estiva: il difensore Kalaj e l’esterno croato Aliaj. Otto undicesimi appartengono alla vecchia guardia.



ESORDIO IN EQUILIBRIO - Indisponibile il ‘Fersini’. La prima in casa la Lazio la gioca ancora fuori. Non a Canale Monterano stavolta, ma nel verde (e tra il vento) di Vignanello. Ci vogliono diversi minuti prima che la curiosità legata all’inizio della nuova stagione possa essere appagata. Il Chievo gioca compatto dietro la linea del pallone, lasciando pochi spazi alla manovra avversaria. In campo le prime fasi di gioco sciolgono comunque subito i dubbi sullo schieramento biancoceleste. Spizzichino e Petro agiscono sulla linea difensiva, Javorcic e Aliaj più alti. Davanti una coppia inedita. Rezzi e Sarac, l’unico fuoriquota, provano a sorprendere la squadra di D’Anna con la loro qualità e imprevedibilità. Compito che riesce solo in parte nel primo tempo. La difesa clivense si muove bene, applicando coi tempi giusti il fuorigioco. L’unica opportunità capita sulla testa di Abukar. Dall’altra parte giusto un paio di brividi non tramutati in occasioni. Lo 0-0 dell’intervallo è specchio fedele dei primi 45 minuti di gioco.



LA RISOLVE IL CHIEVO - Anche nella ripresa è la catena di destra a funzionare meglio. Soprattutto per merito di Spizzichino. Il terzino di Bonatti conquista un angolo, Miceli lo mette sulla testa di Kalaj e Zanchetta gli nega la gioia del gol all’esordio. La Lazio alza i ritmi: dopo aver fatto la partita, prova a diventare anche più concreta. Sarac di testa e Miceli da fuori mettono apprensione al portiere gialloblù. Il Chievo si difende e prova a ripartire con i suoi due attaccanti. Rivi crea lo spazio, Isufaj impegna Rus al primo intervento della sua partita. Un segnale d’allarme. Prima del vantaggio su una dormita. Bertagnoli calcia a botta sicura, il pallone s’impenna e Rivi - nonostante la statura - anticipa Petro di testa. Una mazzata per la squadra di Bonatti. Che scuote i suoi con Del Signore e Marchesi. I due subentrati danno vivacità all’attacco laziale. Proprio l’ex Roma va a un passo dal pareggio. Ancora Zanchetta difende però di piede il vantaggio del Chievo. Il finale è un assedio. Gli undici di D’Anna si difendono a cinque con grande caparbietà. E tengono fino alla fine, sfiorando anche il raddoppio su un’incredibile ingenuità di Rus. L’esordio resta comunque una beffa.



         

   



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