Autore Topic: Milinkovic, a due passi da Formello: la villa del serbo confina col campo. E dell'EL è già recordman...  (Letto 399 volte)

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                           Pare riduttivo se diciamo che con il Nizza ha fatto tutto Milinkovic-Savic? Forse sì, ma non ci allontaneremmo nemmeno troppo dalla realtà. La spizzata ad imbeccare Caicedo, furbo nel sfruttare il pasticcio difensivo, il raddoppio con il piattone e il colpo di testa nel finale a sigillare il match: il serbo, con poche giocate, ha deciso la partita senza affanni. Il segreto? Nella professionalità che mette ogni giorno negli allenamenti, lavorando a testa bassa con cura dei particolari. A 22 anni, il primo pensiero della mattina è quello di alzarsi per andare a sudare coi compagni al campo. Senza nemmeno troppa fatica perché - come riporta la rassegna di Radiosei - il campo confina con casa sua. É l’unico della rosa biancoceleste che ha scelto la sua abitazione dietro a al centro sportivo di Formello, una villa (con piscina) attaccata al cancello di via Santa Cornelia. Anche furbo Sergej, oltre che bravo: due passi a piedi ed è sul prato per allenarsi, anche se lui preferisce arrivarci ancora con più calma sfoggiando la sua Mercedes GLA bianca. Della Lazio Milinkovic se ne è innamorato, così tanto da starle il più vicino possibile. E lo stesso effetto gliel’ha fatto Roma, città che vive a pieno ogni giorno. Senza ostentare alcun lusso, il centrocampista serbo si gode l’Urbe Eterna con amici, familiari e fidanzata tra ristoranti, passeggiate e locali serali. Tutto nel massimo rispetto della professionalità, quella che ha sempre conservato con premura. Se così non fosse stato, oggi non sarebbe uno dei migliori giocatori nel suo ruolo. Inzaghi se lo coccola e tiene stretto, affidando al gigante laziale compiti di rottura e costruzione del gioco: ne va matto. Un po’ meno il ct della Serbia Muslin che era sì all'Alianz Rivera per ammirare le giocate del numero 21, ma che fino ad ora sembra aver snobbato il talento puro del classe '95. Forse la doppietta col Nizza gli farà cambiare idea anche perché quelle due reti hanno proiettato Sergej tra i recordman di questa Europa League: è il più giovane ad aver siglato due gol. Lui intanto continua diligentemente a rendere grande la Lazio, allenandosi con rigore. Tanto il campo è dietro casa sua.



         

   



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