Autore Topic: Gli straordinari di Strakosha: al derby ci sarà  (Letto 390 volte)

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Gli straordinari di Strakosha: al derby ci sarà
« : Lunedì 13 Novembre 2017, 11:00:46 »
www.ilmessaggero.it



di Alberto Abbate

Guantoni in alto. Già passata l'angoscia, può esultare Strakosha. E anche la Lazio in vista del derby. Perché ormai le occasioni avversarie (18 per Juve e Milan negli altri big match) non sono più così sparute ed è sempre Thomas il paracadute. Solo Perin (47) che, ironia del destino a gennaio scorso poteva sostituirlo, ha effettuato una parata in più di lui (46) nei primi cinque campionati di tutta Europa. A Strakosha però son toccati pure gli straordinari in Coppa, così ne hanno risentito gli adduttori. Thomas è l'unico biancoceleste a non essere mai uscito, è normale che sia affaticato. Nulla di più, gli esami di sabato l'hanno confermato. Ha abbandonato il ritiro dell'Albania senza peggioramenti, fra domani e dopodomani tornerà in gruppo e stringerà ancora i denti. In fondo il problema muscolare se lo trascina da un mese, non si era tirato indietro (prima del rinvio per pioggia) nemmeno con l'Udinese. Così col Nizza ha eguagliato con la maglia big le 41 presenze con la Primavera, nel derby sorpasserà se stesso, ormai non è più un ragazzetto. Ne è passato di tempo da quando aveva la Foresteria come tetto. In attesa di una casa all'Olgiata, adesso vive al River Chateau, la vecchia abitazione di mister Reja. Non ama uscire la sera, nonostante sia in mezzo alla movida di Ponte Milvio. In fondo, lui sogna solo di metter su una famiglia come il suo idolo. Si chiama Thomas, come uno dei figli di Buffon. E potrebbe quasi esserlo, in effetti. Nato nel 1995, anno in cui Gigi si prese giovanissimo la porta del Parma, e per tutti era già Superman. Strakosha invece è l'antidivo, preferisce da sempre stare nell'ombra. Eppure sotto le luci dello Stadium, col rigore parato a Dybala, è diventato eroe e persino possibile successore: «Non ne so nulla di un eventuale interesse del club bianconero ha subito precisato ma sono molto felice alla Lazio. Ho la fiducia del mister e di tutto il club. Voglio restare qui a lungo». Per questo ha firmato in estate sino al 2022, assurdo fosse a scadenza a giugno con uno stipendio da 96mila euro. Adesso ne guadagna poco più di 300mila a salire. E pensare che Donnarumma stava rifiutando un ingaggio 10 volte superiore, un anno fa non esisteva il paragone. Proprio contro Gigio e il Milan ha esordito in Serie A , Thomas, scovato da Tare nel club greco del Paninios, acquistato per appena 75mila euro.

LA SCELTA
Tutto sulle orme di papà Fotaq, ex portiere e pilastro per 15 anni della Nazionale. Il suo riferimento, per serietà e applicazione, ma anche il suo agente e consigliere personale: «C'era anche la Roma su Thomas, il ds Tare è stato bravo a strapparlo all'altra sponda». Quindi lo scorso primo marzo l'esordio nel derby d'andata di Coppa con una parata capolavoro su un tiro di Emerson deviato da Dzeko; il 30 aprile almeno due interventi mozzafiato sul bosniaco e uno su Salah nel ritorno di campionato (1-3). In quest'inizio di stagione ha fatto ricredere anche gli ultimi scettici sulla sua titolarità, Strakosha è cresciuto ancora con costanza e la solita umiltà. Allo sbarco a Formello arrivava prima dei magazzinieri, aspettava da solo davanti ai cancelli. Allenamento e alle 8 già dormiva per ripresentarsi al campo il giorno dopo alle 9 di mattina. Carattere e testa, oggi può far festa. Anche se non è cambiato: al massimo un po' di musica per concentrarsi e una bella carbonara fuori dalla dieta. Niente baldoria in discoteca per chi vuole una carriera come un film (ama guardarli la sera) da cineteca. Thomas lo sapeva a 5 anni quale sarebbe stato il suo destino. Quello di un numero primo.

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