Autore Topic: Rossi: "Inzaghi mi diceva che ero come Holly. La Salernitana per me è una grande opportunità"  (Letto 362 volte)

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                           Sta crescendo, sta diventando l'uomo di cui la Lazio avrà bisogno. Alessandro Rossi, in prestito alla Salernitata, continua a far parlare tutti di sé. Lo scorso 4 novembre ha messo a segno la sua prima doppietta in Serie B. Uno dei giovani più promettenti del vivaio biancoceleste ha sorpreso tutti con due gol straordinari. Alessandro si è raccontato ai microfoni della Lega B. Ecco le sue parole: 



LE ORIGINI - “In realtà da piccolo ho giocato anche a rugby che era lo sport che piaceva a mio padre. A calcio ho iniziato a giocare a 9-10 anni. Poi ha prevalso la passione per il calcio e la mia voglia di diventare l’attaccante titolare della squadra per la quale faccio il tifo”.



LA FAMIGLIA - “Siamo in 7. Mamma, papà, i miei due fratelli e…i due cani. Mia madre e mia sorella rappresentano per me due punti di riferimento unici. Io e la mia sorella gemella abbiamo sempre fatto lo stesso sport: io giocavo a basket e lei giocava a basket con me, io giocavo a calcio e lei giocava a calcio con me. A 16 anni ha vinto lo scudetto in Serie A. Praticamente abbiamo sempre fatto tutto insieme. Rimpiango di non aver dedicato abbastanza tempo a mio nonno prima che ci lasciasse. Solo ora mi rendo conto che avrei dovuto mettere da parte le cavolate che si fanno da ragazzo per essere più presente nella sua vita”.



LA PRIMA DOPPIETTA - “Un’emozione unica. Non riuscivo a realizzare quello che avevo fatto. Pensavo di dovermi svegliare da un sogno, non ci credevo. E alla fine della partita il mio primo pensiero è stato quello di condividere subito il momento con la mia famiglia". Uno di quei gol è stato definito da molti alla Holly e Benji. Rossi ride: "Da bambino ero appassionatissimo di quel cartone giapponese e quando sono partito per venire a Salerno mi sono portato dietro una statuetta di Holly con la speranza che portasse fortuna. Ai tempi della Primavera Inzaghi della Lazio mi diceva che io ero come Holly”.



LA SALERNITANA - “Praticamente qui sto imparando a fare tutto da solo, ma ho fatto questo scelta anche per mettermi alla prova. Era venuto il momento di crescere. Mi hanno accolto alla grande. Tutti qui mi danno consigli e per me è una grande opportunità. Vengo dalla Primavera della Lazio e sono il più piccolo, avere tanti compagni come Rosina, Perico, Tuia e tutti i più anziani è un’occasione unica. Quasi ogni giorno sono immancabili le sfide con Della Rocca”.



         

   



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