www.LaLazioSiamoNoi.it Classe 1998, e un cognome pesante sulle spalle.
Andrea Maestrelli, nipote di Tommaso, calca ora i campi della Serie C. Di ruolo fa il difensore, e il calcio ce l'ha nel sangue:
“A Roma è un cognome sentito”, spiega ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. “
Ho imparato a prendere tutto ciò come uno stimolo e a dare sempre qualcosa in più. Ovviamente per me è un onore”. Il nonno non ha potuto mai conoscerlo, ma la sua persona vive ancora nei racconti e nei ricordi della gente:
“Da quello che mi raccontano mio nonno era un leader vecchio stampo: un uomo di poche parole ma che allo stesso tempo trovava i giusti ingranaggi di una squadra di ‘folli’. Erano tutti ragazzi con delle grandi personalità e non era di certo un’impresa facile gestirli”. Infine sulla sua avventura all'Arzachena:
“Mi sono subito ambientato. E’ un gruppo di ragazzi fantastici e questo posto, anche se piccolo, ci ha fatto sentire fin da subito il calore che prova verso la squadra”.
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