Autore Topic: Lazio, Inzaghi insiste: ''Penalizzati dal Var, ora battiamo la Sampdoria''  (Letto 328 volte)

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Il tecnico non ha ancora mandato giù il rigore concesso domenica scorsa alla Fiorentina e altre decisioni che a suo parere hanno sfavorito i suoi: ''Anche arbitri condizionati, speriamo in più uniformità''. A Marassi sfida delicata: ''Vogliamo tornare a vincere''
ROMA - Inzaghi, dopo le polemiche delle ultime settimane, prova a voltare pagina e mettere definitivamente nel mirino la Sampdoria, una squadra ancora imbattuta in questa stagione a Marassi. La rabbia per le ultime due partite è ancora evidente e l'unica possibilità per il tecnico è tentare di trasformare il nervosismo in energie positive da sfruttare contro la squadra di Giampaolo: "C'è grandissimo rammarico, avremmo meritato di raccogliere qualcosa di più. Abbiamo fatto una buona gara, concedendo agli avversari solo qualche tiro da fuori e niente di più. Var o non var, nelle ultime due partite tra derby e Fiorentina siamo stati sicuramente danneggiati. Questo però non deve essere una scusa, né un alibi. Facendo il secondo gol alla Viola non sarebbe successo tutto questo. Dobbiamo tornare a vincere, essere quelli di un mese fa. Dobbiamo correre, essere aggressivi. ".



 

INZAGHI: "LAZIO DANNEGGIATA DAL VAR" - Il discorso del Var, però, rimane quello principale nel corso della conferenza stampa dell'allenatore della Lazio: "Prima dell'inizio del campionato abbiamo avuto un confronto con Rosetti e ci aveva spiegato tutti i pro del Var. Tutti dobbiamo abituarci e pensavamo che si usasse meno. La media di una volta ogni 5-6 partite che ci era stata prospettata, però, si sta alzando. Ultimamente siamo stati un po' sfortunati. Nel rigore di Bastos nel derby ancora non si riesce a vedere il tocco e nelle ultime immagini di domenica sembra che Caicedo non tocchi Pezzella. Normale che tutti quanti ci si debba abituare, è una cosa che ha cambiato il calcio. Se qualcuno segna aspetta un attimo, prima quando ero giocatore e segnavo era la cosa più bella che mi potesse capitare: davo uno sguardo al segnalinee al massimo e poi esultavo. Adesso è cambiato tutto, ma deve esserci uniformità nel giudizio. Abbiamo i migliori arbitri in circolazione e sono condizionati anche loro, perché sanno di avere qualcuno che li chiama da fuori. Adesso si sta utilizzando di più il Var a scapito dei migliori arbitri d'Europa che abbiamo la fortuna da avere". 



 

"VOGLIAMO VINCERE E RESTARE IN ALTO" - Chiarito il discorso sulla tecnologia, ora la Lazio deve necessariamente focalizzarsi solo sulla partita con la Sampdoria, per migliorare una classifica che dopo le ultime due partite ha visto ridimensionare le ambizioni: "Dobbiamo lasciare tutto alle spalle, è stata una delusione per tutti quanti. Nell'analisi della classifica ci metto anche con la partita non disputata con l'Udinese. Vincendo quella saremmo in una ottima posizione di classifica, ma le condizioni meteo non ce l'hanno permesso. A Marassi sarà una sfida estremamente difficile, su un campo inviolato in questa stagione. Noi abbiamo lavorato bene e l'augurio è di tornare a vincere. Può capitare, anche se quest'anno non eravamo abituati a stare due partite senza farlo". E lo conferma la posizione di classifica comunque alta e ancora migliorabile: "Io penso che grazie a questi ragazzi stiamo tenendo il passo delle 4 corazzate davanti che stanno avendo delle medie record, come mai prima era successo in Serie A. La Lazio non è da meno, abbiamo anche una partita da recuperare. Il nostro obiettivo è guardare avanti, partita dopo partita e vogliamo tornare a vincere per rimanere attaccati".



 

"WALLACE E FELIPE ANDERSON DA GIOVEDÌ" - Una mano gliela potranno dare anche i rientri dai rispettivi infortuni di Wallace e Felipe Anderson: "Sono soddisfatto del lavoro di tutti, Felipe Anderson si è allenato con la squadra ma ho preferito non convocarlo domani, così come Wallace, che ha avuto un affaticamento sul flessore. Cercheremo di recuperarli per giovedì e farli giocare un po'. Con il tour de force che ci troveremo di fronte ci saranno rotazioni, Wallace e Felipe Anderson in questi due mesi e mezzo quasi tre non sono stati a disposizione. Anche l'assenza contemporanea di Nani toglie qualche possibilità: probabilmente avendo a disposizione o lui o Felipe, anche in corsa mi sarebbero stati d'aiuto, al di là del cambio degli esterni di centrocampo che ti possono permettere di alzare il baricentro della squadra. In questo momento non ci sono nessuno dei due, ma penso sia l'ultima partita".

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