Autore Topic: Lazio infuriata, Diaconale:  (Letto 267 volte)

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Lazio infuriata, Diaconale:
« : Martedì 12 Dicembre 2017, 09:00:12 »
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 Si frenano ulteriormente le ambizioni di altissima classifica della Lazio, sconfitta sul proprio campo da un Torino mai domo: garà però pesantemente condizionata dall'espulsione di Immobile a fine primo tempo, quando i biancocelesti hanno fortemente protestato per un calcio di rigore non concesso che avrebbe potuto cambiare l'inerzia dell'incontro.

 Tanta la rabbia del club capitolino, manifestata in maniera netta dal responsabile della comunicazione, Arturo Diaconale, molto duro ai microfoni di 'Lazio Style Channel': "Il Club è indignato per dei comportamenti ripetuti in più occasioni che hanno danneggiato la Lazio: questi lasciano alimentare il sospetto che ci sia un disegno per azzoppare il campionato dei biancocelesti. La tecnologia è solo uno strumento e deve essere interpretata dalle persone: queste interpretazioni non sono corrette; una volta può capitare una valutazione sbagliata in buona fede, anche per la seconda si può ancora credere possa essere in buona fede, ma la terza rappresenta il terzo indizio di una prova, noi siamo alla quarta ed anche ripetuta. Queste prove testimoniano un problema verso il quale bisogna protestare, non si può restare immobili e subire tutto ciò che è ingiustificabile".

"La protesta ufficiale - continua Diaconale - la sto esprimendo a nome della Società, del Presidente Claudio Lotito e della squadra che è uscita da questa gara colpita per l’eccesso di penalizzazione che c’è stato. Non è giusto che un gruppo che lavora e che s’impegna venga penalizzato in maniera così irregolare".

La speranza è che in futuro le cose possano cambiare: "La gente laziale deve continuare ad essere responsabile: la Società esprime questa protesta anche a nome dei tifosi laziali. Evidentemente ci auguriamo che questa protesta possa servire in futuro ad ottenere comportamenti meno irresponsabili. L’irresponsabilità, dunque, non riguarda solo calciatori e tifosi, ma può anche toccare altri soggetti".

In zona mista, Diaconale ha rinforzato il concetto: "Purtroppo non si può credere minimamente alla buona fede, evidentemente la posizione della Lazio crea in qualche modo fastidio. Possono anche dircelo, cosi giochiamo soltanto in Europa League. E' evidente come qualcosa non funzioni, c'è il rischio di compromettere il torneo. Il VAR è solo un mezzo, non dà interpretazione. La colpa è di chi utilizza che finisce per danneggiarlo".