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Correva l'anno 1992.
Aron Winter, centrocampista acquistato dall'Ajax, arriva a Roma. Ad accoglierlo c'è la Lazio guidata da Zoff. Di quell'incredibile gruppo facevano parte giocatori del calibro del bomber Cravero e di Beppe Signori. Ma nella squadra della stagione 1992 - 1993 c'era anche e soprattutto
Paul Gascoigne. Un mix di talento, esuberanza e follia. Ecco come lo ricorda
Winter, nell'intervista rilasciata al magazine
FourFourTwo.
UNO SPECIALE BENVENUTO - “
Ricordo il mio primo giorno al club: ero nella mia camera d'albergo e qualcuno improvvisamente bussò alla mia porta, io aprii e Paul era lì, mezzo nudo, con un vassoio e dello champagne per darmi il benvenuto”.
LO SCHERZO – “
Una volta io e mia moglie stavamo pranzando e Paul si trovava nello stesso ristorante con la sua ragazza. All’inizio non mi ero accorto della sua presenza. Quando hanno finito di mangiare Paul ha detto al cameriere: ‘Il mio amico Aron sta per pagare’. Quando l’ho visto ho alzato la mano per salutarlo, così lui ha detto al cameriere: ‘Vedi, Aron dice che va bene. Quando ho finito di mangiare sono rimasto scioccato dal conto, perché non avevo mangiato così tanto! Il cameriere poi mi ha raccontato che Paul gli aveva detto che avrei pagato io. Così ho capito cosa fosse successo.
È stato divertente, Paul in seguito mi ha restituito il denaro”.
I RICORDI CON LA SQUADRA – “
Mi ricordo che non gli piaceva volare, così quando andammo in trasferta con la squadra, ordinammo per lui un cognac, per farlo calmare. A volte beveva troppo, è vero”.
UN’AMICIZIA VERA – “
Era davvero un ottimo amico, mi dispiace molto che abbia avuto dei problemi di salute negli ultimi anni. È stato un giocatore incredibile, uno dei migliori di sempre in Inghilterra".
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