Autore Topic: Milan, adesso sei guarito E la Lazio perde dopo 8 gare  (Letto 396 volte)

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Milan, adesso sei guarito E la Lazio perde dopo 8 gare
« : Domenica 28 Gennaio 2018, 21:00:11 »
www.gazzetta.it



I rossoneri battono i biancocelesti con la miglior prestazione della stagione: la squadra si Inzaghi ferma la sua serie positiva tra campionato e coppa


di Marco Fallisi

Dalla Lazio alla Lazio, il Milan chiude il suo cerchio. In un pomeriggio si scopre squadra vera e a lungo pericolosa, infila la terza vittoria consecutiva e per la prima volta batte una big che le sta davanti in classifica: a San Siro finisce 2-1 contro i biancocelesti di Inzaghi, che vengono battuti dopo 8 gare consecutive fra campionato e coppa. Il brutto k.o. dell’andata è cancellato e Gattuso può guardare al futuro con fiducia. L’Europa è più vicina e la semifinale di andata di Coppa Italia, mercoledì sempre contro la Lazio, appare alla portata di questo Diavolo. Decide un gol di Bonaventura allo scadere del primo tempo, dopo il botta e risposta tra Cutrone e Marusic, ma i biancocelesti hanno da recriminare: la rete dell’ex Primavera rossonero era da annullare e nessuno se ne accorge, Var compresa.

I MERITI DEL MILAN — Per un’ora i 50mila di San Siro si godono il miglior Milan della stagione. Gattuso mette in campo una squadra compatta e logica, capace di portare pericoli verso Strakosha praticamente da tutte le zone del campo: Calhanoglu fa impazzire Marusic e Bastos con sterzate e uno contro uno quasi sempre vincenti, si crea lo spazio per il tiro e impegna il portiere biancoceleste alla parata da applausi un paio di volte; Kessie e Biglia annullano Milinkovic, e l’accoppiata funziona anche in fase offensiva, con l’ivoriano a spingere e l’argentino a coprirgli le spalle; Suso cerca la porta con il sinistro a giro e lavora di sovrapposizioni con Calabria; Cutrone, al di là del gol, regge il duello con De Vrij e cerca la profondità con i movimenti giusti. È un Milan che corre e che soffre poco, le maglie rossonere arrivano quasi sempre prima di quelle blu. Ai ragazzi di Gattuso manca ancora la gestione del risultato: quando Bonucci e compagni provano ad abbassare i ritmi finiscono per essere risucchiati a ridosso della loro area. Ma, si sa, vincere aiuta a vincere...

LAZIO A META' — Privo di Immobile, Inzaghi prova a sorprendere Gattuso con Caicedo centravanti nel 3-5-1-1 con Luis Alberto a supporto, ma i veri pericoli la Lazio li crea nella ripresa, quando Felipe Anderson – entrato per Leiva - aggiunge imprevedibilità alla manovra e Milinkovic decide di accendere la luce (un suo colpo di testa al 65’, deviato da un super Donnarumma, è l’occasione più clamorosa per il 2-2, insieme all’errore sotto porta di Anderson). Resta una prestazione a metà, con qualche sofferenza di troppo nei ritmi di gioco: i 6 cartellini gialli della banda Inzaghi sono lì a sottolinearlo.

I GOL — L’1-0 rossonero al 15’ – da annullare perché Cutrone tocca la palla col braccio, cercando la torsione di testa – porta anche la firma di Calhanoglu, che pennella una punizione perfetta; il 2-1 al 44’ ha il copyright targato Calabria, che pesca con un cross da destra la testa di Bonaventura, inspiegabilmente ignorato da Bastos e perfetto nei tempi di inserimento (ormai una specialità, per Jack). Palle inattive e finalizzazione del lavoro sulle fasce: i principi gattusiani cominciano ad avere punti fermi ben visibili. Il gol della Lazio, al 20’, è un bel diagonale di Marusic, che sfrutta l’imbucata di Leiva e la disattenzione di Antonelli (perché stringe su Caicedo anziché guardare il suo dirimpettaio?).

Con la Var non ha mai avuto un buon feeling. Simone Inzaghi non ha mai nascosto i suoi dubbi. Anche nella gara persa 2-1 contro il Milan, la sua Lazio ha di che lamentarsi. Il gol che ha aperto il match, quello di Cutrone, è stato realizzato grazie a un tocco con il braccio dell'attaccante rossonero: "Incredibile. Io non me ne ero accorto - dice Inzaghi -. Il primo gol era da annullare. Ci spiegheranno anche questa. Una punizione deviata con il braccio: da non credere. A fine gara l'ho detto anche a Cutrone. Spiace. Si è trattato di un errore grave. Per l'ennesima volta ci è andata male".

Lazio e VAR

Tante sono le occasioni in cui la Lazio ha subito torti quest'anno: "Penso che le immagini dicano tutto - continua Inzaghi -. Il grande rammarico è aver fermato la nostra striscia positiva. Siamo stati solo sfortunati, tra pali e parate di Donnarumma. Ora andiamo avanti e riprendiamo a vincere".

"meritavamo noi"  —

Poi inquadra l'andamento della gara: "Obiettivamente potevamo sviluppare meglio il gioco nel primo tempo. Bisogna ricordare la traversa presa da Luis Alberto. Nel secondo tempo, poi, avremmo meritato almeno il pareggio. Il Milan ha fatto la gara che doveva fare. Noi arrivavamo da due gare ravvicinate. Sono rammaricato perché non meritavamo di perdere. Abbiamo tre competizioni da onorare: la finale di Coppa Italia è forse la più semplice da raggiungere, perché si deciderà tutto in due gare".

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